Ambiente 16/10/2013

L'Emilia Romagna vara le misure di conservazione dei siti Natura 2000


“Recepite dopo 2 anni di duro confronto molte delle richieste avanzate dagli agricoltori. Auspichiamo che le modalità di applicazione, subordinate ad accordi che verranno sanciti sul territorio tra gli enti gestori (macroaree e province) e i soggetti interessati (proprietari dei terreni), non vanifichino i risultati ottenuti ad oggi” - hanno dichiarato Confagricoltura Emilia Romagna e Cia Emilia Romagna in merito alla delibera regionale appena emanata sulle Misure Generali di Conservazione dei Siti Rete Natura 2000.

“In particolare – precisano le due organizzazioni agricole regionali - viene stabilito che la Regione avrà un anno di tempo dall'approvazione dell'atto per definire in maniera puntuale gli elementi da tutelare: non saranno quindi vincolati tutti gli elementi naturali ma solo quelli di alta valenza ecologica”.

“Per quanto concerne poi la definizione degli elementi di alta valenza ecologica – rimarcano - la Regione promuoverà misure di conservazione da contrattare con i gestori dei siti interessati. Ci rammarica che quest'ultimo aspetto non sia stato definito dal legislatore quale strumento principale, bensì relegato ad un ruolo alternativo da perseguire nei singoli casi, cedendo così a posizioni integraliste che speravamo superate dopo la revoca d'incarico all'Ass. Freda”.

“Ci impegneremo sin d'ora nei confronti degli enti gestori – concludono Confagricoltura Emilia Romagna e Cia Emilia Romagna – a osservare la stessa vigilanza, attenzione e tensione profusa in questi ultimi due anni di “muro contro muro”, al fine di garantire che gli atti di regolamentazione delle singole aree interessate siano rispettosi della proprietà e dell’attività imprenditoriale, anche a costo di scelte molto forti”.

di C. S.