Mondo 04/05/2013

Neocotinoidi, continua la battaglia europea per il loro bando definitivo

Nessuna maggiornaza qualificata nella riunione del 29 aprile. Ora la parola alla Commissione che vuole vietare questi pesticidi dal prossimo 1 dicembre


Neanche nella riunione del 29 aprile scorso i 27 sono riusciti a decidere se pronunciarsi a favore o contro la proposta della Commissione europea di mettere al bando i tre pesticidi indicati come principali responsabili della moria delle api nel vecchio continente: in mancanza di un'indicazione precisa, la Commissione annuncia quindi di voler andare avanti con l'obiettivo di vietare i pesticidi a partire dal prossimo 1 dicembre. A votare a favore della proposta sono stati 15 paesi, 8 contrari e 4 astenuti.

"Nonostante una maggioranza di Stati sostenga la nostra proposta - spiega il commissario alla Salute Tonio Borg - non si è raggiunta la maggioranza qualificata. La decisione ora spetta alla Commissione: visto i rischi per la salute delle api sono stati riconosciuti dall'Autorita' europea per la sicurezza alimentare, andremo avanti con l'iter nelle prossime settimane". Le api, ricorda Bruxelles, sono "vitali per il nostro ecosistema e contribuiscono per oltre 22 miliardi all'anno all'agricoltura europea". Le restrizioni proposte riguardano l'uso di 3 neocotinoidi per il trattamento dei terreni, dei semi e delle foglie di piante e cereali che attirano le api.

“Se sono nocivi vanno banditi. Niente tentennamenti, tanto in Italia quanto in l’Europa”.

E’ questo il commento di AIAB al bando temporaneo dell’Unione Europea di 3 pesticidi riconosciuti a livello scientifico come altamente nocivi per la salute delle api. Si tratta di Imidacloprid e Clothianidin prodotti dalla Bayer e del Thiamethoxam di Syngenta. La Commissione europea sta infatti provando nuovamente a convincere gli Stati membri a vietare per un periodo di due anni l'utilizzo di alcuni pesticidi-killer per la sopravvivenza delle api.

“Apprezziamo l’iniziativa della Commissione, ma la situazione richiede una nettezza che non ammette continue proroghe – ha dichiarato Alessandro Triantafyllidis, presidente di AIAB – . Si proceda con una decisione chiara che metta definitivamente al bando sostanze pericolose tanto per le api che per l’intero ecosistema. Riteniamo, inoltre, che una tale decisione rappresenti un primo banco di prova per il governo appena insediatosi che può decidere se schierarsi con le lobby della chimica o con le esigenze di salute dei cittadini, delle api e dell’ambiente”.

di C. S.