L'arca olearia
Stabilire l’origine delle olive e i trattamenti eseguiti con una semplice analisi
E’ possibile stabilire la provenienza geografica e le strategie di gestione dei parassiti su olive e foglie di olivo grazie all'impronta geochimica di elementi di terre rare e oligoelementi
30 gennaio 2024 | R. T.
Negli ultimi tempi la richiesta di qualità e sicurezza alimentare è diventata più pressante, con la conseguente esigenza di un'identificazione geografica univoca dei prodotti agroalimentari. Inoltre, l’esigenza di pratiche ecocompatibili e salutari per l’uomo è una questione chiave per l’agricoltura del futuro. In questo contesto, l'Università di Ferrara si è proposta di indagare il suolo, le foglie e gli olivi di due aree della Regione Emilia-Romagna (Italia), Montiano (MN) e San Lazzaro (SL), dove sono stati effettuati tre diversi trattamenti fogliari per ciascun sito per proteggere le piante dallo stress ambientale e dai parassiti.
Sono state eseguite analisi geochimiche di elementi di terre rare (REE) e oligoelementi per 1) determinare univocamente la località di provenienza e 2) valutare se i diversi trattamenti fogliari possono influenzare l'impronta geochimica di foglie e olivi.
L'effetto di diversi trattamenti fogliari (nessun trattamento, dimetoato e alternanza di zeolitite naturale e dimetoato in MN; Spinosad+Spyntor fly, zeolitite naturale e zeolitite arricchita con NH4+ in SL).
Stabilire l’origine delle olive e i trattamenti eseguiti con una semplice analisi
L'analisi delle componenti principali (PCA) e l'analisi discriminante parziale dei minimi quadrati (PLS-DA, inclusa l'importanza della variabile nell'analisi della proiezione) sono state utilizzate per discriminare tra località e trattamenti diversi.
La PCA di foglie e olivi ha evidenziato che diversi trattamenti fogliari possono essere identificati in base a diversi contenuti geochimici (varianza totale: 95,64% e 91,08% in MN; 71,31% e 85,33% in SL di foglie e olivi, rispettivamente).
Risultati leggermente inferiori, ma comunque abbastanza accettabili, sono dati dalla PCA applicata alla discriminazione areale (87,46% e 80,43% della varianza totale).
L'analisi PLS-DA ha dato il contributo maggiore alla discriminazione dei diversi trattamenti e all'identificazione geografica.
Analisi VIP fornite per identificare quali elementi potrebbero essere considerati potenziali discriminatori nel modello al fine di correlare foglie e olive della stessa area: i) Sm e Dy nel sito MN e ii) Rb, Zr, La e Th nel campo SL; per discriminare le diverse aree Rb e Sr erano i migliori identificatori.
Sulla base delle analisi REE e degli oligoelementi, si può evidenziare che è possibile discriminare l’origine geografica e è possibile riconoscere diversi trattamenti fogliari applicati per la protezione delle colture, il che significa, invertendo il ragionamento, che ogni agricoltore può sviluppare un metodo per individuare il proprio prodotto.
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