Ambiente 07/12/2012

Difesa del territorio e riforestazione: ogni nuovo albero abbatte 700 KG di CO2


“Confagricoltura già due anni fa, proprio in Sicilia in un Forum a Taormina, aveva lanciato il progetto di rimboschimento con specie autoctone delle aree marginali. Mi fa piacere che oggi il ministro per l’Ambiente Clini, nella bozza di delibera Cipe che ha presentato, ponga tra le priorità della Strategia nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici proprio quello della forestazione dei terreni degradati e dismessi”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, intervenendo oggi a Siracusa ad un seminario dell’organizzazione territoriale sul ruolo dell’agricoltura nel sequestro della CO2 atmosferica.

Soffermandosi sempre sulla bozza di delibera Cipe, il presidente di Confagricoltura ha apprezzato che la strategia sia quello di muoversi in una logica di prevenzione e manutenzione del territorio, prevedendo ad esempio interventi inerenti i corsi d’acqua, la regimazione idraulica, la ricalibratura e la pulizia degli alvei.

Il programma di difesa del territorio sarà finanziato usando il 40% dei proventi delle aste per i permessi di emissione di anidride carbonica. “Sarà importante che tali fondi – ha detto Guidi - vadano anche a compensare gli agricoltori per la gestione dei boschi. Più di 10 milioni di tonnellate di CO2 sono utilizzate per abbattere le emissioni calcolate per l’Italia, ma chi gestisce i boschi non prende un euro come credito acquisito”.

Infine, il presidente di Confagricoltura si è soffermato sulla proposta del ministro Clini di un’assicurazione contro le calamità naturali: “E’ una misura positiva ed in sintonia con la riforma della PAC, però occorre evitare, in relazione all'obbligatorietà - ha concluso - che i costi aumentino fortemente e siano insostenibili, come potrebbe avvenire per le aziende ubicate in zone dichiarate a rischio. Assicurarsi non deve essere l’alibi per lo Stato per non ‘investire’ in prevenzione. Solo se Governo, Regioni metteranno in piedi tutte le azioni necessarie per prevenire e limitare i danni in caso di calamità, le assicurazioni potranno abbattere i premi assicurativi”.

 

 

di C. S.