Mondo 15/02/2018

Numeri da record per il settore biologico nel mondo

Ottimo risultato per l’Italia che tra i paesi europei è quella con la più alta crescita di superficie coltivata, oltre 300 mila ettari di nuovi terreni a bio nel 2016 e margini di incremento significativi per i consumi


80 miliardi di euro di fatturato, 2,7 milioni di produttori coinvolti e 57,8 milioni di ettari di terreno destinato all’agricoltura bio.

Stati Uniti, Germania e Francia sono i principali Paesi consumatori di cibi biologici, mentre i soli agricoltori bio indiani (835 mila) rappresentano il 30% del totale mondiale. L'Australia, con 27 milioni di ettari dedicati al biologico, è la Nazione con la maggiore superficie organica al mondo.

Sono i dati presentati al Biofach, la fiera internazionale del settore, in corso a Norimberga fino al 17 febbraio.

Nel rapporto The World of organic agriculture, si rilevano oltre 80 miliardi di euro di fatturato complessivo, 2,7 milioni di produttori e 57,8 milioni di ettari coltivati con i metodi dell’agricoltura biologica. “Analizzando i dati impressiona è il ritmo di crescita del bio sul lungo periodo – commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB –. Finalmente produttori e aree di produzioni seguono il trend delle vendite. Questo significa che il bio non è un fenomeno passeggero, ma ogni anno riesce a consolidarsi e conquistare consensi”.

In questo scenario l’Italia gioca un ruolo da protagonista: è ai primi posti di qualsiasi statistica sul bio. In particolare nel 2016 è risulta il paese europeo con la maggiore crescita: un aumento di oltre 300.000 ettari che porta l’Italia a una quota di 14,5% di superficie agricola coltivata con metodo biologico.

“L’Italia è un paese di eccellenti produttori bio – continua Piva – ma ora deve espandere il proprio consumo interno, la spesa pro-capite alimentare di prodotti biologici è sì in aumento, ma ancora al 3,4%. Da ultimo è sempre più urgente che il settore bio si doti di un modello di rappresentanza degno del ruolo raggiunto”.

di C. S.