Mondo 28/04/2016

Il TTIP può portare al baratro l'agricoltura europea

Secondo un rapporto redatto da Friends of the Earth Europe il vantaggio sarebbe tutto per il settore primario a stelle e strisce: "mentre il contributo dell’agricoltura al Pil europeo potrebbe diminuire dello 0,8%, con conseguente perdita di posti di lavoro, quello statunitense aumenterebbe dell’1,9%"


Il controverso accordo commerciale TTIP in fase di negoziazione tra l'UE e gli Stati Uniti potrebbe portare al disastro l'agricoltura europea. E’ la conclusione del nuovo rapporto “Contadini europei in svendita – I rischi del Ttip per l’agricoltura europea” redatto da Friends of the Earth Europe e pubblicato in Italia in collaborazione con l’associazione Fairwatch.

Lo studio è stato pubblicato oggi in 17 paesi europei.

Secondo il documento, che "analizza tutti gli studi più recenti di impatto economico del Trattato di partenariato transatlantico TTIP sul settore agroalimentare europeo", a guadagnarci sarebbe solo l'agricoltuira a stelle e strisce.

Secondo i suoi estensori "Il TTIP aumenterà le importazioni dagli Stati Uniti, con un vantaggio per le grandi imprese Usa fino a 4 miliardi di euro, mentre avrà pochi benefici e per pochissimi grandi produttori europei, la maggior parte del settore industriale… mentre il contributo dell’agricoltura al Pil europeo potrebbe diminuire dello 0,8%, con conseguente perdita di posti di lavoro, quello statunitense aumenterebbe dell’1,9%."

“Una vera e propria ristrutturazione del mercato che avrebbe effetti anche sulla gestione del territorio e sulle caratteristiche del tessuto produttivo agricolo europeo e italiano”, dicono i promotori della campagna. “Si prevede, infatti, che il TTIP porterà molti agricoltori in tutta l’UE a confrontarsi con una maggiore concorrenza e prezzi più bassi da parte dei competitor Usa – spiega la coordinatrice del rapporto per l’Italia Monica Di Sisto di Fairwatch, tra i portavoce della Campagna Stop TTIP in Italia – minacciando le aziende agricole di tutta Europa, oltre ad avere un impatto negativo sulle aree rurali e sugli interessi dei consumatori”.

Mute Schimpf, responsabile delle ricerche sull’agrifood di Friends of the Earth Europe, spiega: “La nostra preoccupazione concreta è che l’agricoltura europea, nelle dinamiche negoziali, venga sacrificata per chiudere l’ accordo TTIP a tutti i costi. Il rapporto rivela anche che le lobby agroindustriali, sia negli Stati Uniti sia in Europa, stanno spingendo per un maggiore accesso ai rispettivi mercati agricoli”.

Nel rapporto anche alcune previsioni per singoli comparti del settore agroalimentare. In particolare per la carne bovina: "…se le tariffe dell’UE saranno eliminate come previsto, ci saranno aumenti significativi delle importazioni di carne bovina statunitense verso l’Europa, che varranno fino a 3,2 miliardi di dollari", i latticini: "…le esportazioni Usa si prevede che aumentino fino a 5,4 miliardi di dollari in più, mentre quelle europee al massimo di 3,7 miliardi di dollari" e la carne suina: "a carne di maiale europea è il doppio di quella degli Stati Uniti, e ha regole più severe sul benessere degli animali. Il vero nodo è la ractopamina: tra il 60% e l’ 80% dei suini negli Usa è trattato con questo ormone vietato da noi perché danneggia il sistema endocrino umano. Gruppi di pressione degli Stati Uniti stanno premendo per l’eliminazione di questo, oltre che per la completa eliminazione delle tariffe".

 

di C. S.