Massime e memorie 03/09/2005

LA VERITA’ SU GIANFRANCO VISSANI

Finalmente ai cori benevoli di certa stampa facilona, pseudo gastronomica e costantemente all’arrembaggio, si unisce una voce lucida, quella del critico televisivo Aldo Grasso. In un articolo apparso sul “Corriere della Sera” di fine agosto, firma una divertente nota sul noto chef di Baschi


(…)
Vissani, ch’è sempre in tv, ha grossi problemi con la lingua italiana tanto che a sentirlo parlare, ricorda Peppino Meazza. Nella foga dice “i spaghetti”, “noi italiani abbiamo sempre dell’abbondanza”, “Rita ti devi ricordare che ti devi sempre girare i spaghetti”, “Giuliana devi essere più impegnativa” (forse voleva dire “impegnata”). Qualcuno potrebbe saggiamente dire: ma Vissani non sembra intelligente quando parla, non è la sua lingua, ma quando si esprime in cucina, coi piatti, è un genio.

(…)

Già, ma in tv noi non abbiamo la possibilità di verificare se davvero Vissani sia un genio. Per aver la controprova bisognerebbe poter visitare il suo ristorante dove si entra, così riferiscono, con la carta di credito in bocca.

(…)

A vederlo in video il Grande Cuciniere di Baschi è soltanto una furia verbale, un mastro pasticcione della lingua (salmistrata). “Mannaggia! Mannaggia!”, come ama dire il Grande Spignattatore.

(…)

In tv Vissani non fa cucina ma la rappresenta, la mostra, ne parla. Vissani ha scarsa confidenza con l’italiano. E per uno che va continuamente in video a spiegare i segreti dei fornelli non è un handicap da poco. Risposta: sì, ma Vissani parla coi piatti. (Ma se è sempre in tv come fa a curare i celebrati piatti del suo ristorante?).


Aldo Grasso
link esterno




Testo tratto da: “A fil di rete” di Aldo Grasso, “Il paradosso Meazza e il mistero Vissani”, in “Corriere della Sera” del 30 agosto 2005, pagina 47

di T N