Turismo 14/07/2012

Olea, i sapori dell’olio in mostra

A Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, sabato 29 e domenica 30 settembre a “Piante e Animali Perduti” si riscoprono i sapori della tradizione italiana


Fruttato o speziato, dolce o amaro, forte o delicato. Il sapore dell’olio extra vergine d’oliva è quello della terra dove le olive nascono, crescono e vengono raccolte. Un prodotto unico, che sarà protagonista di Olea, un percorso alla scoperta degli oli italiani con degustazioni e incontri, all’interno di Piante e Animali Perduti. La manifestazione, che si tiene a Guastalla (Re) il 29 e 30 settembre 2012 è dedicata alla riscoperta e salvaguardia di frutti e fiori del passato, ma anche dei prodotti tipici del nostro paese. Due giorni, dove i prodotti e i piatti della tradizione emiliano-romagnola, ma non solo, si mettono in mostra: stracotto di somarina con polenta, ciccioli, gnocco fritto, formaggio della vacca rossa reggiana e quello della bianca modenese, il lambrusco di uva fogarina. Da non perdere gli appuntamenti con le gare di golosità: Ia Tenzone tra le città del Tortello, Palio di San Lucio tra Parmigiani, Sfida del balsamico e Mustum Ardens, la gara di mostarde e marmellate.

Olea, giro d’Italia in nome dell’olio - L’olio extra vergine d’oliva è il vero protagonista della cucina mediterranea. Genuino e leggero ne insaporisce i piatti. Piante e Animali Perduti, la manifestazione dedicata alla riscoperta dei profumi e dei sapori della nostra terra, che si tiene a Guastalla il 29 e 30 settembre 2012, dedica a questo prodotto unico “Olea”, un percorso tra gli oli d’Italia con degustazioni guidate e incontri per conoscerne le caratteristiche e le proprietà. Si potranno assaggiare oli che nascono da tradizioni di famiglia centenarie come quello calabrese di Giuseppe Ierace, con caratteristiche organolettiche molto particolari o quello pugliese di Amica Fiorello di Bitonto.

Le gare del gusto - Dolce o amaro? Sarà una sfida a colpi di ripieno quella che si terrà nelle piazze di Guastalla durante la manifestazione Piante e Animali Perduti. Il tortello dolce di zucca di Guastalla (Re) scenderà in campo contro il tortello amaro di Castel Goffredo (Mn), caratterizzato dall’erba di San Pietro (Crysanthemum balsamyta), un’ombrellifera che cresce spontanea nei campi e che dà aroma e nome a questo famoso piatto. Una giuria implacabile assaggerà e darà il responso, nominando il vincitore della Ia Tenzone delle città del Tortello.

Una gara gastronomica, che farà da apripista a tante golose sfide. Il Palio di San Lucio vedrà impegnato il Parmigiano Reggiano. Due caseifici per ogni comune attorno al Po - Parma, Reggio, Mantova e Modena - presenteranno i loro prodotti e si sfideranno nel nome del protettore dei casari. Ognuno porterà una forma intera di Parmigiano-Reggiano, stagionatura 24-28 mesi, che verrà tagliata davanti ai giudici e fatta assaggiare. La giuria deciderà qual è il migliore per forma, taglio, colore e sapore. Al vincitore sarà consegnato il Palio, che potrà tenere fino all’anno successivo, quando la sfida si riaprirà.

Un derby da non perdere sarà quello tra gli aceti balsamici di Modena e di Reggio: i cugini sprigioneranno i loro aromi e…vinca il migliore!
Piante e Animali Perduti dedica poi un appuntamento speciale alla marmellata fatta in casa con Mustum Ardens. La mostarda, specialità culinaria a base di frutta, zucchero e senape, tipica dei paesi delle rive del Po, comparve per la prima volta in un testo francese del ’200 con il termine “mustum ardens”, che allude al mosto di vino reso “ardente”, ossia piccante, grazie alla farina con grani di senape. Ognuno potrà portare il suo vasetto, esclusivamente home made, di mostarda o marmellata, per farlo assaggiare alla giuria di esperti, che decreterà la migliore preparazione in base a sapore, armonia e qualità.

La Dispensa del Po - Le strade della storica cittadina sul Po accoglieranno centinaia di espositori: piccoli produttori, conservatori della tradizione, ma anche rivenditori collezionisti dell’eccellenza alimentare italiana. Una mostra mercato dedicata alle gastronomie che ruotano attorno all’area fluviale, dal suggestivo nome La Dispensa del Po, dove i prodotti tipici e a volte dimenticati saranno pronti a farsi conoscere e assaggiare: il formaggio della vacca rossa reggiana e quello della bianca modenese, da poco tornato in produzione, il lardo di cinta senese dalle particolari qualità nutritive e l'aromatico culatello della mora romagnola, la cipolla borettana e l'aglio di Voghiera. Ma anche il culatello di Zibello, la farina di mais Marano, il lambrusco di uva Fogarina. Chi non si accontenta di assaggiare può fermarsi per il pranzo o la cena in uno dei punti ristoro allestiti tra le piazze e le vie del centro di Guastalla. Parteciperanno all’evento anche associazioni e ristoratori del centro cittadino, che serviranno, nelle osterie e nei punti di sosta lungo il percorso, i piatti tradizionali emiliani e lombardi, dallo stracotto di somarina con polenta al gnocco fritto, dai cappelletti in brodo al risotto al Lambrusco. Ai piedi dell’imponente Campanón (la torre civica di Guastalla), l’Osteria di Re Serpo, a cura della Pro Loco, specializzata in tortelli verdi e di zucca, stracotto di somarina con polenta e trippa alla sanrocchese. Sotto i portici di corso Garibaldi, l’Osteria Fratellanza serve stracotto d’asina, trippa e altre specialità emiliane.

Info: UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 219812, uit@comune.guastalla.re.it; www.pianteeanimaliperduti.it

 

 

di C. S.