Associazioni di idee
Verso un nuovo rinvio per la revisione obbligatoria dei mezzi agricoli
Per adeguare il parco circolante sono stati calcolati tra i 425 e i 975 euro per mezzo.Mancano però le officine autorizzate a effettuare le revisioni e i ministeri competenti si rimpallano la responsabilità. Proroga in vista?
24 gennaio 2017 | C. S.
Se non ci saranno altri rinvii, entro il 2017 i mezzi agricoli più vecchi, quelli immatricolati prima del 1974, dovranno essere revisionati. Seguiranno, nel 2018, quelli immatricolati tra il 1974 e il 1990 e così via. Sono previste 500.000 revisioni all’anno fino al 2020. Le verifiche scoperchierebbero un pentolone di 1 milione e 700mila mezzi con più di 30 anni di età da rimettere in forma con un complesso giudizio di convenienza da fare caso per caso.
Di revisione si parla dal 1992. “È un'opportunità per migliorare i livelli di sicurezza sul lavoro e in strada – sottolinea il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari –, eppure responsabilità e modalità sono ancora incerti e molte officine solo in teoria sono attrezzate. Per questo si rende necessaria una nuova proroga, se non già nel Milleproroghe che verrà convertito in legge a fine febbraio, in un altro atto legislativo. Mancano le strutture per revisionare entro dicembre i primi 500.000 trattori”.
"Mipaaf e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – aggiunge Aproniano Tassinari – continuano a rimpallasi le responsabilità. Ai due ministeri dovrebbe aggiungersi quello del Lavoro, viste le sue competenze in tema di formazione, ma resta escluso perché non è citato nel Codice della strada.”.
Il prezzo da pagare è però alto.
Nel 2015 l’Osservatorio Inail ha registrato 137 infortuni mortali con trattore, di cui 106 causati dal ribaltamento del mezzo. Il dato non sorprende se si considera che 668mila trattori sono sprovvisti di strutture di protezione in caso di capovolgimento e sono un milione e 240mila quelli senza cinture di sicurezza. “È difficile negare il nesso tra macchine vecchie e frequenza di incidenti. In Germania e Spagna, dove la revisione periodica dei mezzi agricoli è una realtà da molti anni, il numero di incidenti è diminuito drasticamente.
La sicurezza è irrimandabile. Tuttavia la revisione e le norme non devono incidere sul principio di sostenibilità economica delle aziende. “Al contrario devono diventare un’opportunità per migliorare la gestione delle imprese e per rinnovare le attrezzature con una politica di incentivi. Per adeguare il parco circolante sono stati calcolati tra i 425 e i 975 euro per mezzo. Al contrario il costo medio di ogni incidente è di 30.000 euro, lo stipendio lordo di un lavoratore. Inoltre la revisione può diventare un’opportunità occupazionale nelle officine, soprattutto per i giovani. Il risultato del comportamento delle istituzioni è l’aggravarsi dei problemi”, conclude il presidente di UNCAI.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
L’acido pelargonico, erbicida green che non danneggia l'ambiente

L'acido pelargonico agisce entrando in contatto con le cellule vegetali e disidratandole, provocando un rapido collasso della struttura della pianta. È considerato un erbicida di contatto e non ha un effetto residuo significativo nel terreno
17 maggio 2025 | 12:00
Associazioni di idee
L’olivo è il simbolo della Regione Puglia: no a eridacazioni per far posto a impianti fotovoltaici

E' giusto che i terreni agricoli, un tempo primariamente deputati alla produzione agroalimentare, diventino ora semplicemente delle superfici da occupare con migliaia di neri pannelli?
14 maggio 2025 | 09:00
Associazioni di idee
Espitantati duemila olivi per far posto al fotovoltaico

A Bitonto olivi secolari sradicati per far posto a 15 ettari di pannelli fotovoltaici. L’impianto che sta per sorgere è denominato “Torre delle Grue”. Produrrà una potenza nominale
prevista pari a 11,9712 MWe
09 maggio 2025 | 10:00
Associazioni di idee
I benefici nutrizionali della merenda simbolo della Dieta Mediterranea: pane, olio e pomodoro

L’andamento dei tre settori coinvolti, pane fresco artigianale, olio extra vergine d’oliva, conserve di pomodoro, dimostra la loro capacità di risposta in un momento complesso, segnato dalle tensioni internazionali e dalla crisi climatica.
08 maggio 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Boom dell'export agroalimentare verso gli USA per lo spettro dazi

Ad inizio anno si è registrata una crescita degli acquisti da parte degli importatori statunitensi, con l’obiettivo di “fare scorta” di prodotti italiani. Regna però l'incertezza per il settore vino e quello delle conserve di pomodoro
06 maggio 2025 | 12:00
Associazioni di idee
Il cyantraniliprole (Exirel) autorizzato contro la tignola dell'olivo

Approvato l'utilizzo in deroga dell'Exirel fino al 4 agosto contro Prays oleae (tignola dell’olivo) e Philaenus spumarius (sputacchina). Il dosaggio consigliato per Prays oleae è di 20 ml/hl, ovvero 200-400 ml/ha
05 maggio 2025 | 13:00