L'arca olearia 18/04/2019

Ultima chiamata per difendersi da Xylella fastidiosa

Ultima chiamata per difendersi da Xylella fastidiosa

Il mese di aprile è molto importante nella lotta ai vettori, con gli interventi di aratura/ trinciatura e le pratiche di pulizia dei terreni dalle erbe spontanee, è possibile abbattere in maniera efficace la presenza dei vettori nei campi e in particolare negli oliveti. La Regione Puglia fornisce le prime indicazioni sui tre vettori


Per difendersi da Xylella fastidiosa è necessario agire per tempo, con lavorazioni e trinciature che riducano le popolazioni degli insetti vettori.

L'efficacia degli interventi aumenta se le lavorazioni vengono effettuate nel momento in cui la popolazione prevalente è costituita da individui di IVa età.
Il ciclo del vettore passa attraverso 5 stadi giovanili: neanidi Ia- IIa- IIIa età e ninfe di IVa-Va età, cui segue la fase adulta.

Philaenus spumarius "Sputacchina"
Forme giovanili di “sputacchina” sono state trovate in quasi tutti i siti oggetto di monitoraggio, con densità variabile in relazione alla localizzazione, composizione della vegetazione infestante, modalità di gestione del
suolo e fitosanitaria. In un sito della zona infetta sono stati rilevati i primi individui adulti.

• zona indenne: la popolazione è risultata costituita prevalentemente da neanidi di IIa e IIIa età, iniziano ad essere presenti in quasi tutti i siti individui di IVa età, soprattutto nei siti prossimi alle zone costiere.
• zona cuscinetto: la situazione è molto simile alla zona indenne per i siti localizzati nella fascia interna, mentre sulla fascia costiera è stata già rilevata la presenza di individui di Va età.
• zona di contenimento: la popolazione è costituita maggiormente da individui di IIa e IIIa età, iniziano a comparire individui di IVa età, sempre con maggiore percentuale vicino alla zona costiera. Mentre nei siti
più interni (Murgia) prevalgono gli individui di IIa età e solo occasionalmente sono presenti neanidi di IIIa età.
• zona infetta: in linea con i rilievi precedenti, lo stadio di sviluppo delle forme giovanili è in una fase più avanzata rispetto alle zone su citate. In tutti i siti, prevalgono individui di IIIa e IVa, con comparsa in cinque
siti su 10 di individui all’ultimo stadio e rilevamento in un sito dei primi individui adulti (frequenza inferiore all’1%).

Neophilaenus campestris:
Forme giovanili di N. campestris sono state trovate in 33 dei 40 siti oggetto di monitoraggio, con densità generalmente bassa, ad eccezione di 4 siti. In nessun sito sono stati ritrovati adulti.

• zona indenne nei siti ubicati nell’areale interno prevalgono individui di IIa e IIIa età, negli altri siti prevalgono individui di IIIa e IVa stadio e solo in tre siti sono stati rilevati individui al V° stadio di sviluppo.
• zona cuscinetto: nei siti costieri prevalgono individui di IIIa e IVa età, con comparsa di ninfe di Va età. Nei siti più interni, la maggior parte della popolazione del vettore è costituita da individui di IIa e IIIa età. In
particolare in un sito il 25% della popolazione è ancora al I stadio.
• zona contenimento: nei siti costieri, prevalgono individui di IIIa e IVa età. Nei siti più interni, la popolazione è costituita prevalentemente da individui di IIa e IIIa età, con comparsa di ninfe di IVa età.
• zona infetta: prevalgono gli stadi di IIIa e IVa età nella quasi totalità dei siti, solo in alcuni sono stati rilevati individui di Va età.

Philaenus italosignus:
Per il monitoraggio di questo vettore sono stati individuati 9 siti specifici distribuiti tra le zone indenne, cuscinetto e contenimento, con presenza di asfodeli. Questa è la pianta ospite su cui si sviluppa la fase
giovanile di questo insetto.
In quattro dei nove siti sono stati rilevati adulti generalmente con frequenza inferiore all’1% ad eccezione di un sito localizzato sulla costa in cui la percentuale è del 10%.
In generale nelle zone indenni, cuscinetto e contenimento prevalgono gli individui di Va età, ad eccezione dei siti più interni dove sono presenti gli stadi più giovani.
Pertanto, sulla base dei dati dell'attività di monitoraggio, si consiglia d’intervenire tempestivamente in tutti gli areali, ad eccezione delle zone più interne localizzate oltre i 350 m slm.

Ai sensi della decisione UE/789/2015, D. Lgs 214/05 e della DGR 1890/2018, si ricorda che nella zona cuscinetto, contenimento ed infetta, è obbligatorio effettuare interventi meccanici per il controllo degli stadi giovanili: lavorazioni superficiali del terreno, trinciatura delle erbe spontanee, pirodiserbo o diserbo, queste ultime due operazioni da eseguirsi solo in caso di impossibilità ad intervenire meccanicamente.
Nella zona indenne tali interventi sono raccomandati.
Si ricorda che la mancata attuazione delle prescrizioni innanzi citate comporta la diffusione della batteriosi con pregiudizio dell'economia rurale nonchè l'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

di C. S.