Mondo 10/09/2011

Cibo e sicurezza, il futuro è qui

Cibo e sicurezza, il futuro è qui

In vista di Expo 2015, presentiamo un draft su un tema chiave dal quale non si può prescindere. Un progetto di dibattito da un'idea di Alfonso Pascale e Vincenzo Lo Scalzo, sostenuto da Teatro Naturale


Cibo e Sicurezza alimentare per G 20

PREMESSA

Questa elaborazione deriva dalla nota personale di Alfonso Pascale - Il cibo e l’insicurezza alimentare, del 30 maggio 2011, che ne è alla base, integrata con appunti e riflessioni di Vincenzo Lo Scalzo, documenti tratti dalla Home Page www.asa-press.com, gestita da Vincenzo Lo Scalzo dall’assegnazione del mandato fino a giugno 2010 come vetrina dedicata a “MILANO EXPO 2015”, oggi integrata da notizie internazionali e rapporti da organismi internazionali e fondazioni di ricerca private.

Lo scopo è la redazione di una proposta di “progetto di dibattito” in più sezioni da porre in atto, in preparazione di basic document di vero e proprio progetto di una serie di dibattiti internazionali ed interdisciplinari dedicati a Cibo e Sicurezza alimentare.

Per completezza di rapporto con Milano EXPO 2015 si riportano i titoli dei 7 temi della proposta EXPO per il 2015, ripresi dal Piano Milano EXPO, in vetrina nel sito web ufficiale a tutta la prima metà del 2010: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Ad oggi la tematica non appare trattata che sporadicamente, senza una strategia di supporto orientata ad un loro indirizzo di coinvolgimento per popolazioni, territori e stakeholders.

 1. La scienza per la sicurezza e la qualità alimentare

2. L’innovazione nella filiera alimentare

3. La tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità

4. L’educazione alimentare

5. La solidarietà e la cooperazione alimentare

6. L’alimentazione per migliori stili di vita

7. L’alimentazione nelle culture e nelle etnie

 

G 20 – Dibattito ai vertici internazionali

Sicurezza Alimentare

Il Forum ha fatto appello al G20, il cui vertice si è riunito a giugno a Parigi, proponendo di istituire una sorta di “consiglio di sicurezza per l’alimentazione”. Il tema “sicurezza alimentare” è stato inserito dalla presidenza francese al top dell’agenda del vertice del G20 di giugno.

Nei giorni 18 e 19 maggio i ministri dell’economia dei Paesi membri hanno affrontato il problema dei prezzi dei beni alimentari e del petrolio. I prezzi sono aumentati del 36% negli ultimi dieci mesi, con livelli vicini a quelli del 2008, anno delle cosiddette “rivolte della fame”.

Fao launched consultation on food security and nutrition

The purpose of the consultation is to gather inputs for the preparation of the Global Strategic Framework for Food Security and Nutrition – Edited by T N, August 1, 2011-08-06

The Committee on World Food Security (CFS) has launched a new online consultation on food security and nutrition governance.

The purpose of the consultation is to gather inputs for the preparation of the Global Strategic Framework for Food Security and Nutrition (GSF), a document being developed to improve coordination and support global, regional and country-led actions to prevent future food crises, eliminate hunger and ensure food security and nutrition for all.

New approach. The CFS has opened the discussion to the general public, providing a significant opportunity for all stakeholders around the world to participate in the global policy debate and ultimately contribute to this important framework.

"It is vital that the Global Strategic Framework for food security and nutrition is based on the reality on the ground, drawing on best practices and lessons learned from local experience and the expert advice and opinions of different stakeholders. Therefore, everybody is invited to express views and opinions on what the priorities of the GSF should be with a view to improve coordination and guide actions towards a more food secure world" said Noel de Luna, CFS Chair.

August 1, 2011 - A dynamic document

Drawing on the advice and expertise of experts and stakeholders, the Global Strategic Framework is meant to add value to other international frameworks for food security and nutrition.the GFS is designed to be a living document to be updated periodically by the CFS Plenary.

Participate in the consultation. The consultation will be open until 15 October 2011 and the results of the ondine consultation willbe presented at the 37th Session of the CFS in Rome, Italy, in October.

The discussion on the GSF will take place in English, Spanish, French, Arabic, Russian, and Chinese. Those interested in participating in the consultation can post contributions directly on the web site link esterno or send an email to fsn-moderator@fao.org

Mail message to FAO Moderator and to partners.

No signs received from the adressees up to 7.8.2011.



DOCUMENTAZIONE DERIVATA DAL G 20 (Giugno 2011) A PARIGI

Tra le poche segnalazioni comparse sulla stampa, segnalo l’editoriale sulla riunione del G 20 a Parigi, su cui ho chiosato appunti di interesse per il progetto del PIANO DI DIBATTITI sul tema “Alimentazione & Sicurezza” quanto segue:

I 5 obiettivi di fondo appaiono:

1 - Trasparenza dei mercati fisici (vedi 1.1.1 - Sotto Tema target – CIBO – RISORSE - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate)

2 - Crescita della produttività (vedi 1.2.1 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE - RISORSE – Banca dati: Statistiche e background information aggiornate)

3 - Coordinamento delle produzioni agricole mondiali (vedi 1.1.3 - Sotto Tema target – CIBO – FATTORI CRITICI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate – TASK 5)

4 - Riduzione degli effetti delle volatilità dei prezzi per i paesi più deboli (vedi 1.1.3 - Sotto Tema target – CIBO – RISORSE - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate – TASK 1)

5 - Regolamentazione dei mercati finanziari deboli (vedi 1.1.3 - Sotto Tema target – CIBO – RISORSE - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate – TASK 1)

Jose Graziano Da Silva, brasiliano, è stato nominato il 30.06.2011 DG di FAO.

Il suo commento: è la base della strategia adottabile ufficialmente come impegno dei governi G 20 nonostante che alcuni protaginisti si aspettassero un critico disaccordo sostenuto dalle lobby legate alla speculazione, di ogni genere, in ogni territorio del Pianeta.

La conclusione della giornalista di Le Figaro è accettabile... Pare che tra i Paesi che concordano con la posizione francese d’impegno il BRASILE sia palesemente favorevole.

Link con Parigi OECD-FAO

 

Target a breve per il G 20

La richiesta dai Paesi aderenti al “Forum nazionale agricolo” che in aprile 2011 ha radunato a Dakar, in Senegal, più di cinquemila esperti provenienti da 38 Paesi tra ministri, ricercatori, operatori umanitari e rappresentanti dei contadini mette in risalto che l’Africa, nonostante 30 milioni di chilometri quadrati di terre coltivabili (il 22% di quelle mondiali) è ancora marginalizzata in termini di produzione agricola con una popolazione in costante aumento.

Il comitato consultivo Africa del FMI ha dichiarato che «i paesi più svantaggiati devono tenersi pronti a reagire ad eventuali nuove crisi, ad esempio con misure mirate al sostegno delle categorie più povere», tra cui sovvenzioni temporanee per l’acquisto di beni alimentari e carburante, distribuzione di cibo nelle scuole, sostegno alle capacità produttive interne e controllo dell’inflazione.

La sicurezza alimentare, che è una delle priorità politiche fondamentali della presidenza francese del G20, ha chiesto al CESE un contributo per la prossima riunione in quanto portavoce della società civile europea e sede di dialogo e partecipazione.

Il 23 maggio con la conferenza internazionale “Cibo per tutti - verso un accordo globale” il CESE ha lanciato un messaggio chiaro ai leader del G20:

“...se si vuole garantire la sicurezza alimentare a una popolazione mondiale in costante aumento, occorrono investimenti più intelligenti e più a lungo termine nell'agricoltura, specialmente nei paesi in via di sviluppo.

“È dimostrato che investire nell'agricoltura e nello sviluppo rurale produce effetti positivi in termini di crescita e riduzione della povertà. Gli Stati e le organizzazioni internazionali devono coordinarsi tra loro e agire più che mai in coerenza.” Non possiamo permetterci una nuova crisi agricola sui mercati globali. Sono stati concertati ed espressi i concetti strategici di rilievo:

 

A – Fattori critici - Volontà politica forte per consentire agli agricoltori redditi sufficienti e rafforzare la capacità delle piccole aziende di organizzarsi in modo più efficace.

 

B – Fattori e scelte strategiche - Investire in agricoltura vera, sostenibile e inclusiva significa investire nel successo futuro del piano d’alimentazione del pianeta.

 

C - Fattori caratteristici per territorio - Non trascurare che la maggior parte degli agricoltori sono costituiti da donne.

 

D – Fattori variabili locali

1 - La volatilità dei prezzi,

2 - I cambiamenti climatici

3 - La pressione demografica

4 - Le risorse idriche e del suolo

5 - La mancanza di un'informazione trasparente sui mercati

 

E - Target e Task strategici a sostegno delle iniziative per l’individuazione delle aspettative o “Deliverables” di dibattito sono in fase di elaborazione con il concorso aperto di stakeholders e protagonisti che avranno piacere di associarsi a questa proposta di piano di dibattiti in occasione di eventi ordinari e straordinari su temi riguardanti “ALIMENTAZIONE E SICUREZZA PER IL PIANETA”.

 

PRECEDENTEMENTE AL LANCIO di “Online Consultation on the CFS Global Strategic Framework”, in collaborazione con la UE si erano riuniti con CESE i rappresentanti delle Nazioni Unite, della FAO, della presidenza del G20 e dell'UE, con esperti della società civile internazionale, per discutere delle possibili soluzioni alle complesse sfide poste dalla sicurezza alimentare mondiale. Ci sembra opportuno, nello sviluppo del piano di dibattito, di rimettere a confronto nel 2015 l’evoluzione della maturazione delle convergenze.

1 - Dinamiche a livello internazionale per favorire lo sviluppo agricolo. L’UE deve tenere in alto conto l' agricoltura nelle sue politiche e nella sua agenda di sviluppo.

2 - La sicurezza alimentare deve diventare elemento centrale delle politiche di aiuto allo sviluppo. La vera sicurezza alimentare dovrà essere condivisa.

3 - L'agricoltura, con l'obiettivo di aumentare la capacità globale di produzione è il Target principale per lo sviluppo.

4 – (L’agricoltura deve) creare condizioni favorevoli agli investimenti pubblici e privati per gli agricoltori di tutto il mondo attraverso il rafforzamento del coordinamento internazionale, l'integrazione regionale in materia di commercio e cooperazione, la creazione delle capacità per consentire agli agricoltori di organizzarsi in modo efficace.

5 –Il vantaggio del patrimonio culturale e di tradizioni derivato delle radici storiche culturali e religiose dell’Europa e del suo protagonismo nella storia del Pianeta merita aperti dibattiti a confronto con altri gruppi etnici e territoriali del Pianeta, per un’illuminazione dello scenario concesso alla scienza e conoscenza nel contesto universale della realtà storica futura.

 

CIBO E SICUREZZA ALIMENTARE - DRAFT PROVA 7 agosto 2011

Edizioni precedenti: A1.2.3. e 4. -10-18-20-22-24-28 e 30 giugno

AAA - Schema di piano di dibattito: 1.0.0. - Tema principale – Cibo e sicurezza alimentare

Definizioni:

Cibo

Proposta condivisibile

- Ogni individuo in attività ha mediamente necessità di alimentarsi con 2.000 calorie al giorno senza le quali ci si ammala, ma l’assunzione di calorie è la base minima per “stare bene” ma non è ancora la condizione per conseguire lo stato di soddisfazione o benessere fisico, psichico e sociale.

- Solo associando l’assunzione del cibo alla soddisfazione sensuale e alla convivialità si potrà dare pieno senso al concetto di “vita in buona salute”.

Sicurezza alimentare

- Per sicurezza alimentare s'intende "l'accesso sicuro e costante a cibo sufficiente per poter condurre una vita in buona salute”. Nella Costituzione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il concetto di salute è definito come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”

Riflessioni degli autori per Task e Deliverables

TASK DI DIBATTITO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL TARGET DI SODDISFAZIONE E BENESSERE.

Background

Bisogna ricercare nella storia dell’alimentazione l’idea di provare un genuino piacere nel mangiare e perfino nell’eccedere. Negli ultimi 30-40 anni la scienza ha fatto passi da gigante riguardo alle capacità olfattive, rilevando una sorta di “apprendimento” nella vita dell’olfatto. Anche la conoscenza del gusto è stata arricchita dalla scoperta di nuovi recettori che ha rimesso in discussione la tesi dei quattro sapori fondamentali (dolce, salato, amaro, acido). Ad opera di ricercatori giapponesi i sapori sono diventati cinque con l’ “umami” che corrisponde al gusto del glutammato. Le relazioni tra motivazione, piacere dei sensi e assunzione alimentare danno luogo a un complicato intreccio: fabbisogno, desiderio, piacere nascono all’interno di reti neurali che si sovrappongono le une alle altre.

Non tutto si risolve affrontando la sola dimensione fisica: per ottenere uno stato di effettivo benessere, bisogna modificare il contesto in cui le persone agiscono e le relazioni che l’individuo ha con il mondo esterno. Da qui nasce il bisogno di allargare il discorso sul cibo agli elementi simbolici perché il cibo è cultura.

Sul piano culturale oggi non è ancora un concetto acquisito che il cibo sia anche piacere e che il piacere del cibo sia un diritto universale. Questa idea per secoli è rimasta estranea alla cultura dei ceti dominanti, che hanno preferito immaginare il piacere come loro esclusivo privilegio. .

IN QUESTA SOMMARIA ESEMPLIFICAZIONE DI DELIVERABLES RIMARCO L’OPPORTUNITA’ di riprendere DALLA CULTURA GIAPPONESE L’IMPORTANZA DELL’APPREZZAMENTO DEL PIACERE SENSORIALE ALLA MASTICAZIONE DETERMINATO DALLA CONSISTENZA, LA CUI PERCEZIONE SENSORIALE OGGI E’ STATA SCIENTIFICAMENTE CONFERMATA. (rif.

Includere, pertanto, il “diritto al piacere”del gusto fra gli obiettivi alimentari delle prossime generazioni è un atto che sembra innocuo, ma è rivoluzionario

NON E’ DA TRASCURARE LA FORZA CON CUI LA NUOVA SCIENZA NUTRACEUTICA, SI E’ IMPOSTA NEI CENTRI DI TRATTAMENTO OCCIDENTALI OSPEDALIERO CLINICO E CHIRURGICO (ESEMPIO HUMANITAS IN ITALIA).

Includere pertanto il “diritto al rapido ricupero nutrizionale” con l’esigenza ed il piacere di non capovolgere o modificare le capacità sensoriali gustative, ma di collaborare con il contributo personalizzato allo sviluppo del piacere del gusto ogni qualvolta è possibile.

Riflessioni sulle tendenze di approccio della scienza e conoscenza universale della medicina nelle più antiche evoluzioni d’approccio ancora validamente praticate in oriente.

SPUNTI DI SOTTO TEMI IN GRADO DI ORIGINARE UNA SERIE DI DIBATTITI

ESTENSIBILI PER GEOGRAFIA E PER STORIA DELLE POPOLAZIONI, ALIMENTAZIONE E TERRITORI.

Il cibo è strumento fondamentale d’identità culturale che non si oppone ma si aggiunge al villaggio globale.

La diffusione di modelli alimentari “globalizzati” paradossalmente ha eccitato la ricerca della diversità, la ricostruzione di radici più o meno inventate e innaturali, la riscoperta o rivisitazione delle tradizioni locali che possono riflettersi in Modelli alimentari locali.

Il corpo sociale ha elaborato un formidabile antidoto al rischio dell’omologazione culturale. “Mettere in rete” le culture locali, diffonderle, farle conoscere, condividerle è stata una risposta positiva a questo rischio. Utilizzando il villaggio globale come luogo di scambio anziché di omologazione. Globalizzando la biodiversità gastronomica e culturale dai modelli alimentari locali, in evoluzione.

 

INTERESSE DEL BACINO MEDITERRANEO AD UNA SERIE DI DIBATTITI ITALIANA E INTERNAZIONALE SIA PER CIBO CHE PER SALUTE E SICUREZZA “DIETA MEDITERRANEA”

La cultura alimentare delle civiltà cresciute attorno al Mediterraneo è cultura della mescolanza, dell’ibridazione, della contaminazione. Questa parte del mondo è una realtà geografica dotata di elementi comuni, legati al clima e al paesaggio, ma su questo fondo comune si sono sviluppate civiltà, lingue, tradizioni (anche alimentari) diverse. Ciò che storicamente ha contraddistinto il Mediterraneo è stata la vocazione (favorita dalla brevità dei tragitti da est a ovest, da nord a sud) a costituirsi come area comune di scambio tra uomini, prodotti, culture. Ecco il punto: “l’identità mediterranea esiste solo nello scambio, nella messa in comune delle diversità “naturali”. Nasce dalla storia più che (oltre che) dalla geografia.

 

VARIE TESI POSSONO ESSERE MESSE A CONFRONTO PER UN APPROFONDIMENTO CHE E’ INTERESSANTE ANCHE PER ALTRE AREE DEL PIANETA IN OCCASIONE DEI DIBATTITI IN MILANO-EXPO 2015

La “dieta mediterranea” non è solo un’astrazione che in parte corrisponde a questa storia. E’ un modello di sintesi costruito a tavolino, a cominciare dagli anni Cinquanta del ventesimo secolo, per motivi e per scopi di carattere medico-sanitario: trovare un correttivo alla dieta eccessivamente proteica e calorica dei popoli ricchi. Il modello non si adatta alla sua mummificazione in una prescrizione igienica, in quanto negherebbe in radice l’assunto culturale su cui si fonda. La lezione che ci viene dalla storia è di pensare che il sistema alimentare non sia come una realtà semplice, dettata dalla “natura” dei luoghi, bensì come una costruzione complessa, legata ad una cultura, ad uno stile di vita che i popoli del Mediterraneo hanno imparato a condividere, a modificare, a creare giorno dopo giorno. E’ parere condiviso da molti che dovrebbe essere presentato e dibattuto con le altre parti del mondo questo modello o modalità, come un percorso utile di confronto e integrazione delle diverse culture alimentari.

 

ORIENTE E DIETA MEDITERRANEA (Rif Da Fondazione Barilla – 16.06.2011)

Se la dieta mediterranea rappresenta una sintesi di civiltà, credenze e modi di vita - per cui “il meticciato è una delle cause delle sue diversità nonché peculiarità culturale” - in oriente la cucina soddisfa per prima cosa un principio divino. Mangiare bene equivale soprattutto a garantire salute, longevità e immortalità.

...Quasi tutti gli Orientali, in occasione di festività o compleanni, mangiano pasta come tagliolini: la forma sottile e allungata rappresenta la longevità.

Si moltiplicano, dalla prima metà del millennio, scuole di pensiero orientali che dispensano ricette di vita basate su yin e yang, il femminile e il maschile, l’oscurità e la luce, il freddo e il caldo.

Il cibo non sfugge alla legge divina e sulla tavola dominano l’equilibrio e l’armonia tra yin e yang, e cioè tra i piatti freddi – verdura, frutta, cereali, uova e pesce – e quelli caldi, come carni frollate o farine che devono per forza essere lavorate e cucinate.

 

RADICI DELLA REGOLA BENEDETTINA NELLA EVOLUZIONE DELL’ALIMENTAZIONE EUROPEA – DA SAN BENEDETTO, A RABANO MAURO, A ILDEGARDA DA BINGEN, ALLA RIFORMA CISTERCENSE.

CONVEGNI INTERNAZIONALI E RIFLESSIONI SU ALIMENTAZIONE NELLA STORIA MODERNA IN VARIE SEDI DI RIFLESSIONE – FONDAZIONE DATINI - UNIVERSITA

RADICI DELLE REGOLE RELIGIOSE NELL’ALIMENTAZIONE DELL’UOMO NEL PIANETA

Da sviluppare da DOCUMENTI della DELEGAZIONE DI MILANO INTERNAZIONALE

Cucina ebraica – Kasher - Codice Rabano – Ildegarda - I monasteri femminili come centri di ... – (Google Books.pdf) - La donna Ildegarda da Bingen e Medio evo.pdf.

IL RUOLO DELLA DONNA NELLE SOCIETA’ ARCAICHE E NELLA SOCIETA’ MODERNA.

8 - Schema di piano di dibattito: 1.1.0 - Sotto Tema basic – CIBO – TERRITORIO - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate –

Definizione del ruolo per ciascun territorio - STILI DI VITA, da SVILUPPARE COME MODELLO MEDITERRANEO

Qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e comunità locali, d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano innovazioni scientifiche e tecnologiche.

Stili di vita: mediterraneo

TASK 1 - Oggi si alterna sul banco degli imputati lo stile di vita occidentale. Quello italiano è promosso dai mass media dedicati sull’alimentazione.

Critica scientifica: Le posizioni individuali degli esperti sono lungi dall’essere condivise, salvo che per mostrare il peccato di un orientamento all'alimentazione con cibi troppo ricchi di grassi e zuccheri, e nella tendenza alla riduzione del movimento e dell'attività fisica, da cui ne derivano abitudini diffuse di iperalimentazione.

Il risultato è la comparsa diffusa di “obesità”, un malessere latente che affligge una popolazione crescente di persone grasse.

Bambini e ragazzi, anziché giocare all'aperto o fare sport passano la maggior parte del tempo libero davanti alla televisione: il 30% dei ragazzi tra i 6 e i 14 anni almeno 2-3 ore al giorno, il 22% 3-4 ore e il 20% oltre 4 ore. E' dimostrato che un bambino di quest' età, che trascorra 5 ore davanti al video, ha un rischio 5 volte maggiore di diventare obeso.



Dai dati riguardanti l'attività fisica emerge un preoccupante andamento: aumenta il numero dei sedentari, con particolare rilievo nella fase di età giovanile. E’ documentata una spiccata riduzione del numero di ragazzi praticanti un'attività sportiva e tra i giovani di 18-19 anni la quota di persone completamente inattive è molto elevata. Nella fascia di età tra i 6 e i 10 anni aumentano i comportamenti sedentari e più di 1 bambino su 5, non svolge alcuna attività fisica nel tempo libero.

 

Target derivato per imitazione dall’esterno (America): Trust for America’s Health

Obesità, stato al giugno 2011

Rising obesity rates have created a major strain on the U.S. health care system.

TFAH calls for a National Strategy to Combat Obesity to address the problem.

The obesity epidemic is one of the country's most serious health problems.

Adult obesity rates have doubled since 1980, from 15 to 30 percent, while childhood obesity rates have more than tripled.

Rising obesity rates have significant health consequences, contributing to increased rates of more than 30 serious diseases.

These conditions create a major strain on the health care system. More than one-quarter of health care costs are now related to obesity. For the past five years, TFAH has issued an annual report “F as in Fat: How Obesity Policies Are Failing in America” to track obesity trends and policies. We conclude that the country is failing to address the obesity crisis with the urgency it deserves.

TFAH recommends that a National Strategy to Combat Obesity be created with roles for individuals, families, communities, schools, employers, businesses, insurers, and government.

 

TARGETS PER IL PIANETA: BENEFICI DAI DELIVERABLES

- Adolescenti e giovani adulti sia maschi che femmine potrebbero ottenere grandi benefici dalla pratica regolare di un'attività che non necessariamente deve essere troppo intensa:

Da Sviluppare deliverables

proposta di Dibattiti Per ogni modello O stile di vita, a partire dal modello dei paesi che si affacciano nel mediterraneo per allaRgaRsi ad ogni ESEMPIO DISPONIBILE DEI TERRITORI DEL PIANETA

IDEE DI DIBATTITI EMERSI MA NON TRASFORMATI IN PROGETTI DI ALIMENTAZIONE COLLETTIVA IN ITALIA - AD ESEMPIO E’ STATO PIU’ VOLTE CITATO, NON SOLO DA CARLIN PETRINI, UN MODELLO DI ALIMENTAZIONE A RIDOSSO DI METROPOLI FORTUNATE COME MILANO, BASATO SULLA REALTA OPERANTE DI CASCINE ED AZIENDE AGRICOLE.

Esempio di riferimento CASCINA CAVRIANO, a ridosso del’Ortica, Milano.

Esiste dal 1400. Facilità di documentazione storica ed evolutiva. www.cascinacavriano.com

La prima pergamena, nella quale l’Arcivescovo Arnolfo concede alla Chiesa di Santa Maria Valle di Milano un campo di 14 pertiche in loco Cavriano, risale al 17 luglio del 1014. Il territorio agricolo intorno a Milano è il più esteso d’Italia (insieme con Roma) per quanto concerne i grandi centri urbani.

A Milano sono stimate in circa 80 le aziende presenti, con una superficie di almeno 3000 ettarì, distribuita omogeneamente (Parco Nord, Parco Sud, ecc – Vedi riferimenti 2009-2011 a Orto d’Artista di Arte da Mangiare).

Tra i proprietari spiccano il Comune di Milano e l’Ospedale Maggiore che affittano a diversi privati, anche con termini che hanno riferimento storico al Seicento, per cui gli affittuari pagano una quota fissa per il terreno ma poi trattengono l’intero ricavato del raccolto.

Trattasi di vere “oasi di verde” coltivate ancora a “marcite” e cereali, oltre a ortaggi e frutta.

Da verificare idoneità al piano, con partecipazione diretta sui luoghi che sono oggetto di progetti di ricupero delle indentità di enti regionali, provinciali e culturali.

8 - Schema di piano di dibattito: 1.1.1 - Sotto Tema basic – CIBO – TERRITORIO - PREZZI DEI TERRENI AGRICOLI DEI TERRITORI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate –

Rappresentano FATTORI importanti che concorrono alla formazione del reddito e quindi della capacità di costituzione di risorse alimentari, sociali, industriali.

Fonti storiche da verificare per l’inquadramento dello scenario: Da Sviluppare

Esempio:

EUROSTAT - This flagship publication on European economic statistics gives a wide-ranging overview of economic developments over recent years in the European Union, its Member States and selected partner countries.

The publication covers key economic indicators available at Eurostat, including national accounts, government finances, balance of payments, foreign trade, prices, monetary and financial accounts, and the labour market.

In addition, editorial and methodological sections provide commentary on topical issues and on the data presented.

The statistical annex includes data covering the above mentioned areas.

Il documento è fondamentale per riassumere in sintesi le vie di sviluppo in essere ancora oggi nello scenario operativo della Comunità Europea.

On 7 September 2010, the European Council endorsed changes to the manner in which the EU’s Stability and Growth Pact is implemented in order to allow a ‘European semester’ to be introduced, as from 2011, as part of a reform of EU provisions on the coordination of the Member States’ economic policies (4).

The so-called European semester is one of the first initiatives to emerge from a task force on economic governance set up at the request of the European Council in March and chaired by the President of the European Council, Herman Van Rompuy. The aim is to boost coordination of the Member States’ economic policies on the basis of expected results.

The new six-month cycle will start each year in January when the Commission will present an annual growth report. It will continue in March when, on the basis of a report from the Commission, the European Council will identify the main economic challenges and give strategic advice on policies. Taking this advice into account, during April the Member States will review their medium-term budgetary strategies and at the same time draw up national reform programmes setting out the action they will undertake in areas such as employment and social inclusion. In June and July, the European Council and the Council will provide policy advice before the Member States finalise their budgets for the following year (see Figure 1.2).

Appunti di RICERCA con CONFAGRICOLTURA dei Fattori che giocano un ruolo primario nella determinazione delle tendenze, che a medio lungo oggi appaiono tendenti al rincaro (espressione del consulente specializzato sottocitato – Blog) nel:

- Mercato immobiliare e rendimenti di destinazione

- Diritti derivanti dalle destinazioni agricole

-.Tassi di reddito delle obbligazioni

- Domanda locale

Ulteriore ESEMPIO di comunicazione ufficiale sui terreni in occasione di G 20, da Blog di Le Figaro

En 2010, dans un marché qui se réduit encore après la forte fermeture de 2009, le prix des terres agricoles non louées ou libres repart en hausse de 1,9 % à 5.230 euros l'hectare en moyenne. A titre de comparaison, on est encore loin du prix du mètre carré à Paris à plus de 8000 euros.

L’intervista è fatta a: Explications en images de Robert Levesque, directeur de la société de conseil d'aménagement foncier rural, Terres d'Europe-Scafr. Cet organisme a publié hier avec les Safer une étude sur l'évolution du marché foncier rural. Ecoutez son analyse...

“L'an dernier, les agriculteurs, acquéreurs majoritaires des fonds libres non bâtis, continuent à se retirer du marché, sur la lancée de 2009: - 8,2 % en nombre et - 6 % en surface. A l'inverse, les acquisitions des non-agriculteurs restent stables en nombre (- 0,8 %) et reprennent en surface (+ 4,5 %).

Ils gagnent des parts de marché pour la deuxième année consécutive, se portant désormais acquéreurs de 32,2 % des lots (+ 1,7 point par rapport à 2008) et de 33,1 % des surfaces (+ 3,9 points).

 

8 - Schema di piano di dibattito: 1.1.2 - Sotto Tema target – CIBO –TERRITORIO - RISORSE - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TARGET per tutti i task: Acquisire e/o sviluppare schema di classificazione

- ATTRAVERSO L’ELENCO DI DELIVERABLES

- ATTRAVERSO ALTRI INDICI

Task 1 - RISORSE DI CIBO DISPONIBILI – BANCA DATI FAO PER CONTINENTI E TERRITORI

Da G 20 – Parigi • Transparence des marchés physiques

“Engagement le plus concret, il prévoit la création d'une base de données, baptisée Amis (Système d'information des marchés agricoles) et hébergée à la FAO.

...Information «précise et transparente» sur les niveaux mondiaux de production, de consommation et des stocks, ciblée dans un premier temps sur le maïs, le soja, le riz et le blé.

...Coopération de groupes privés en France comme Cargill ou Dreyfus.

...Les...réticences de la Chine et de l'Inde se basent sur des questions de souveraineté.

Ils se disent prêts à s'engager sous condition d'une aide technique comme les photos satellites.”

Al di là degli effetti della crescita abnorme della popolazione mondiale prevista che si riflettono sulla geografia del pianeta e le condizioni locali variabili di ciascun territorio è fondamentale assicurare l’attendibilità dei dati di disponibilità di risorse da coltivazione, allevamento, caccia e pesca raccolte con criteri statistici coerenti dagli organi costituiti. Una delle cause principali dell’aumento di persone denutrite (150 milioni negli ultimi due anni) è oggi individuata nei cambiamenti climatici, che rendono meno assorbibili gli incidenti ambientali estremi come siccità, incendi, inondazioni e dissesti.

Entro il 2070, l’Africa, un continente con un sistema alimentare già sull’orlo del collasso, potrebbe diventare del tutto incapace di produrre determinati prodotti, tra cui il frumento.

 

DELIVERABLES: AFFIDABILITA’ E MIGLIORAMENTI APPORTABILI AI SISTEMI DI RACCOLTA DEI DATI PER TERRITORIO/PAESE/CONTINENTE PER CIASCUNA REALTA’ OPERATIVA, CRITICAMENTE RIVALUTATA CON RIFERIMENTI OBIETTIVI DI AFFIDABILITA’, DURATA E QUALITA DELL’INFORMAZIONE.

SEGMENTAZIONE PER CROP, UNITA’ D’ALLEVAMENTO, PRODOTTO ALIMENTARE, ETC.

PRODUZIONE, IMPORTAZIONI E IMMISSIONI

PREVISIONI DI CONSUMO E PERDITE

STOCCAGGIO

STIMA DELLE QUANTITA’ E QUALITA’ IN FASE DI TRASPORTO.

STIMA DELLE QUANTITA’ E QUALITA’ DI RISERVA PER EMERGENZA.

AGGIORNAMENTI PERIODICI

 

Task 2 - RISORSE DI CIBO DISPONIBILI PRO CAPITE/ PER TERRITORIO

Prioritariamente va concordata la scala di riferimento iniziale per territorio e popolazione di stima del bilancio di calorie, che rappresenta l’emergenza a breve, medio e lungo termine da affrontare. Nei Paesi occidentali ne consumiamo circa 2.900. Circa un terzo della popolazione mondiale non raggiunge le 2.000 calorie e il 30% di quel terzo di popolazione (si tratta di 500 milioni di persone) dispongono di meno di 1.500 calorie.

Deliverables:

Definire con monitoraggio continuo periodico la ripartizione in gruppi in sofferenza per fame e durata in vita precocemente per sottonutrizione. Oggi si ritiene che la produzione alimentare agricola, da pesca e d’allevamento sia sufficiente a sfamare tutti gli individui sul Pianeta, ma è altrettanto noto che oltre un miliardo di persone non ha accesso alla “quantità di cibo sufficiente”. Se le attribuzioni allo spreco che va perso nelle aree ad economia avanzata, si attribuisce alla povertà uno dei fattori chiave della sicurezza alimentare e nutrizionale. L'insicurezza alimentare e la malnutrizione sono, infatti, nel contempo causa ed effetto della povertà e del sottosviluppo: il benessere nutrizionale delle fasce povere di popolazione non è soltanto una conseguenza dello sviluppo, ma un suo presupposto.

L’insicurezza alimentare è, pertanto, la risultante del concorso di tutta una serie di circostanze.

La Possibilità di dibattere contemporaneamente tra autoctoni ed esperti di alimentazione le informazioni su ciascun frammento dei territioRi del pianeta con analoghi criteri di affidabilita e’ essenziale per un proseguimento e aggiornamento continuo futuro della banca dati.

 

Task 3 - RISORSE AGRONOMICHE DI CROP E LORO DESTINAZIONE VERSO ALTRI IMPIEGHI

Organismi internazionali, nazionali e privati – FAO, US Statistics

Risorse da studi multiclient di Consulenti di Strategia Internazionali, es:

 La produzione di biocarburanti di prima generazione ha un costo elevato di produzione e ambientale, sottrae cereali all'alimentazione umana ed animale, accelera la riduzione delle risorse idriche, assume importanza drammatica soprattutto in alcune regioni, e contribuisce all'aumento dei prezzi dei cereali sui mercati mondiali.

Andrebbero, pertanto, sostenute la ricerca e lo sviluppo dei biocarburanti di seconda e anche di terza generazione.

Uno stretto collegamento dei governi partecipanti ai programmi spaziali ESA e all’osservazione dal sistema satellitare delle risorse agricole, marine, forestali, dei territori desertici e delle risorse di acqua del pianeta è auspicabile per la continua alimentazione delle banche dati in costruzione. In parallelo i piani d’attività della missione dell’associazione Eurisy sono rivolti a guadagnare efficienza nei tempi d’inserimento nei budget di ricerca per programmi di interesse collettivo sociale internazionale.

“2010 Position Paper Securing the Benefits of Satellite Services for European Society” (http://www.eurisy.org/) è documento di base per identificare le opportunità concrete dei piani per un’applicazione delle conoscenze e informazioni satellitari in via di sviluppo per le tematiche allo studio. Tra le edizioni più recenti, la Position Paper di Eurisy raccomanda “that funds should be made available to the users “via existing thematic EC calls specifically designed for end-users (e.g. Intelligent Energy Europe (IEE), Structural funds (INTERREG), etc.)”. Vedi anche TASK 6.

Report sulle conseguenze della desertificazione

 

TASK 4 - RISORSE MARINE E ACQUICOLTURA - Da sviluppare costituzione di banca dati simile a quella per CROP Agricoli

Le emissioni di CO2 dimostrano un’influenza d’impatto anche su flora e fauna oceanica. Da Le Figaro: L'acidification des mers menace coraux et coquillages – Esempio delle ricerche fatte intorno all’isola d’Ischia.

L’isola italiana offre un terreno eccezionale per l’approfondimento scientifico del tema. La qualità delle acque prefigura i risultati attesi tra 30 – 40 anni nell’oceano: una riduzione di biodivesrsità di circa un terzo, senza più corallo e conchiglie.

Il progetto è denominato Epoca (European Project on Ocean Acidification). Flora marina. E’ noto in laboratorio l’attacco sulle conchiglie per effetto di CO2 che si trasforma in carbonato di calcio, oltre all’effetto sul plancton (microscopico, alla base della catena alimentare) e sul corallo.

Sul terreno la complessità del fenomeno s’ingrandisce. Il fondale dell’isola è ricchissimo d’emissioni di CO2 dalla faglia che consentono di trovare le condizioni a cui si presume giungerà il fondale dell’oceano con la progressione della concentrazione di CO2 in atmosfera a lungo termine. A 200 m si misurano 800 ppm di CO2, a metà strada della concentrazione attesa per il 2100. La diminuzione di biodiversità si avvvicina al 30%.

Come contropartita proliferano altre forme di flora: poseidonia, adatta all’alimentazione di animali marini erbivori e alga da incubatoio per altre speci. L’acidificazione potrebbe invece portare beneficio ad altre alghe invasive, che sono tenute sotto controllo, ma che appaiono in crescita costante nel Mediterraneo.

Ricerche simili sono in corso anche nell’Oceano Artico. La modifica di acidità dei mari appare da oggi più veloce fino al 2050 che in 55 milioni di vita del Pianeta.

 Le 5 ere di estinzione che si sono successe nel pianeta hanno coinciso con l’acidificazione degli oceani, il riscaldamento delle acque, l’impoverimento del tasso d’ossigeno (ipossia): gli studi quantificano una perdita del 50% della fauna marina in circa 55 mila anni. I sintomi sono simili a quelli apparenti oggi e che l’uomo è in grado di rilevare affidabilmente. E’ preoccupante ammettere che sono in diminuzione proprio i pesci a lungo ciclo di vita (tonno) e invece è in aumento la presenza di meduse a cui si attribuisce la distruzione di interi ecosistemi.

Le contromisure adottate al presente sono giudicate per molti come insufficienti. Tra esse si annovera in primo luogo la “sovrapesca”, la distruzione di habitat marino, l’inquinamento tossico e permanente chimico con “milliards de micro-déchets en Plastique”. Gli scienziati richiedono l’aggiunta di misure severe di governance delle acque internazionali e di acquisizione di una coscienza politica collettiva.

 

TASK 5 – RISORSE ALLEVAMENTI ANIMALI

- Da sviluppare, da data management specifico e da dibattere su Progetti Locali d’allevamento (In Italia Vedi RURALPINI – AMAMONT Capre ossolane e altro 2011.pdf Razza Bovina Piemontese.pdf) - Allevamento e clima emissioni FAO 2009.pdf

 

TASK 6 – RISORSE FORESTALI – TEMA AD AMPIO POTENZIALE DI DIBATTITO

In Italia e in altri paesi della CE e del pianeta è in corso un’importante attività a livello dei Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole e Forestali volta allo sfruttamento di applicazioni energetiche e alimentari delle risorse naturali forestali. Canada, Finlandia, ed altri paesi hanno scoperto il potenziale energetico ed economico di iniziative di “District heating and beyond – bioenergy lessons” derivabili dall’esempio Finlandese. Links:

Canadian Bioenergy Association - http://www.canbio.ca/

Dynamotive - http://www.dynamotive.com/

Ensyn - http://www.ensyn.com/

Finnish Forest Research Institute - http://www.metla.fi/index-en.html

GreenExergy - http://www.greenexergy.com/

Il primo Eurisy Report rappresenta il contributo finale alla selezione di strategie locali per il miglioramento delle risorse energetiche potenziali del progetto INTERREG project MORE4NRG.

Forest and Biomass Management using Satellite Information and Services è accessibile nel PDF Eurisy_Contribution_to_MORE4NRG_Toolkit___Forest_and_Biomass_Inventorying_Using_Satellite_Information_and_Services. Il report è un esempio d’indagine di un territorio capace di suggerire idee innovative relative all’utilizzazione locale di risorse in biomasse e foreste per l’autosostentamento locale.

Esempio dei risultati ottenuti in Finlandia: Stato della quantificazione delle foreste in Finlandia e dell’intervento dell’uomo: l’impatto delle misure naturali poste in atto diventa visibile nelle foreste commerciali.

Oltre le due ultime decadi lo stato delle foreste finlandesi è migliorato mentre il volume in crescita è aumentato del 40% negli ultimi 40 anni. Durante questo tempo è stato possibile raccogliere e usare un volume di legno equivalente al volume di legname vivente di 2,200 milioni di metri cubi. Le misure di “nature management” sono state introdotte nelle foreste per salvaguardarne la “biodiversità”. Negli ultimi 35 anni l’area forestale protetta è triplicata. Grazie alle misure intraprese certe speci forestali hanno diminuito la presenza o addirittura cessata la riproduzione.

Indotto nella CE: l’Unione Europea ha deciso di ridurre gli effetti dei Cambiamenti di clima e di stabilire una politica energetica condivisa. In questa direzione la Comunità Europea ha stabilito is seguenti obiettivi impegnativi per il 2020:

to reduce greenhouse gas emission levels to 20 per cent below 1990 levels,

to reduce energy consump­tion by 20 per cent, and

to increase the share of renewable energy in the EU’s final energy consumption by 20 per cent.

 

TASK 6 bis - Foreste tropicali – da sviluppare

La forestazione tropicale interessa l’Amazonia, il bacino del Congo, l’Asia del sud-est e denota una tendenza al miglioramento delle conoscenze obiettive anche se permane dominante la CRITICITA’ e e la FRAGILITA’ di AFFIDABILITA’ scientifica delle informazioni. Con una estensione di 4 miliardi di ettari e l’attribuzione del 42% delle RISERVE DI CARBONIO del pianeta stoccate nelle piante troplicali, è fondamentale la convinzione che il patrimonio costituisca ca. il 50% del patrimonio di biodiversità del pianeta.

(Fonte: rapporto di Juergen Blaser, professore a Berna «État des forêts tropicales 2011», pubblicato dall'Organisation internationale des bois tropicaux (OIBT).)

Questo parco largamente ignoto rappresenta solo il 10 % delle foreste del mondo e del peso attribuito ai fattori che determinano la tendenza delle variazioni climatiche del Pianeta. Con cifre differenti lo scenario presentato dalla FAO ad un vertice a Brazzaville (Congo) ha denunciato perdite di superficie forestata pari a 5,4 milioni di ettari all’anno rispetto a 7 milioni di ettari all’anno del decennio precedente, ma con la nota che “la diminuzione della deforestazione appare legata più all’aumento della piantagione di piante a rapida crescita più che alla protezione della forestazione primaria.”

Un lettore commenta:

La vera questione rimane aperta: “negli anni a seguire c’è l’intenzione di valorizzare le conoscenze della foresta tropicale in modo da consentire che le popolazioni di questi ampi territori possano fare coscientemente la scelta di conservarne i valori per il resto del tempo a seguire piuttosto che distruggerne la presenza per fare posto ad altre attività umane finanziariamente - con speculazione - portatrici di ben altri guadagni?”. Ancora oggi le forze che spingono verso la “deforestazione” delle aree rischiano di avere partita vincente nei confronti delle forze che ne difendono la conservazione (OIBT). Nella partita ha buon gioco la tendenza “rialzista” dei prezzi del “cibo” e dei più comuni carburanti della motorizzazione.

Il “lettore” sottolinea che il “mercato dei consumatori” non sembra disponibile a pagare prezzi più alti per dei prodotti costruiti con legname “certificato” quando la “certificazione” contribuisce a rincarare il prezzo del prodotto nel mercato.

Si tratta di riflessione proveniente dal “common sense” diffuso nel pianeta, condivisibile facilmente da qualsiasi rivoluzionamento liberato dalla “speculazione” incombente. Essa è presente in tutti gli esempi di dibattiti segnalati in questa presentazione per indagare e riflettere sulle vere opportunità di scelta liberamente di risorse provenienti dai territori del pianeta, in alternativa ad altre che – genericamente – abbiamo citato e che il “valore della Terra” mette a disposizione della scelta di dedicare contemporaneamente le risorse a “cibo” o ad “energia”.

L’ulteriore riflessione conferma che “i prezzi del legname sono bassi ogni qualvolta i prezzi dei prodotti alimentari e dei biocarburanti evidenziano rincari ad elevata velocità”. L’agricoltura è stata SEMPRE additata come “motore traente” della deforestazione tropicale. Ancora oggi appare poco probabile che l’atteggiamento di molti paesi sia favorevole ad un effettivo cambiamento, da quanto emerge dalle annotazioni che accompagnano il rapporto OIBT.

Si sono affacciate delle proposte di soluzione: tra esse l'agroforestazione o agrosilvicoltura, per esempio, sarebbero in grado di evitare il progressivo danno ambientale della deforestazione e favorire l’apporto delle risorse alla alimentazione a costi ragionevoli. Ma i grandi investitori ribattono che la deforestazione per sviluppare alternative piantagioni di olio di palma come potrebbero essere bloccati da ragioni validamente economiche e di paesaggio, quando il profitto atteso da varie migliaia di dollari per ettaro all’anno si ridurrebbe ad margini molto più bassi? Quale prezzo-valore della terra dovrebbe essere assegnabile alla foresta? Il 2011 è l’anno internazionale dedicato dall’ONU alla FORESTA.

Sta riprendendo piede il movimento storico di “agricoltura supportata dalle comunità” (in Canada, la Community shared agricolture o CSA), che non è iniziativa recente. L’idea nata in Germania nel 1960, quindi in Svizzera ed in Giappone, era emersa come risposta al timore derivante dall’urbanizzazione in corso nel pianeta a garanzia di una “sicurezza del cibo” per le aree in critica trasformazione. La ripresa canadese richiama l’opportunità che le autorità dei territori favoriscano le CSA costituite da piccole comunità di individui attraverso un sostegno sostanziale alle “iniziative di coltivazione agricola in cui contadini e consumatori condivano i rischi ed i benefici di produrre insieme il cibo per parte o tutto il loro fabbisogno”. Il progetto s’integra con le tesi da anni sostenute dalla fondazione di Jeremy Rifkin, nei suoi libri ed interventi al dibattito internazionale del tema per la prima volta associato alla domanda contemporanea di cibo e di energia (Jeremy Rifkin | The Foundation on Economic Trends).

 

TASK 6 ter - AGROFORESTAZIONE – da sviluppare dopo validazione telle tesi sopraesposte con estensione ad una potenziale serie di dibattiti in SINERGIA CON IL CONTRIBUTO CAPITALE DELLA RECENTE COLLANA “COLTURA E CULTURA” PROMOSSA DA BAYER AGROCROP SCIENCE E SUPPORTATA DA OLTRE 700 AUTORI DELLA STESSA, DA

TN E AA, DA GRUPPI PUBBLICI E PRIVATI DI DIBATTITO ACCADEMIE.



TASK 7 – RISORSE DAI TERRITORI DESERTICI - Da sviluppare

Da file ELS: Tecnologie alimentari innovative, applicazioni sul campo dell’osservazione spaziale satellitare in parallelo all’osservazione a terra dei principali fattori di conservazione, sviluppo o esplorazione di nuove risorse, sulla terra e nelle acque, devono fare ancora molta strada prima di diventare utili strumenti d’applicazione giornaliera. La ricerca sta interessando centinaia di esperti e scienziati in incontri di cross-fertilisation internazionali. Dovremmo divulgare le informazioni più efficacemente, stimolare focolari d’idee. Nicchie di prova!

Lo scenario è troppo vasto per affrontare anche superficialmente i programmi in fase di esplorazione per iniziative di Unesco, Esa, ad esempio nei paesi emergenti su risorse d’acqua e sui temi della desertificazione.

Sapere quanto sappiamo ed essere convinti di quello che sappiamo sarebbe già uno stadio di approccio avanzato per un’ipotesi di valutazione ed evoluzione delle esperienze finora fatte dall’uomo.

Fare ordine sarebbe un risultato molto positivo e ricercare territori di paesi considerati poveri ma idonei per ciascuna applicazione di esperienze promettenti, sarebbe un ulteriore stadio alla ricerca d’OPPORTUNITA’ di priorità strategica vincente. Preceduto dalla costituzione in gruppi di lavoro multi-disciplinari, della sapienza e conoscenza della cultura mondiale, dall’antropologia alla storia, dalla geologia alle scienze della Terra, avrebbe un impatto positivo sulla società terrestre per una sua saggia maturità.

E’ mia convinzione, condivisa con rare espressioni di opinioni mediatiche, che l’esplorazione satellitare e spaziale sia un alleato fortissimo anche praticamente, disponibile da poco più di una decina d’anni, per lo sfruttamento civile del potenziale del pianeta. Si tratta di un’era, come lo dimostrò lo sfruttamento dell’energia nucleare, che permane promettente e ancora protagonista dopo pause di riflessione e di studio, atta a contribuire alla risoluzione di una parte rilevante dei problemi man mano incontrati.

 

TASK 8 – ALTRE RISERVE ALIMENTARI - Da sviluppare

L’ultimo aggiornamento sull’innovazione in corso in Linkedin (giugno 2011) sul progetto di sviluppo energetico cinese per i prossimi lustri potrebbe generare qualche spunto innovativo. Copio e incollo estratto report del gruppo di lavoro.

Various factors are expected to drive the wind energy market in China. Government backing and generation-based incentives for renewable energy sources, rising electricity demand, and Clean Development Mechanism support from the UN all are expected to boost China’s wind market.

Lucintel, a leading global management consulting and market research firm, has analyzed the Chinese wind energy market and makes its findings available through a comprehensive research report, “Growth Opportunities in Chinese Wind Energy Market 2011-2016.”

The rapid pace of wind energy holds immense opportunities for various stakeholders in China.

China outpaced the US and emerged as the biggest market for wind power capacity in 2010.

China has approximately 44.7 GW of installed wind power capacity and intends to reach 230 GW by 2020. Wind turbine blades are mostly made of composites because of the excellent mechanical properties and ease of designing.

Fotosintesi - Da articolo ELS su PLAST, 2010:

“Un sogno: luce per fotosintesi e vento per energia locale di servizio.

Una terza via è rappresentata dalla ricerca di inserire proattivamente la fotosintesi per contrastare certe tendenze del pianeta e del comportamento dell’uomo alla deforestazione e desertificazione e mettere fuori circuito le emissioni di CO2, con un connubio tra vento e luce direttamente realizzato nelle città.

 Da PLAST (E.LS)

P.S. Approfondimenti sono accessibile tramite l’Ufficio Stampa dell’UNESCO e dell’ESA. Franco Bonacina, Head of Media Relations: Franco.Bonacina@esa.int

- UNESCO’s Press Relations Section: Sue Williams, Tel. +33 (0)1 45 68 17 06: s.williams@unesco.org

- ESA Media Relations Division Tel: +33(0)1.53.69.7155 Fax: +33(0)1.53.69.7690 –

Schema di piano di dibattito: 1.1.3 - Sotto Tema target – CIBO – TERRITORIO - MODELLI di DOMANDA - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

Le istituzioni pubbliche, le imprese private, le associazioni umanitarie, le organizzazioni non governative, le rappresentanze dei consumatori e dei produttori promuovono, lungo l’intera filiera agro-alimentare, lo sviluppo dei sistemi economici e sociali di tutto il Pianeta in grado di generare MODELLI DI DOMANDA

TASK 1 – MODELLI DI DOMANDA DI TERRITORI AUTOSUFFICIENTI IN EQUILIBRIO - Da sviluppare – Europa continentale

TASK 2 – MODELLI DI DOMANDA DI TERRITORI IN DEFICIT CRONICO DI CIBO

Da sviluppare, esempio Corno d’Africa

TASK 3 – MODELLI DI DOMANDA DI TERRITORI IN SURPLUS PREVALENTE DI CIBO - Da sviluppare, esempio Argentina, Brasile

La maggior parte di questi modelli sono conosciuti dalle origini ad oggi, sono inseribili in banca dati e possono essere confermati ed aggiornati in sede di dibattiti organizzati per migliorarne scenari e previsioni di sviluppo.

TASK 4 – STIMA DEGLI SPRECHI ALIMENTARI NEI PAESI SVILUPPATI OCCIDENTALI - Da sviluppare

Italia: da Academia Barilla del 15.06:

A 1,5 milioni di tonnellate, pari ad un valore di mercato di 4 miliardi di Euro ammonta, solamente in Italia, lo spreco annuo di prodotti alimentari ancora perfettamente consumabili. Lo spreco, mette in evidenzia Antonio Galdo nel suo saggio “Non sprecare”, riguarda i Paesi industrializzati come quelli in via di sviluppo, con una differenza sostanziale: mentre nel Sud del mondo il cibo si perde lungo i passaggi dal campo alla tavola, a causa di tecniche di coltivazione arretrate oppure per i problemi nella rete dei trasporti, nei Paesi sviluppati lo spreco è generato da abitudini poco attente quando si tratta di mangiare o di fare la spesa.”

Ogni giorno finiscono in discarica o all’incenerimento 4 mila tonnellate di alimenti e tra il 30 e il 40% dell’intera produzione alimentare viene sprecato, per un valore di circa 12 miliardi di Euro.

La stessa fonte indica che le quantità di cibo sarebbero 22 volte superiori a quelle necessarie per alleviare la fame delle popolazioni malnutrite del Pianeta, e che basterebbero per alimentare 3 miliardi di individui. La dichiarazione merita un’indagine selettiva al di sopra delle parti per verificare la gestibilità in tempo reale operativo delle risorse di cibo verso i centri di domanda non autosufficiente, con l’elasticità logisitica che si richiama a teorie e pratiche di marketing a stoccaggio fisso ridotto ai limiti della gestibilità per questa fonte di risorse coordinata al TASK 4 successivo.

ESA - Eurisy

Il recentissimo risultato positivo di gestione per via satellitare delle vie di trasporto containerezzate di prodotti è comprovata da ESA (Whether at sea, on rail, stacked or stored, shipping containers can now be tracked worldwide via satellite with Cont-Trak, developed through ESA’s tele communications programme - http://www.esa.int/esaCP/SEMXZRD1XOG_index_0.html )

TASK 5 – MODELLI DI DOMANDA DI TERRITORI A GRAVE RISCHIO DI RISORSE -

Da sviluppare - Corea del Nord – Le Figaro 03/07/2011

“Bruxelles s'apprête à débloquer 10 millions d'euros pour sauver quelque 650.000 personnes menacées de famine.”

La famine menace de nouveau la Corée du Nord et pousse l'Europe à l'action. Lundi, la Commission européenne annoncera une aide humanitaire d'urgence de 10 millions d'euros pour sauver 650.000 personnes qui risquent de mourir de faim dans les prochains mois, selon les informations du Figaro.

«Il faut agir maintenant si nous voulons sauver des vies», a confié Kristalina Georgieva, la commissaire européenne en charge de l'Humanitaire. Elle évoque une «dégradation spectaculaire de la situation alimentaire» depuis quelques mois.

La décision de Bruxelles de répondre à l'appel du régime de Kim Jong-il a été prise suite à une visite en juin d'experts européens. Ils ont constaté une «crise alimentaire aiguë» dans les provinces du nord et de l'est du pays où de nombreux enfants sont «gravement sous-alimentés dans des crèches ou hôpitaux où aucun traitement n'est disponible». En juin, les rations alimentaires distribuées par l'État sont tombées en dessous de 150 grammes par jour, soit moins d'un bol de riz, contre 400 grammes en avril. Le riz est devenu un produit de luxe pour une grande partie des 24 millions de Nord-Coréens qui se contentent de bouill ie de céréales.

Cette dégradation brutale s'expliquerait par des facteurs climatiques défavorables ayant accentué la pénurie chronique qui sévit au royaume ermite depuis deux décennies. De fortes précipitations, l'été dernier, suivies d'un hiver particulièrement rigoureux ont conduit à des récoltes calamiteuses. «La production de pommes de terre est catastrophique», confirme Kwon Taejin, du Korea Rural Economic Institute. La suspension de l'aide en provenance de Corée du Sud et la réduction de celle venant de l'allié chinois ont également contribué à la crise, notent les experts.

La période de soudure d'ici à la récolte d'octobre pourrait être fatale aux populations les plus faibles, en particulier les enfants, les personnes âgées ou les femmes enceintes. Ils seront la cible prioritaire de l'aide européenne, qui sera déployée dès les prochaines semaines via le Programme alimentaire mondial (PAM) et l'ONG Save the Children, déjà sur place. «La Corée du Nord doit d'abord nous offrir les garanties que l'aide atteindra bien les personnes dans le besoin», a prévenu Hillary Clinton, la secrétaire d'État américaine, le 25 juin. Les États-Unis ont suspendu leur aide en 2008, soupçonnant le régime de détourner l'aide au profit des privilégiés, dont l'armée.

TASK 5 – MODELLO DI DOMANDA DI TERRITORI A RISCHIO IMPREVEDIBILE

Da sviluppare

TASK 6 – MODELLO DI DOMANDA DI TERRITORI AUTOSUFFICIENTI A REGIME

Da sviluppare

TASK 7 – INTERAZIONI DI DOMANDA DI ALIMENTAZIONE UOMO/ANIMALE 1

Da sviluppare

TASK 8 - INTERAZIONI DI DOMANDA DI ALIMENTAZIONE UOMO/ANIMALE 2

Da sviluppare

TASK 9 - INTERAZIONI DI DOMANDA DI ALIMENTAZIONE UOMO/ANIMALE 3

Da sviluppare

TASK 10- INTERAZIONI DI DOMANDA DI ALIMENTAZIONE UOMO/ANIMALE 4

Da sviluppare

TASK 11 –INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 1 –

Incentivi all’energia - Bisognerebbe coordinare i sistemi d’incentivazione delle diverse fonti energetiche rinnovabili al fine di trovare il giusto equilibrio tra il bisogno di disporre di energia a basso costo per la ripresa economica, la necessità di uno sviluppo sostenibile, a cui le agroenergie danno un contributo straordinario, e l’esigenza di assicurare il diritto al cibo, che mal si concilia con la sottrazione di terreno fertile per finalità agroenergetiche.

Il Panel U.N Intergovernmental Panel on Climate Ch’ange (Abu Dhabi, 2011) ha fatto una previsione “ambiziosa” che il 77% delle fonti energetiche del 2050 deriverà da “fonti rinnovabili” (eolica, solare, biomasse, marina, geotermica). Il contributo nel 2008 è stato del 13%.

Ultimo aggiornamento dal gruppo Linkedin (Sundaram-ESSJAY del 4.07.2011) :

Renewable energy continues to be the buzzword of many nations bolstered by GWEC‘s prediction (Global Wind Energy Council) that renewable technologies could supply the world with more energy than it would ever need and, that too, at a highly competitive cost. A column in The Montreal Gazette cited stats from the U.S. Energy Information Authority [EIA] on the cost in $/MWH of different energy sources: conventional coal power ($100.40), natural gas ($83.10), nuclear ($119.00), onshore wind power ($149.30), offshore wind power ($191.30).

EIA further states that the ability to produce electricity on demand is 85 % for coal, 87% for natural gas, 90% for nuclear and 34-39 % for wind power. The focus on wind power however remains and, from a composites viewpoint, it implies thousand of tons of glass fiber, carbon fiber and thermosetting resins!

As per Trade Arabia News, the International Energy Agency (IEA) believes that global demand for natural gas is poised to rise by 13.6% between 2010 and 2016, with the bulk of growth coming from rising power generation. Little wonder that the U.S. is pushing for shale rock drilling to tap the vast gas reserves, while Qatar remains the undisputed leader in LNG.

Luglio 29, 2011 – Da Linkedin – Ultimi dati su Energia eolica offshore:

The capacity of offshore wind installations in Europe grew 4.5% during the first half of 2011, according to the EWEA.

The European Wind Energy Association (EWEA) has published offshore wind energy statistics for the first half year of 2011, showing a 4.5% increase in installations of offshore capacity compared to the first half of 2010.

101 new offshore wind turbines, with a total capacity of 348 MW, were connected to the power grids in the UK, Germany and Norway during the first 6 months of 2011. In Europe, 11 offshore wind farms worth around €8.5 billion and with a total capacity of 2,844 MW are currently under construction in European waters.

The size of the installed offshore wind averaged 3.4 MW – up from an average of 2.9 MW during the first half of 2010.

As of 30 June, there were 1,247 offshore wind turbines fully connected to the grid with a total capacity of 3,294 MW in 49 wind farms spread between 9 European countries.

TASK 12 - INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 2

Energia eolica – cfr nucleare – cfr carbone: - Costi e benefici: il driver è il trend continuo di riduzione di costo del kwh eolico offshore che appare fin d’ora competitivo con il kwh nucleare della generazione più avanzata post crisi in Giappone.

Secondo Bloomberger Energy Finance il kwh eolico onshore è competamente competitivo con kwh da carbone, entrambi in NAmerica e SAmerica stimati in $ 68/MWh. Tenendo conto dei costi della SALUTE e con le emissioni di As e Pb, il cfr sarebbe ancor più favorevole... Nel 2010 la potenza installata è cresciuta di 35,8 GW raggiungendo 194,4 MW.

Inoltre si aggiungono 3000 MW di energia eolica installata off-shore in 10 nazioni nel 2010.

Si comincia a parlare di una SUPER GRIGLIA EUROPEA... e di una GRIGLIA da parte del U.S. Department of Energy da 10 GW per il 2020 per 50 BioUS$.

Secondo il Marine Board of European Science Foundation l’Europa potrebbe produrre kwh fino al 50% della sua domanda energetica per una griglia offshore europea.

Ottime previsioni sono fatte anche per l’Africa.

EDF EN, filiale di EDF, ha annunciato la creazione d’una società congiunta con i campioni danesi di produzione d’energia eolica offshore, DONG Energy, per mettere mano su un contratto di 10 miliardi de euro.

Il progetto francese prevede nella prima fase 600 eliche di potenza installata di 3000 mégawatts (MW) in Francia che rappresenta «circa il 2% del consumo nazionale» ossia «l'equivalente in elettricità di 4,5 milioni di case», secondo il ministre dell'Energia, Eric Besson. A tutto il 2020, le governo prevede un ibiettivo di 6000 MW potenza eolica offshore.

 

 TASK 13 - INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 3

Energia solare – Si trova oggi in fase di critica revisione per il costo degli incentivi e per la scarsità di disponibilità dei metalli rari nel pianeta, concentrati in poche risorse minerarie naturali sfruttabli economicamente. Solo in presenza di larghi incentivi è stata indotta la speculazione di destinare superfici agricole e campi di generazione di energia solare al di fuori di spazi comatibili - e apprezzati per gli incentivi ottenibili – nella moderna concezione d’una architettura in grandi edifici e spazi, in orizzontale e verticale, in territori dedicati all’autosufficienza energetica dei consumi e l’immissione “in rete” condivisa di surplus.

In US, la società GE ha in corso un progetto prototipo di centro produttivo d’energia integrato con cogenerazione solare-eolico-termico a gas, competitivo (2011, giugno) adatto a buona parte del territorio rurale. Unità di piccole dimensioni sono state proposte dalla Scandinavia alla società rurale dal JEC 2010 a Parigi.

Per il solare, secondo Lux Research (US) i moduli OPV organici riprenderanno vigore competitivo solo tra un decennio quando si materializzerà il potenziale di diminuzione di costo ed il “fattore di forma, unico” sarà in grado di compensare le basse rese di conversione ed il ciclo di vita breve di prodotto che ne limita l’applicabilità in produzione di energia solare. Si presume oggi che le probabilità di aumentare l’immagazzinamento d’energia possano contribuire alla versatilità della generazione in loco.

Rif.: “Looking for a Future in Organic Photovoltaics” http://en.pv001.net/index.php?wid=8&cid=842

TASK 14 - INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 4

Energia marina – cfr onshore “Tidal Energy” è in fase di sperimentazione pilota in varie iniziative che appaiono competitive con i costi dell’energia eolica-offshore. Un’iniziativa recente a New York ha avanzato domanda di installazione di 30 turbine “a marea”, a 3 pale.

Progetto Anaconda - Il progetto di converter innovativo di “energia da onde” riprende nuovo sviluppo, annuncia il 3 Novembre 2010 il gruppo inglese che rilancia Anaconda (con Engineering and Physical Science Research Council, la società Checkmate Sea Energy e l’University of Southampton). Il sistema di prototipazione in sviluppo è costituito da un tubo “a serpente” lungo circa 200 metri con 5 metri di diametro, realizzato interamente in elastomeri che si contrappone ad altri sistemi in metallo: verrà installato a profondità tra 40 e 100 metri, perpendicolarmente alle onde. La testa flottante è una boa entro cui arriva la “bolla d’acqua marina” spinta dal moto ondoso che crea un rigonfiamento progressivamente crescente che è in grado di rendere energia (Google: Anaconda Wave Energy Converter Wave Tank Testing.

Video

 

 TASK 15 - INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 5

Energia in troposfera – In fase di ricerca da parte di NASA, capace di generare da 20 a 40 Kw per m2 a 10.000 m di quota rispetto a 0,5 Kw a livello del mare. A 700 m.s.l.m. la velocità del vento diventa da 2 a 3 volte quella a terra e la potenza delle eliche è proporzionale al cubo della velocità del vento. - Da sviluppare

 

TASK 16 - INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 6

Energia da biomasse - La disponibilità di biomasse mette in moto opportunità di sfruttamento per alimentazione, energia, uso delle cellule vegetali fibrose come rinforzanti per compositi, materia prima per industria chimica. - Da sviluppare e confermare con iniziative industriali come quella annunciata e apparentemente sospesa in Krasnodar, su 5 miolioni di ha di coltivazione di lino.

- Integrato ad Alimentazione, prevalentemente in allevamenti (dibattuto in termini di convenienza in territori fertili)

- Energia, prevalentemente per combustione e bio-fermentazione (come sopra)

- Integrato a Compositi, per isolamento dei costituenti cellulosici - Grandi studi e investimenti potenziali in Asia

- Chimica, per raffineria e termocracking ad alta pressione da biomasse – Progetti e impianti ongoing in US ed Europa.

 

TASK 17 - INTERAZIONI DI RISORSE PER CIBO E BILANCIO ENERGETICO 7

Energia nucleare – RIPRESA DI DIBATTITO INTERNAZIONALE DI BENEFICIO/RISCHIO IN CONFRONTO ALLA DISPONIBILITA’ DI RISORSE A MINORE IMPATTO E RISCHIO AMBIENTALE

La decisione presa dalla Germania di fermare le centrali di produzione di energia nucleare per il 2022 sorprende solo relativamente. Il nuovo obiettivo tedesco in alternativa è l’energia eolica offshore, con un target di generazione di 20-25GW per il 2030. Il ministero competente ritiene che il bonus possa limitarsi a 2 euro cent/KWH per i centri di produzione previsti dal 2015.

Sono in dibattito serrato temi come:

Emissioni - Una centrale nucleare non emette CO2.
 L'energia nucleare permane una fonte di energia alternativa molto controversa. Le centrali nucleari non immettono nell’ambiente alcuna sostanza inquinante all’infuori delle ceneri e delle emissioni radioattive. Ha conservato l’indipendenza di fatto dall’energia da combustibili fossili.

La ricerca scientifica ha focalizzato l'attenzione sul nucleare di rinnovata generazione capace delle seguenti caratteristiche: sicurezza, rispetto dell'ambiente, costi competitivi.

Attualmente su 440 reattori attivi nel mondo, 104 sono dislocati negli USA, sopperendo al 20% del fabbisogno di energia della nazione. La Francia conta sul suo territorio 59 reattori nucleari e produce il 76% del fabbisogno energetico nazionale.

Le scorie nucleari -
Sono l’aspetto critico del nucleare per l’opinione pubblica. Esse non possono essere distrutte e l'unica soluzione appare lo stoccaggio per migliaia di anni in depositi geologici o ad hoc strutturali. La ricerca di un deposito sicuro è tra i principali obiettivi della UE e degli Usa.

Localizzazione centrali nucleari e proteste locali
- La localizzazione di una centrale nucleare o del deposito di scorie è molto facilmente discutibile.

Fattori Pro e Contro il dibattito in corso nei vari paesi del mondo: rif. Da http://www.naturaledgeproject.net/TheGreatSustainabilityDebates-NuclearPower.aspx

L'energia nucleare ha un impatto ambientale minore delle centrali a carbone o a metano e non produce né anidride carbonica né ceneri, ma ha il problema della produzione di scorie nucleari.

(Esempi dei temi di dibattito sono ricordati nelle edizioni precedenti del DRAFT attuale Cibo e Sicurezza)

 

 Schema di piano di dibattito: 1.1.4 - Sotto Tema target – CIBO – TERRITORIO - FATTORI CRITICI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TARGET: CONTROLLO E GESTIONE DEI PREZZI DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Tra i fattori critici che esercitano forti pressione dulla disponibilita di risorse d’alimentazione è condivisa la pressione esercitata dall’ascesa rapida dei prezzi che ne limita l’accessibilità a molti paesi e turba la stessa economia dei paesi esportatori netti.

Schiacciati alla scelta di priorità quali cibo, soccorso umanitario, sviluppo socio-economico, politico e sicurezza, gli sbalzi dei costi dell’energia e il basso livello degli stock alimentari aggravano maggiormente la situazione che si accompagna alla degradazione delle condizioni ambientali e alla crescita di applicazioni di biocarburanti.

Il PDSB (Policy Development and Studies Branch dell’ONU) stima che nei prossimi 50 anni 4 miliardi d’esseri umani vivranno in aree del mondo che non saranno autosufficienti nella produzione di cibo.

Dall’ultima riunione del giugno 2011 G 20 – Parigi, la Banca Mondiale si è assunta il compito di favorire la messa a regime di strumenti contrattuali di commercio come “les prêts contracycliques”, cioè la garanzia d’accesso al credito e la copertura dei rischi per i paesi più poveri nell’insieme delle previsioni di “réserves humanitaires d'urgence”.

Appare accuratamente escluso al momento il concetto di “stoccaggio”, ancora malvisto dai principali paesi esportatori tradizionali di prodotti agricoli non europei, che sono ostili a “prezzi amministrati” al di fuori dei mercati.

Tale posizione si contrappone ad altre esperienze di accordi internazionali a portata planetaria, tra cui, per esperienza diretta di trattative internazionali dimostratesi positive e di largo consenso e utilità l’accordo sulla costituzione operativa di “Buffer stock” di calmieramento dei prezzi e volumi di “Gomma Naturale”, di cui il riferimento storico più ampio si

Ricava dall’accesso a http://www.unctad.org/infocomm/anglais/rubber/ecopolicies.htm.

Un motivo alla base dell’aumento della popolazione caratterizzata in stato di denutrizione in questo lustro è largamente riconosciuto nell’aumento e nella volatilità del prezzo del cibo, ben oltre ogni record del passato.

Tra le cause è diffusa la convinzione che la lievitazione della domanda di petrolio, risorsa necessaria allo sviluppo economico dei Paesi emergenti, abbia reso più costoso l’uso della fonte energetica fossile per le macchine e la meccanizzazione spinta anche nei processi produttivi agricoli, a cui si è aggiunta la sfida chimica nella produzione di fertilizzanti e pesticidi determinando un’impennata dei prezzi dei prodotti.

Mettendo insieme la capacità di “fabbricare” la fertilità dei suoli con la possibilità di trasportare le derrate alimentari verso nazioni la cui sopravvivenza dipende dalle importazioni e considerando che, entrambe queste funzioni, si siano rette in questi ultimi cinquant’anni su risorse energetiche abbordabili, alcuni osservatori ritengono l’attuale sistema alimentare del tutto insostenibile in un mondo caratterizzato da costi energetici elevati e dipingono il futuro prossimo con tinte inquietanti.

Il piano di dibattito è aperto all’evoluzione del consenso internazionale. Esso deve essere mantenuto aperto agli apporti di conoscenza e di proposte di contromisure di rilievo internazionale e di criticità d’emergenza locale.

 

TASK 1 –OSSERVATORIO PREZZI

Proposta dal G 20 di Parigi dell’incarico alla Banca Mondiale per la applicazione di strumenti contrattuali finanziari.

TARGET POTENZIALE DA DIBATTITI INTERNAZIONALI AD AMPIO RESPIRO

BACKGROUND INFORMATION - KOZHIKODE, JUNE 22: The World Bank has launched a new risk management instrument to provide protection to agricultural producers and consumers in developing countries from volatile food prices.The Agriculture Price Risk Management (APRM) tool, which is being initially launched by IFC, an arm of the World Bank, and J.P. Morgan, is meant to increase access of producers and consumers to hedging instruments to shield themselves against the volatility of prices.

IFC is planning to join hands with other banks in due course to widen the coverage of the product. In the initial phase, IFC will commit up to $200 million in credit exposure to clients who use specific hedging products and J.P. Morgan will provide an equal amount of exposure to them. The combined exposures are expected to enable up to $4 billion in price protection for agricultural producers and buyers in emerging markets, according to a release from the World Bank.

The initiative is part of a nine-point plan recommended by the World Bank President, Mr Robert B. Zoellick, in January to tackle the high and volatile food prices.

The developing of risk management tools as part of the discussions of G-20 agricultural ministers in Paris this week.

- The release quoted that the annual growth in rice and wheat yields in developing countries has dropped from three per cent in 1970s to just one per cent today. The developing countries account for four-fifths of the world population.

- The agriculture sector is also under the threat of climate change and unless strong adaptation measures are introduced, the yield could come down by 16 per cent worldwide and 28 per cent in Africa alone over the coming half century.

- On the other hand, the food production must go up by 70 per cent in order to feed an expected global population of more than nine billion by 2050.

-The rising and volatile food prices have, since June last year, pushed around 44 million more people into poverty with income of less than $1.25 a day.

- There are now close to one billion, or one in seven, hungry people in the world, says a World Bank report.

Keywords: volatile food prices, World Bank, Agriculture Price Risk Management

22 giugno 2011 - Source: http://www.thehindubusinessline.com/companies/article2128741.ece

- Altri programmi in fase di esplorazione per iniziative di Unesco, ESA, ad esempio nei paesi emergenti sulle risorse d' acqua e sulla desertificazione monitorabile attraverso l’osservazione spaziale.

- Sapere quanto sappiamo ed essere convinti di quello che sappiamo sarebbe già uno stadio di approccio avanzato per un' ipotesi di valutazione ed evoluzione delle esperienze finora fatte dall' uomo.

- Definizione delle alternative di scelte strategiche (Agricoltura, vedi anche Gomma naturale, globale).

- Regolamentazioni sulle operazioni di “speculazioni finanziare su futures delle commodities (borsa delle materie prime)” e regole sui mercati finanziari a termine.

- Costituzione di banca dati sullo stato degli “stock” e sull'andamento dei consumi e delle colture a livello mondiale, al fine di acquisire maggiore trasparenza.

- Attivazione di «meccanismo di reazione rapida», per fronteggiare situazioni di crisi come quella che ha portato, nella estate dello scorso anno, al blocco delle esportazioni di grano dalla Russia, con pesanti ripercussioni sui mercati, inserito in progetto di costituzione di un sistema di monitoraggio e di prima allerta sull'andamento dei mercati delle commodity (CE).

- Nell’ambito delle crisi di queste settimane le Federazioni della filiera della CE stanno affrontando crisi senza precedenti nel segmento delle carni bovine e negli ortaggi (cocomero, pomodoro, ecc) che danno origine ad iniziative di negozi bilaterali tra CE e Mercosur.

Da TPE progetti di 8-9 November 2011 - Brussels Sheraton Hotel, Belgium

- The Global market of Thermoplastic Elastomers and the Impact of Bio Feedstocks. Overview of the global market of thermoplastic elastomers. The major agro-based recourses for the chemical industry and its impact on the development of the TPE market are explained; discussion of the competition with agro fuels and food. The problems of the use of food crops for fuels and plastics are briefly discussed.

Dr Uwe Löchner, SRI Consulting, owned by IHS, Switzerland

Green and Growth go together, dalle 15.15 alle 16.55 (Korea, Norway, Holland, Mexico. Slokakia, Danimarca,

Oltre a Clinton, Filon (France), Kan (Jap). Barrroso... ecc.

Vedere link ricevuto da Rifkin OECD Forum 2011 + TUAC, UNEP, BIAC.

- I Governi devono risucire a coinvolgere il settore privato per il successo della rivoluzione industriale della Green Economy: l’esempio più efficiente appare la DK che ha guidato molto sulla imposizione fiscale e sulle regolamentazioni.

- Non tutto il business va cercato nel breve termine, molta parte deve essere programmata per il lungo termine!

- Molti paesi sono stati sovraregolamentati con regolamenti d’attuazione! Tra questi la DK, la D!! Invece alcuni paesi contano di incentivare soprattutto la Ricerca. Incentivi! Motivare l’industria ad investire! Favorire la cooperazione internazionale!

- Creare una classe verde “globale” perche nessune vuole perdere mercato per restare “verde”!

- Anche per questi task dovrebbe crearsi una fonte di risorse monetarie a disposizione per queste iniziative industriali anche durante le fasi d’implementazione industriale! Occore capitale a lungo termine!

Da G 20 a Parigi

Insurgeant contre la spéculation excessive, Nicolas Sarkozy a promis plus de régulation des marchés financiers. Sur ce point, la déclaration finale risque d'être bien modeste, renvoyant la responsabilité aux ministres des Finances, eux-mêmes restant très dépendants des autorités de marché.

(Vedi anche articolo “L’Europa si sta surriscaldando” di LSA/AA agosto 2007 sull’allarme dei picchi di prezzo e di volume di risorse disponibili dai dati d’indagine da Le Figaro).

Abbattimento di emissioni CO2

L’albero artificiale risulta molto più efficiente del suo progenitore terrestre, ed ambientalmente ed esteticamente sostenibile, con costi variabili d’esercizio trascurabili...”

 

 TASK 2 – ACQUA E DESERTIFICAZIONE

- Programmi in fase di esplorazione per iniziative di Unesco, ESA, ad esempio nei paesi emergenti sulle risorse d'acqua e sulla desertificazione. Attraverso il sistema satellitare come Meteosat, ERS ed Envisat non solo contribuisce al monitoraggio continuo delle condizioni atmosferiche del pianeta ma la banca dati generata costituisce la base di costruzione modelli di vita del pianeta (Living Planet).

- "Charting_Our_Water_Future", speech firmato dagli esperti di The Barilla Group, The Coca-Cola Company, The International Finance Corporation, McKinsey & Company, Nestlé S.A., New Holland Agriculture, SABMiller plc, e la Standard Chartered Bank che fanno parte del “2030 Water Resources Group”. Lo studio riguarda la risorsa "ACQUA", con 195 pagine. E' un Copyright © 2009.

- PLAST Respirazione della pianta e fotosintesi (vedi a Pag 18 Fotosintesi – TASK 8, Schema di dibattito 1.1.2)

- TIGER è dedicato alle risorse d’acqua in Africa

- BEG è legato al monitoraggio e alla gestione delle aree di riserva di biosfera del pianeta costituite dalle foreste amazoniche

 

TASK 3 – RISORSE MARINE E CRISI DI RISERVE UTILI

 - Vedi programmi ESA – Unesco al TASK 2. Si aggiunge la preparazione con la CE e UNESCO di un programma europeo di monitoraggio globale (GMES, Global Monitoring for Environment and Security) dei bisogni umanitari delle popolazioni, di gestione degli eventi naturali, di promozione dell’educazione e della cultura.

Il 16% delle proteine animali del pianeta consumate dall’uomo proviene dalla pesca.

Molte nazioni, paesi, non sono in grado di allevare animali da cortile e quadrupedi per il proprio fabbisogno alimentare e fanno ricorse alle risorse di pesce. Gli oceano coprono circa il 75% della superficie terrestre.

L’acqua salata non è salutare per uomini e animali ambientati a terra.

La pesca dal mare costituisce l’80% della pesca totale: il restante 15% proviene dall’allevamento e 5% dalla pesca in acque dolci. Della pesca a mare il 95% ha luogo in acque costiere.

Da ¼ a un terzo della pesca è utilizzato per l’alimentazione animale.

Nonostante la vastità e volume di risorse alcune speci di pesce di consumo tradizionale per l’uomo stanno dimostrando un serio declino di quantità. La pesca al di sopra della capacità naturale di rigenerazione delle risorse è un problema di seria criticità alimentare e di difficile soluzione.

Negli ultimi 10 anni sono praticamente scomparse varie speci: l’acciuga peruviana, il pollack dell’Alaska, il merluzzo nel mare del Nord, l’acciuga sudafricana, il granchio gigante dell’Alaska, la sardina della California. Il Canada ha proibito la pesca del merluzzo lungo le coste della Groenlandia.

Sperimentalmente sono in corso programmi di osservazione e ricerca satellitare per la raccolta dati sulla formazione di plancton lungo le isole Lofoten, il nutrimento dei banchi di aringhe in fase critica di ripopolazione nel mari del Nord, e altrettanto per il merluzzo.

E’ del 10 giugno 2011 l’annuncio fatto da ESA in supporto al progetto Aquacultura che sfrutterà l’osservazione remota delle aree devote all’allevamento delle speci sensibili alle variazioni ambientali del territorio circostante, dalla formazione di alghe alla diffusione di parassiti e malattie. In Cile la produzione di salmone scese da 400.000 tonnellate nel 2005 a 100.000 tonnellate nel 2010 a causa della diffusione di anemia infettiva del salmone.

Immagini da Related news - Harmful Algal Blooms monitored from space in Chile Envisat detects 'grass of the sea' blooming early off Norway - In depth Aquaculture project preparatory user consultation ESA Data User Element (DUE 


TASK 4 – RISORSE CONSIDERATE INACCESSIBILI

21 giugno 2011 – Nuove mappe dei ghiacciai polari - Polo artico

 I satelliti hanno già dimostrato che il volume del ghiaccio nell’Artico stia diminuendo. Infatti in primavera 2011 è segnalato il terzo volume più basso dei ghiacci registrato DALLE OSSERVAZIONI SATELLITARI.

Tuttavia per comprendere meglio il cambiamento di clima che si sviluppa nelle regioni polari è necessario registrare esattamente la variazione di spessore dei ghiacci. Le misure effettuate hanno consentito per la prima volta di fare la prima mappa dell’Artico dal gennaio al febbraio del 2011, stagione in cui lo spessore è vicino al massimo dell’anno. I dati risultanti sono molto dettagliati e migliori di quanto si pensasse di ottenere e mettono in evidenza perfino linee di continuità nella formazione di rilievi di spessore indotti dalla forte circolazione di venti locali.

“It has taken about ten years to convert the initial proposal into a flying mission: ten years of hard work and dedication from a core team of less than a hundred people, ably assisted with crucial expertise from a few hundred more.” ESA’s CryoSat Mission Manager, Tommaso Parrinello, added, “These first results are very exciting as we begin to see the mission’s potential realised.

“The coming months will be dedicated to completing the picture to gain better insight into how polar ice is changing.”

- Programmi satellitari: nell’anniversario dei 60 anni della costituzione dell’UNESCO il Direttore Generale Mr Koïchiro Matsuura e dei 30 anni di ESA il Direttore Generale Mr. Jean-Jacques Dordain illustrano il sostegno dell’osservazione intelligente del pianeta Terra.

La mostra realizzata con il supporto della European Space Agency, del Parc européen Vulcania (dedicato ai vulcani del pianeta), di PlanetObserver, Spot Image, RATP e L’Express concede una vista della Terra da una prospettiva capace di mettere in evidenza la fragilità dell’eco sistema del pianeta.

- Circolazione e della salinità degli oceani, della stabilità e della dinamica delle calotte glaciali polari.

 

TASK 5 - ALTRI FATTORI CRITICI – SCORTE ALIMENTARI

APPUNTI dal G -20 Parigi

Afin de ne pas reproduire l'épisode russe de l'été dernier.

Mise en place d'un Forum de réponse rapide (FRR), qui doit faciliter la coordination des politiques commerciales agricoles. Critiquée par les États-Unis et l'Australie, qui renvoient ce sujet à l'Organisation mondiale du commerce.

Le sujet des biocarburants, mis en cause comme facteur de volatilité, passe au deuxième rang. Le projet préconise un «renforcement de l'analyse entre la production de biocarburants et celle alimentaire».

- Oggi le scorte alimentari in Europa si trovano forse al livello storico più basso: scenario sempre più critico che richiede urgentemente una revisione delle politiche agricole europee, la considerazioni di aperture e comprensioni delle problematiche dei paesi poveri e la soluzione concordata della leadership a cui affidarsi per l’implementazione di giganteschi piani operativi.

Spunti: - gravità dell'evoluzione dei momenti critici di carestia sul Pianeta

- rivisitazione critica costruttiva delle crisi storiche che il pianeta ha sofferto

- investimento e protezione ambientale, Eveline Herfkens sostiene che “i programmi sono da ripensare criticamente alla luce della crescita di sistemi d’incentivazione che tendono a creare distorsioni sulle scelte strategiche competitive.”

 

TASK 6 – FATTORI VARIABILI LOCALI CLIMATICI CRITICI

UK - E’ esempio molto interessante il progetto della contea di Norfolk sviluppato in partnership con Eurisy riguardante l’indagine-esame storico del territorio attraverso l’osservazione satellitare delle variazioni climatiche locali.

This report is an introduction to how the actors of a regional authority - in this case Norfolk County Council - can use satellite applications to promote and protect natural and cultural heritage, and tackle the challenges of climate change locally. As a case-study, its focus is on analysing and defining local needs, before matching them with practical recommendations from satellite application experts.

This means that regional and local authorities, who are faced with similar challenges, can seek inspiration from their peers as to how to organise themselves to implement and use these innovative solutions. The report is the outcome of the case-study workshop hosted by Norfolk County Council in Norwich on the 20 January 2011. Eurisy is grateful to Norfolk County Council, Coast Alive! and the experts involved for making this possibile

(http://www.eea.europa.eu/publications/COR0-landcover) or (http://www.ceh.ac.uk/sci_programmes/BioGeoChem/LandCoverMap2000.html).

Schema di piano di dibattito: 1.1.5 - Sotto Tema target – CIBO – TERRITORIO - FATTORI LOCALI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

Promozione capillare dei concetti di “food safety”, “food security”, “food quality”, tema di difficile definizione nei termini, tanto da essere raramente discusso con convergenza d’interpretazione, ma che implica l’individuazione della scala di qualità per ciascun campo d’applicazione.

 

TASK 1 – TRADIZIONI DI SICUREZZA ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI DI QUALITA’ NELLA FILIERA ALIMENTARE

Proposta di progetto di definizione di “Qualità alimentare”.

File di LSA – Premessa: QUALITA’ ALIMENTARE

Premessa . Draft del 2005

Ricostruire la fiducia nell'informazione sulla Qualità del Cibo

In aree quali ambiente, alimentazione, sicurezza dei consumatori, salute non si tratta solo di affrontare i problemi di informazione così come pervengono dalle agenzie, ma soprattutto di applicare una filosofia di gestione dell’esperienza da comunicare nella sua validità scientifica o di informazione di carattere commerciale o soggettivamente lasciata alla libera interpretazione.

Il problema è di carattere generale, non solo di rapporto con l’opinione pubblica ma anche con la politica, con l'industria e commercio o l'agricoltura, con associazioni culturali, eccetera.

I responsabili della comunicazione devono avere la disponibilità di informazioni che siano le più affidabili possibili. Le informazioni devono essere rese comprensibili al lettore ed accettabili per tutti i protagonisti e stakeholders.

L'informazione di carattere scientifico per risultare di ottima qualità deve essere trasparente, essere costruita come informazione indipendente ed essere fornita nella sua integralità. L’opinione pubblica deve conoscerne l’origine ed essere in grado di apprezzare una pluralità di opinioni e commenti.

I comunicatori devono sentire il dovere di informare l’opinione pubblica e resistere alle pressioni esercitate da lobby per ridurre la completezza dell’informazione a semplice notizia incompleta/parziale. Il segmento agroalimentare è caratterizzato da grande complessità ed è sensibile a gradazioni di valutazione della qualità, del valore nutritivo, del contributo al piacere e del rischio per la salute per un’ampia varietà di prodotti alimentari sia di largo consumo che di nicchia.

La società imprenditoriale, civile, rurale, gastronomica si esprime incessantemente con proposte destinate ad avere impatto e risonanza su mercati e territori. L’attività di proposta, controllo e certificazione di prodotto utilizza ogni mezzo di comunicazione ricercando la personalizzazione attraverso marchi comunitari, nazionali, territoriali e aziendali. La diffusione di denominazioni DOP e a IGP, soprattutto se guardata nell'ottica di INFORMAZIONE AI CONSUMATORI, si realizza come COMUNICAZIONE al grande pubblico dell'intero processo di tracciabilità e di certificazione messa in atto dalla produzione relativamente a ogni prodotto alimentare.

La COMUNICAZIONE locale e nazionale oltre che integrarsi nel piano strategico alimentare della COMUNITÀ EUROPEA comporta la costruzione di un PATRIMONIO INTERATTIVO di CONOSCENZA che rappresenta un PLUS COMPETITIVO, destinato a diventare ECCELLENZA se si riesce a renderne convincente la CREDIBILITÀ. Un SERVIZIO AL PRODOTTO e AL CONSUMATORE esige di essere DIVULGATO come FATTORE elementare di formazione di un GIUDIZIO DELLA qualità al consumo perché consenta di:

- identificare le differenze di QUALITÀ’ fra i prodotti

- confermare i valori di tradizione o d’innovazione con criteri condivisibili.

Il 29 ottobre 2001 il Commissario della EU, Mr.Byrne, da Londra affrontava il tema della ALTA QUALITÀ GASTRONOMICA DEL CIBO raccomandandone il controllo con STANDARD RIGOROSI, compresi criteri di ETICA ricavabili da una tradizione monitorata attraverso la VALIDAZIONE IN APPROPRIATI CENTRI e LABORATORI DI RIFERIMENTO.

La difficoltà a FARE INTENDERE al pubblico caratteristiche di QUALITÀ di un prodotto accessibile anche SFUSO, o scarsamente protetto, o non familiare e riconoscibile dall'utente, porta la leva COMUNICAZIONE ad assumere il carattere del MOVIMENTO DI OPINIONE, rifacendosi - ad esempio – all’esemplare, lento ma efficace percorso fatto dalla comunicazione sull’OLIO D'OLIVA e sul EXTRA VERGINE ITALIANO.

La COMUNICAZIONE potrebbe potersi declinare in CAMPAGNE di sensibilizzazione al massimo della CREDIBILITÀ, preferibilmente provenendo da ESPERTI e da ORGANISMI APERTAMENTE DICHIARATI oppure noti per COMPETENZA, NEUTRALITÀ’ e IMPARZIALITÀ’.

E.LS.- AGORAAMBROSIANA

GIUGNO 2005

TASK 2 – QUALITA’ DELLA RISTORAZIONE E DELLA PROPOSTA GASTRONOMICA COMPLESSIVA NAZIONALE RECEPITA DALLA CRITICA FRANCESE – ESAME A DIBATTITO E CONFRONTO DEI GUSTI NEGLI ARTICOLI DEDICATI AL TEMA DA MADAME FIGARO SU:

ITALIA

SPAGNA

GIAPPONE

USA

ALTRI spunti

Riferimento a file di Dibattito “Les gouts des autres...” da Madame Figaro.pdf , Agosto 2011.

TASK 3 - STORIA ED EVOLUZIONE DELLE CRISI ALIMENTARI LOCALI

Da sviluppare

TASK 4 – STORIA ED EVOLUZIONE DELLE RISORSE ALIMENTARI LOCALI

Da sviluppare

 

DIBATTITO APERTO: RURALISMO E LA CONSERVAZIONE di SAPERI E SAPORI

ESEMPIO – AIC/AA: la scomparsa della “pastinaca” dalle coltivazioni all’inizio del 1800, storicamente radicata in tutta Europa e ampiamente trattata da Plinio il Vecchio.

“ Quanti prodotti fondamentali per l’alimentazione finora si sono persi? Chi si ricorda della “pastinaca sativa”? Eppure si semina e cresce come la carota, con cui fa parte della stessa famiglia botanica. Oggi si coltiva solo in Inghilterra dove si chiama “parsnip”, si trova anche ai supermercati e cresce bene anche ai loro climi. E’ stupenda. Basterebbe che andaste a scoprirla nei ricettari precedenti all’ottocento, secolo in cui scompare dall’alimentazione umana per passare a quella animale in Italia, soprattutto lungo l’Adriatico dove forse resta qualche antico campo... E’ stata sostituita dalla patata... Ma si tratta di altri sapori e forse di una tradizione più contadina che borghese. Ma è una tradizione scomparsa. La nostra cultura ci potrebbe permettere di ricuperarla. Ma se siamo di questo parere, perché prima... perdere e poi... recuperare?

Tanto vale difendere, da adesso, quello che c’è, senza impedirne una sensata evoluzione!” (E.LS.)

ESEMPIO in continuita’ di contesa regionale e nazionale. I RIBELLI DEL BITTO: esempio di episodio ad elevato valore di tradizione (almeno 500 anni) allevamento e pastorizia con eccellenza di latticino autoctono locale, soffocato dalla creazioni di vincoli e diritti innaturati che ne coinvolgono la continuità di presenza con diritto alla DENOMINAZIONE STORICA VERA.

C'è chi produce il formaggio Bitto come un tempo, rispettando gli animali, lasciando il pascolo come un giardino, mantenendo in vita culture e valori quanto mai preziosi per il futuro. La legge in vigore ha intimato in più occasioni, con multe pesanti, l’impedimento di chiamare Bitto il vero formaggio della valle, a loro che lo fanno come un tempo nella zona di origine. NE DERIVA AMPIA DOCUMENTAZIONE DOCUMENTATA E FILMATA CHE CONTRAPPONE UNA CONTESA LEGALE-ECONOMICA TRA CONSORZIO DI DOP, Produttori indipendenti, comuni di origine storica e acquisita, associazioni e riferimenti a normative nazionali e comunitarie, posizioni di organi pubblici locali, REGIONE E STATO.

ESEMPIO: MONOCOLTURE di alberi da frutta – Esempio pluri decennale della Val di Non , Applicazioni simili nel decennio in Valtellina, Culture speciali di nicchia in Sicilia come le Pesche di Bivona, ecc...

Meno mele e pesticidi e più prati in Val di Non...

ESEMPIO: campagne popolari di sviluppo agricolo locale volte a LIBERARE I CONTADINI DALLA BUROCRAZIA

Il 17 gennaio 2009 è partita da Torriglia (GE) la campagna popolare per una legge che riconosca l'agricoltura contadina separandola dall'agricoltura industriale e liberi il lavoro dei contadini dalla burocrazia che lo opprime (Promossa da Consorzio della Quarantina, Civiltà Contadina, Rete Bioregionale Italiana, Antica Terra Gentile, Corrispondenze Informazioni Rurali). La Campagna riguarda una proposta articolata in 5 punti, per iniziare a distinguere l’agricoltura contadina (quella rivolta prevalentemente alla vendita diretta senza intermediari dei prodotti) dall’agricoltura basata sulle produzioni specializzate e su larga scala, sulle monocolture, sulla forte meccanizzazione e su un altrettanto intenso uso della chimica, sulla vendita ad industrie trasformatrici o alla grande distribuzione.

Una realtà che coinvolge le valli alpine, le colline, ma anche le aree periurbane e di "conurbazione diffusa"

TASK 5 – RUOLO DELL’UNESCO SULL’AUTENTICITA’ DELLE MOTIVAZIONI DELLE TRADIZIONI

Se i “beni immateriali” dell'UNESCO costringono al RICONOSCIMENTO della danza “mongola”, le preoccupazioni che l'Unesco intravede nel declino di autenticità delle tradizioni locali... lancia grida d'allarmi sul trend apparente di disinteresse che viene a crearsi da parte dei più giovani cittadini delle comunità nazionali.

Essi appaiono sensibili e sostenuti da altro appeal d'attenzione ad apparenti fantasmi, innovativi ed allettanti, ma a elevato fattore di rischio, difficilmente adatti ad essere trasmessi ai paesi emergenti più poveri. La corsa all'inappetenza ed all’alimentazione neuro-chimica sono i più perniciosi, con alcool e altre sostanze artificialmente potenti distruttrici di bios.

Il mappamondo che domina la sala dell’Unesco di Parigi azionato da un potente computer evidenzia per ogni punto del globo una macroimmagine di dettaglio del territorio nella scala messa in memoria, fino a quella d’interesse agronomico che riesce a mappare i vigneti della California, oppure le coltivazioni di cereali in territori semidesertici dell’Asia e dell’Africa per programmare vendemmie e piacere oppure necessità di interventi a sostegno solidale per milioni di abitanti della terra nei bisogni vitali di alimentazione.

Il tema presenta un’affascinate occasione di dibattito multidisciplinare tra storici, antropologi, studiosi dei valori più tradizionali culturali e di piacere per l’uomo che s’intrecciano nel triangolo di territorio – uomo –alimentazione.

TASK 6 – RAPPORTI REGIONALI ITALIANI DELL’ALIMENTAZIONE –

Ampia tematica di dibattito, a civile confronto regionale, nazionale e in qualche caso internazionale.

Esempio di RAPPORTO Regionale: EMILIA ROMAGNA

Elementi emergenti dal Rapporto agroalimentare 2010, promosso dalla Unioncamere Emilia-Romagna e Regione, presentato all’ Università Cattolica di Piacenza. Presentazione della ricerca.

“Il settore agroalimentare – ha detto Parenti - continua a rappresentare un pilastro per l’economia regionale, e provinciale. E’ un comparto che può subire meno di altri gli effetti della globalizzazione perché legato al territorio. Per guardare avanti bisogna sostenere la qualità, tutelandola con severità nelle certificazioni, difendendola attraverso i marchi, puntando sui disciplinari e comunicare le nostre eccellenze”.

Il rapporto 2010. Secondo i dati presentati da Stefano Boccaletti (Università Cattolica, facoltà di Agraria) e da Cristina Brasili (Università degli Studi di Bologna), l’andamento migliore della Plv in Emilia-Romagna rispetto al trend nazionale di sostanziale stagnazione del settore è ancor più significativo perché ottenuto in un’annata che ha confermato forti turbolenze soprattutto nei prezzi agricoli mondiali e in un contesto generale di crisi ancora pesante.

Un recupero si verifica anche per i redditi delle aziende agricole, con un aumento di quasi il 25% rispetto al 2009, sia in termini assoluti sia per unità di lavoro familiare. I risultati positivi del 2010 derivano, oltre che dall’aumento dei ricavi, anche dal contenimento dei costi intermedi (entro il 2%) e dalla sostanziale stabilità del costo del lavoro. Pur registrando un progresso per le aziende specializzate in seminativi e in frutticoltura, sono soprattutto le strutture con allevamenti di bovini da latte ad assicurare l’accettabile remunerazione ai capitali e al lavoro, con una crescita del reddito netto aziendale del 33,3% (circa 29 mila euro).

Le stime provvisorie dei principali aggregati economici dell’agricoltura regionale indicano un sostanziale recupero rispetto al 2009 sia dei ricavi sia del valore aggiunto. Nel 2010, infatti, i ricavi sono aumentati di oltre l’8%, mentre i costi intermedi hanno fatto registrare un incremento pari quasi al 2%. Ne consegue una stima del valore aggiunto della agricoltura regionale di quasi 2,1 miliardi di euro (+15,5%).

Tra i dati più significativi è l’andamento dell’occupazione agricola, in controtendenza rispetto agli ultimi due anni.

Infatti, nel 2010 la perdita complessiva di posti di lavoro è stata pari all’1,25% e ha riguardato in maniera rilevante il lavoro autonomo (-5,4%), mentre è in crescita dell’8,3% il lavoro dipendente. Rimane assolutamente “piatto”, invece, l’andamento dei consumi alimentari delle famiglie, la cui riduzione è ormai strutturale, con una contrazione tra il 2005 e il 2009 di quasi l’1% all’anno.

L’andamento dei diversi settori produttivi

Crescono, nel 2010, le produzioni vegetali (+12,4%). I risultati sono stati particolarmente positivi per i cereali (+37%), mentre sono più contradditori i dati per patate e ortaggi (-4,2%), con i tuberi in crescita del 35% e i pomodori da industria in forte flessione (-25%). Andamento complessivamente positivo per le piante industriali (+9%) e per le culture arboree (+15,6%) con un ottimo recupero delle nettarine. Buoni i risultati produttivi anche per gli allevamenti (+9,7%), determinati però quasi esclusivamente dal forte aumento del prezzo del latte (pari a circa il 20%), conseguenza delle performance di mercato del Parmigiano Reggiano il cui valore è risultato uno dei più alti degli ultimi anni.

Schema di piano di dibattito: 1.1.5 - Sotto Tema target – CIBO – TERRITORIO - MODELLI DI DOMANDA - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

Si tratta di un piano di dibattiti che per sua natura si presta alla necessità di un continuo aggiornamento, in accompagnamento alla costruzione del OSSERVATORIO GLOBALE SULL’EVOLUZIONE DEL PIANETA, CHE VERRA’ FORMATO A BLOCCHI DI ESPERIENZE E CONSENSI DEL LORO INTERESSE E FUNZIONE DI ACCRESCIMENTO DELLE DISPONIBILITA’ DI RISORSE.

Segue un esempio di piano d’approccio alla presentazione di una serie di DIBATTITI in accompagnamento dinamico al programma.

TASK: 1 –Dati da International Starch: Starch Statistics Index - Raw materials - US corn uses - EU Starch Trade - World corn production – Thailand - EU subsidies – ecc.

 

SOSTITUIRE CON PROGETTO PILOTA STATISTICO SU GRANO TENERO E DURO, CONFERMATO DA G 20 DI PARIGI DI GIUGNO 2011 E SEGUITO DA MAIS, SOJA, RISO

TASK: 2 - INTRA & EXTRA EUROPEAN UNION STATISTICS. - Da sviluppare

http://www.sicurezzaalimentare.it/nutrizione/Pagine/ConsumialimentariinEuropanuovabancadatidiEFSA.aspx

Consumi alimentari in Europa: nuova banca dati di EFSA

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha pubblicato un prospetto della sua prima banca dati completa sui consumi alimentari, una nuova fonte d’informazioni sul consumo di alimenti nell’Unione europea contenente dettagliate informazioni per diversi Paesi dell’UE.

La nuova banca dati svolgerà un ruolo determinante nella valutazione dei rischi connessi ai pericoli che possono presentare gli alimenti nell’UE e consentirà di effettuare stime più precise dell’esposizione dei consumatori a tali pericoli, fornendo un contributo fondamentale al lavoro di valutazione del rischio dell’EFSA.

La banca dati, sviluppata in stretta collaborazione con gli Stati membri dell’UE, sarà utile anche in futuro per altri ambiti di attività di EFSA, come la stima dell’assunzione di nutrienti da parte della popolazione dell’UE.

Il prospetto comprende una guida su come gli esperti di sicurezza alimentare e di salute pubblica, sia a livello nazionale sia a livello di UE, possono utilizzare il compendio statistico contenuto nella banca dati. La banca dati completa contiene dati ricavati da un totale di 32 diverse indagini sulle abitudini alimentari realizzate in 22 Stati membri, comprese quelle condotte grazie a una sovvenzione concessa dall’EFSA nel contesto dell’“Articolo 36”, relative ai consumi alimentari dei bambini.

TASK: 3 - Da sviluppare - National Non-Food Crops Centre - Area Statistics for Non-Food Crops (UK)

TASK: 4 - Da sviluppare http://faostat.fao.org/site/339/default.aspx -

Commodities by country

Countries by commodity

Country rank in the world, by commodity

TASK: 5 – USDA Economics, Statistics and Market Information System: Baseline Commodities - Field Crops - Economics and Management - Livestock, Dairy, and Poultry - Specialty Agriculture - Trade and International... ecc.

TASK : 6 - NMNetStatistic.h – NMNetWorker - Created by Andrei Yudin on 1/30/08.

Copyright 2008 nova media MDS GmbH. All rights reserved. import

TASK :7 – EUROSTAT: Since 1st October 2004 Eurostat provides free of charge access to all its databases and electronic publications. The Eurostat website is the reference for European statistics online. Old registration: aloscalzo@gpa.it Pass: davide29.

Eurostat does not work alone. The ESS comprises Eurostat and the statistical offices, ministries, agencies and central banks that collect official statistics in EU Member States, Iceland, Norway and Liechtenstein. Member States collect data and compile statistics for national and EU purposes. The ESS functions as a network in which Eurostat’s role is to lead the way in the harmonization of statistics in close cooperation with the national statistical authorities. ESS work concentrates mainly on EU policy areas - but, with the extension of EU policies, harmonization has been extended to nearly all statistical fields.

TASK: 8 - FAOSTAT: fornirà dati nel tempo e trasversali SU cibo e agricoltura per 200 nazioni. La versione nazionale di FAOSTAT, CountrySTAT, è in fase di sviluppo e applicazione in un numero selezionato di paesi, primariamente in Africa sub-sahariana.

Offrirà una base di scambio bidirezionale tra i paesi e la FAO e la base di banca per il confronto di dati a livelli nazionali e sub-nazionali per ogni continente e per ogni nazione sia importante o in via di sviluppo. Va sviluppato il modello, a meno ce non lo sia già in fase avanzata da parte di FAO, ONU, ecc... (vedi Task successivo 1.1.6.).

The Subscription service to FAOSTAT has been phased out to allow greater free access to FAO Statistics.

From 1 July 2010 the FAOSTAT subscription service has been replaced by a FAOSTAT registered users service offering the same facilities as the subscription service.

 Siccità nel Corno d’Africa of Africa vista dallo spazio.

22 July 2011 - Drought in Somalia, Kenya, Ethiopia and Djibouti is pushing tens of thousands of people from their homes as millions face food insecurity in a crisis visible from space. ESA’s SMOS satellite shows that the region’s soil is too dry to grow crops. Somalis, who already face war in their country, have been fleeing to neighbouring countries in search of refuge. In Kenya’s Dadaab refugee camp, for example, over 1000 people – mostly children – arrive daily, severely dehydrated and malnourished. While international aid agencies call this the ‘worst drought in decades,’ space technology has mapped the crisis over a shorter time period. ESA's SMOS soil moisture and ocean salinità satellite shows that Somalia’s soil appears dry during the 2011 main rainy season, particularlym in the southern agricultural region. Somalia has an arid climate in the northeast and central regions, while the northwest and south receive at least reasonable amounts of rain in a normal year.

Although the country’s proximity to the equator means there is not much seasonal variation in climate, the April to June rains are important for agriculture. But this year, the rains were insufficient for cultivating crops. SMOS shows that there was little or no moisture in surface soil in some keyareas between April and July.

“The SMOS measurements in such areas are probably two to four times more accurate than those with other satellite sensors or models,” said Yann Kerr, SMOS lead scientist for soil moisture at the CESBIO centre for studying Earth’s biosphere from space in Toulouse, France. Launched in November 2009, SMOS is helping us to understand Earth’s water cycle with its specialised sensor.

Additional information on soil moisture gathered over the last 20 years by various instruments reveal the lead-up to this year’s dry spell in the Horn of Africa. In the final months of 2010, the soil moisture was lower than average in areas covering Kenya, Ethiopia, Djibouti and Somalia. The consequences of this drought are dire: crops have failed, livestock are dwindling and the people are starving.

Further aggravating the situation in Somalia, political unrest has been driving people from their lands for years – the few tended crops do not always reach maturity or are destroyed.

 Schema di piano di dibattito: 1.1.6 - Sotto Tema target – CIBO – TERRITORIO - INTERAZIONI MODELLI DI DOMANDA-PREZZI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

Un’altra causa dell’ascesa dei prezzi delle commodity agricole è il mutamento dei modelli di consumo nelle fasce più ricche della popolazione dei Paesi emergenti. Sulle tavole è ora la carne ad abbondare e il conseguente aumento della domanda di pollame, bovini, suini, ecc. non è senza conseguenze...

Per allevare la grande quantità di animali è, infatti, necessaria una notevole produzione di mangime, a cui segue l’aumento della domanda di grano e di altri cereali.

Motivo di crescita dei prezzi degli alimenti è, inoltre, la crescita delle superfici, precedentemente dedicate a coltivazioni alimentari, per produrre bietole e canna da zucchero da utilizzare poi nella produzione di biocarburanti, e la destinazione di grano e mais a questo nuovo uso, diverso da quello alimentare rende ancor più critica di stagione in stagione la spinta al rincaro. L’incremento dei prezzi alimentari sta, infine, spingendo all’acquisto di enormi aree di terra negli Stati più poveri da destinare a coltivazione da parte delle economie più sviluppate, determinando problemi che potrebbero – ma di fatto sono già in atto - influire negativamente nei processi di crescita di quei Paesi e concorrere al mantenimento delle condizioni di povertà e fame.

TASK: 1 – 10 - Da sviluppare per territorio– TENDENZE NAZIONALI SOCIO-POLITICHE

Italia: Dalla seduta del Senato della Repubblica Italiana del 16.06.

Anche nel Mediterraneo ci troviamo di fronte, da un lato, una domanda di cibo che aumenta e continuerà ad aumentare, visto il trend di crescita della popolazione mondiale e d’altro canto il cambiamento delle abitudini (che dipendono più dai mercati finanziari e dall'uso speculativo dei loro strumenti derivati che dal mercato reale dei prodotti), dalla mancata trasparenza negli stock di materie prime dei Paesi sviluppati, da un progressivo accaparramento delle terre dei Paesi poveri, dalla progressiva erosione dei redditi degli agricoltori.

Altrettanto elevate sono le preoccupazioni legate al pericolo che, nelle paure di una produzione alimentare presunta insufficiente, possano prevalere gli egoismi nazionali, preludio di un neoprotezionismo “miope” di fronte alla forza delle dinamiche globali.

Lo spirito delle ricostruzione postbellica e della costituzione della CE rifletteva la convinzione che “ci sono oggi le condizioni perché i Governi definiscano, attorno agli obiettivi delle Nazioni Unite, una comunità internazionale che superi le divisioni tra Paesi donatori e Paesi poveri e che costruisca una politica globale del cibo.” L’agricoltura era posta al comune denominatore degli scambi...

“Come i padri fondatori della Comunità europea nella ricostruzione dei Paesi dopo la grande guerra compresero che la sussistenza alimentare delle popolazioni era il presupposto per far ripartire lo sviluppo economico e, prima ancora, sociale, e posero l'agricoltura come collante del patto sovranazionale, così oggi sfamare le popolazioni in un contesto globale richiama la costruzione di un patto internazionale, i cui confini abbracciano la dimensione planetaria degli scambi”

DELIBERA e TASK - Riconoscimento dei valori della libertà e del piacere delle tradizioni alimentari locali.

Cultura del cibo locale e Missione dell’Italia

I confini delle strategie per il settore agricolo sono quindi molto più ampi e presuppongono coerenza con il contesto internazionale in un rinnovato rapporto tra produttori e consumatori-cittadini, ove la disponibilità del cibo e la sicurezza alimentare risultino questioni che non riguardano solo i produttori, ma l'insieme dei cittadini e delle comunità.

È quindi importante che l'Italia si ponga alla testa della costruzione di una politica globale del cibo, sia in Europa che nelle relazioni internazionali, con il supporto magari trasversale di tutte le forze politiche presenti oggi in quest'Aula, così come hanno fatto le organizzazioni agricole italiane che hanno sottoscritto venerdì scorso, a Parigi la risoluzione finale di un summit che ha raccolto gli agricoltori provenienti da 75 Paesi in 120 organizzazioni.

Il nostro Paese può e deve farsi promotore ancora una volta di una politica che riconosca al cibo una nuova centralità, contribuendo alla costituzione di una partnership globale sui temi dell'agricoltura, della sicurezza alimentare e della nutrizione, che rilanci le istituzioni internazionali, promuova la conoscenza e l'innovazione come motori dello sviluppo, rafforzi il quadro giuridico internazionale sul reciproco riconoscimento dei sistemi di protezione della qualità dei prodotti, regolamenti i mercati finanziari per proteggere il cibo dalle mire speculative, fissi linee strategiche sugli investimenti nei terreni agricoli dei Paesi in via di sviluppo, sullo sviluppo rurale e sulla stabilizzazione dei prezzi sui mercati alimentari, coordini i sistemi di incentivazione delle fonti energetiche alternative.

Schema di piano di dibattito: 1.2.0 - Sotto Tema basic – Sicurezza alimentare - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

Estratto da file AA - Dal primo convegno internazionale Milano EXPO ottobre 2008 a Milano “Festival dell’Alimentazione”. Intervento del Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini.

Roma è la sede delle principali agenzie mondiali che s’interessano al contenuto del tema di MILANO EXPO, a cominciare dalla FAO: ormai è urgente concordare una nuova “governance”, integrare il G 8 con gli attori emergenti e con le economie mondiali importanti per ragionare sulle grandi crisi internazionali, di cui i paesi più poveri subiscono gli effetti più severi. Ecco che il 2015 diventa una data che offre l’opportunità al mondo di essere “incontro per una revisione del sistema mondiale sociale ed economico della nutrizione”, ancora dominato da bolle ingestibili di “speculazione”.

Il Ministro FRATTINI elenca una serie d’iniziative a medio e lungo periodo che richiedono un approccio internazionale tra cui:

a) scorte alimentari regionali: esame dell’efficienza della costituzione di “buffer stocks” di compensazione (si tratta di pratica adottata in vari settori strategici, con buoni risultati di effetto sul mercato) –

b) riposizionamento dell’agricoltura al centro delle politiche nazionali e la conseguente azione di misure/iniziative di formazione del personale –

c) Revisione ed adozione di regole comuni per lo sviluppo di una civiltà competitiva senza squilibri di conflitto

d) uso massiccio dei finanziamenti bancari –

e) Riforme istituzionali nei paesi in sviluppo –

f) sicurezza alimentare alla base di ogni strategia.

Queste iniziative verranno portate al prossimo G8 dei Ministri dell’agricoltura, accompagnati dalla proposta che Milano EXPO 2015 possa essere concordemente promossa “pilastro di riferimento” per la nuova frontiera della filiera agricolo-alimentare.



PS – Di fatto, a tutt’oggi, MILANO EXPO non ha mai dato seguito all’esame di un piano di dibattiti e di iniziative in parallelo alla delibera sopra esposta, confermata recentemente, anche se per molti osservatori con debolezza, nella riunione G20 di di Giugno a Parigi

La decisione di allargare il dibattito pubblicamente da parte di FAO promette un risveglio delle risorse culturali della nazione che ancora oggi è incaricata di sviluppare 6 mesi di DIBATTITI sul tema dell’alimentazione, sicurezza ed energia per il Pianeta.

 Schema di piano di dibattito: 1.2.1 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE - RISORSE – Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

Task 1 – RISORSE – BANCA DATI FAO - FAOSTAT

BACKGROUND INFORMATION STORICA - Nuova rivoluzione verde: più del 17% degli aiuti agli investimenti dovrebbero essere impegnati nell’agricoltura per affrontare la fame nel mondo secondo il DG, Jacques Diouf, rispetto al 3% destinato nel 2009, con la stessa intensità degli anni ’70 nel caso della “rivoluzione verde”.

L’investimento, che si basa su 30 Miliardi di $ anno, si prefigge sulla previsione di raddoppio delle risorse producibili di cibo per il 2050. L’insicurezza alimentare si concentra soprattutto in Africa che ospita 2/3 dei 32 paesi che sono considerati oggi deficitari di risorse alimentari nel territorio.

«Et rien ne sert de recourir aux OGM, il faut utiliser les variétés actuelles », ajoute le numéro un de la FAO . Car le problème de fond « est celui de l'irrigation où 3 % de l'eau de pluie est utilisée pour l'agriculture. Le reste part à la mer», déplore-t-il . Cela passe aussi par la construction de nouvelles routes et lieux de stockage. «30 à 40 % des récoltes sont détruites par manque d'infrastructures», poursuit-il. Ne manque plus que la volonté politique pour sortir de l'ornière.

Ces deux dernières années, les pluies, absentes ou peu abondantes, ont déjà contraint des milliers de Somaliens à quitter leur pays et ont ruiné la vie de millions de personnes au Kenya, en Ethiopie et à Djibouti. Selon l'Organisation des Nations unies pour l'Alimentation et l'Agriculture (FAO), qui a lancé le 8 juillet, avec le Programme alimentaire mondial (PAM) et l'ONG Oxfam, un appel à une aide internationale, 12 millions de personnes manquent de nourriture et sont dans «une situation critique» dans cette région du monde. Plus de deux millions d'enfants souffrent également de malnutrition et ont besoin d'une aide urgente pour survivre, a de son côté indiqué l'Unicef. Parmi eux, 500.000 seraient en danger de mort.

Alors qu'il faudrait, selon l'Unicef, près de 22,5 millions d'euros pour aider, pour les trois prochains mois seulement, les millions de femmes et d'enfants en danger, Londres a promis samedi une aide d'urgence de 52 millions de livres (59 millions d'euros), destinée aux populations en Somalie, en Ethiopie et au Kenya . D'après le ministère britannique du Développement international, cette aide financière permettra de venir en aide à quelque 500.000 personnes en Somalie, et notamment de soigner 70.000 enfants souffrant de malnutrition.

 Vendredi, la France a également exprimé son inquiétude en réclamant la tenue avant fin juillet d'une «réunion d'urgence» des pays de la FAO. Objectif: coordonner l'aide internationale aux habitants de la corne de l'Afrique.

Task 2 - RISORSE - BANCA DATI PER NAZIONI - Da G 20 - Parigi

Il s'agit d'encourager les investissements dans l'agriculture mondiale en mettant l'accent sur l'innovation pour améliorer les rendements sur le blé et le riz.

L'enjeu: accroître de 70% la production agricole mondiale d'ici à 2050 pour nourrir 50% de bouches supplémentaires. Le projet de déclaration insiste sur la nécessité de développer des partenariats publics-privés, point qui suscite des oppositions chez les grands pays émergents.

VEDI CIBO –TERRITORIO (1.1.0 - Sotto Tema basic – CIBO – TERRITORIO - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate)

VEDI 1.2.1 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE - RISORSE – Banca dati: Statistiche e background information aggiornate – TASK 2

VEDI 1.1.5. - TASK 8 i

Task 3 - RISORSE, PROTAGONISMO DELL’AGRICOLTURA

Benché nei paesi in via di sviluppo l'agricoltura rappresenti il principale settore di attività, negli ultimi decenni tanto le politiche dei governi nazionali quanto quelle delle istituzioni internazionali non hanno riservato e non riservano al settore agricolo l'attenzione che merita.

A - Gli interventi a livello internazionale sotto forma di massicci aiuti alimentari possono stravolgere i mercati locali e pregiudicare la sicurezza alimentare degli stessi produttori agricoli.

B - Va assegnata la priorità all'elaborazione di politiche agricole che privilegino innanzitutto i mercati locali e regionali e siano incentrate sulle popolazioni rurali presenti sul territorio.

C - Andrebbero fissate, a livello internazionale, le linee guida sugli investimenti riguardanti l’utilizzo dei terreni agricoli dei paesi in via di sviluppo, per arginare il fenomeno della depredazione della terra da parte delle economie sviluppate ed emergenti.

D - La funzione che le donne svolgono nelle comunità rurali è tanto più importante in quanto i gravi danni causati dal diffondersi dell'Aids, che ha ridotto la manodopera disponibile, mettono seriamente a rischio il conseguimento di una sicurezza alimentare sostenibile.

E - Anche nei Paesi occidentali va assecondato l’approccio al cibo che tende a restituire al consumo scelte alimentari in base ai comportamenti delle imprese produttrici e alla promozione di risorse territoriali.

F - L’affermazione di una cultura del cibo locale è un’innovazione sociale importante se intesa come un elemento su cui costruire nuove relazioni tra agricoltori e cittadini e non in modo autarchico, come innalzamento di nuove frontiere. Locale e globale andrebbero visti in modo interconnesso.

G - Occorrerebbe, pertanto, rafforzare il quadro giuridico internazionale sul reciproco riconoscimento dei sistemi di protezione della qualità dei prodotti agroalimentari e dei modelli di consumo, scoraggiando tuttavia diete alimentari che comportino un consumo eccessivo di proteine animali.

TASK 4 – RISORSE, ALTRE – Da verificare nel proseguimento del piano

Schema di piano di dibattito: 1.2.2 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE - OBIETTIVI – Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TASK 1 - Da sviluppare

Richiamo alla Dichiarazione universale dei Diritti Umani, ONU 1948, 10 diecembre.

Determinazione dei concetti/obiettivi riconducibili allo Sviluppo Economico e Sociale previsti dalla Carta dell’ONU che dichiara :

“Una delle funzioni più importanti svolte dall’ONU consiste nel promuovere un livello di vita più elevato, il pieno impiego e condizioni di sviluppo e progresso economico e sociale. Il 70 per cento del lavoro del sistema delle Nazioni Unite è rivolto a realizzare questo mandato. A guidare il lavoro è la convinzione che eliminare la povertà e migliorare il grado di benessere delle persone in tutto il mondo costituiscano altrettanti passi necessari alla creazione delle condizioni per una pace mondiale duratura”.

Verificare gli obiettivi ONU - Ambiente e sviluppo sostenibile

“Viviamo in un pianeta inserito in una delicata e intricata rete di relazioni ecologiche, sociali, economiche e culturali che regolano le nostre esistenze. Se vogliamo raggiungere uno sviluppo sostenibile, dovremo dimostrare una maggiore responsabilità nei confronti degli ecosistemi dai quali dipende ogni forma di vita, considerandoci parte di una sola comunità umana, e nei confronti delle generazioni che seguiranno la nostra."

Obiettivi di protezione della donna e dei bambini

Negli ultimi decenni, numerose ricerche hanno mostrato che le donne sono sempre più spesso prese di mira duranti i conflitti armati o in tempi di violenza politica; inoltre gli atti sistematici contro le donne sono solitamente messi in atto dai governi e commessi dalle forze armate.

La violenza contro i Bambini è una piaga che la società attuale non è ancora riuscita a scrollarsi di dosso. Ignoranza, povertà, strutture pubbliche insufficienti e corrotte, una società sempre più incapace di ascoltare, capire, dialogare, commuoversi, indignarsi, sono alcune delle cause che rendono difficili le soluzioni di questo problema

La proposta è tesa a scuotere le coscienze e richiamarle a una comune riflessione etico-morale che possa condurre il mondo adulto – la famiglia, la scuola, la società – a un preciso impegno per tutelare l’infanzia da ogni sopruso e per promuovere i Bambini e le Bambine di oggi, uomini e donne di domani.

Programma alimentare mondiale

Nell'ultimo decennio si è registrato un coinvolgimento maggiore delle Nazioni Unite nelle questioni umanitarie. Nel 1991 l'Assemblea Generale ha costituito un Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari con l'obiettivo di rispondere a questa esigenza. Per aggiornamenti si prega di consultare il sito www.reliefweb.int.

-1. Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)

-1. UNHCR Italia

-1. Programma Alimentare Mondiale

 Temi e occasioni d’intervento:

0. Terremoto ad Haiti0. Scheda informativa PAM - Cibo per lo Studio0. PAM - Dati e Cifre0. Convenzione Relativa allo Status dei Rifugiati0. Protocollo relativo allo Status dei Rifugiati (A/RES/2198/XXI)0. Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) *0. WFP: Combatte la fame nel mondo (2010, PDF)0. WFP e gli Obiettivi di Sviluppo del Millenio (PDF)0. L’UNICEF nelle emergenze0. Sito dell’Agenzia dell’ONU per i Profughi Palestinesi *0. Servizio Centrale del Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati0. Cosa fa l'ONU per l'assistenza umanitaria 
(l'ONU in Breve)0. Download di I Piccoli Rifugiati (pubblicazione curata dall’ACNUR - PDF)

Sito dell'ONU sull'assistenza umanitaria (inglese)

Schema di piano di dibattito: 1.2.3 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE – FATTORI CRITICI – Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TASK 1 - Da sviluppare con SOGEMI alla TAVOLA ROTONDA LA SEMINA, Umanitaria Milano 2 ottobre.

Da conversazione confidenziale del 21.06 – con Dir SOGEMI, Milano. Nessuna turba si prospetta finora sul progetto Citta del Gusto

- Controllo molto pesante sicurezza su ultimi episodi ascritti alla varietà di e.coli e piano di analisi a campione di fattori critici di contaminazione di alimenti per radioattività.

- Potenziamento e formazione dei Vigili Annonari di controllo... per la gestione corrente dei Mercati Milanesi.

- Salto enorme della qualità con il nuovo mercato ittico e alimentare integrati per effetto del funzionamento senza interruzioni della catena del freddo.

- Revisione delle leggi e regolamenti regionali in funzione dei criteri di sicurezza alimentare. Inizio sui derivati Ittici – ripristino della cassa mercato – attribuzione di plafond di credito all’acquisto per ogni cliente... per la diretta transazione di vendita-acquisto... in modo da generare anche la tracciabilita economica di prodotto...

Schema di piano di dibattito: 1.2.4 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE – FATTORI LOCALI – Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

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TASK 1 – Cancerologia locale - Da sviluppare

Molecole di discussa criticità:

Aspartame (Dr Soffritti), Glutammato, PVC e plasticizers, Bisphenolo A e nonilfenolo... perturbatori endocrini...

Posizione della FDA

Altri pareri scientifici

Sperimentazioni animali

Epidemiologia umana

TASK 2 – REACH e interazioni locali alla regolamentazione Europea.

Posizione della efsa (European Food Safety Association)

Effetti paradosso di dosi estremamente deboli... perturbatori endocrini, non sono mai testati nelle dosi giornaliere... dai pesticidi ai generici... effetto cocktail: uno alla volta o effetto cocktail?

Il cancro è raddoppiato nei paesi sviluppati... Stile si vita...imitazione... diffusione... omega 5 e omega 3...

INDIA: bassissimo cancro attribuito al largo uso di Curcuma e Curry...

Schema di piano di dibattito: 1.2.5 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE – MODELLI DI STATO DI SALUTE – DISTURBI DA MALATTIE ALIMENTARI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TASK 1 – Il cibo e i disturbi alimentari

L’attuale condizione, in alcune aree del mondo, di sovrabbondanza di cibo sta determinando disturbi di vario tipo. Un ridotto fabbisogno energetico e cibo abbondante sono condizioni nuove, lontane da quelle in vista delle quali l’evoluzione ha preparato la specie nuova. Cresce sempre più il numero di persone in condizione di soprappeso, che costituisce una concausa nelle patologie arteriosclerotiche e cardiovascolari e nel diabete che sopravviene in età matura. Solo in Italia sono 18 milioni.

Il benessere dell'Occidente, miscelato con gli stereotipi della bellezza, è riuscito a produrre quelle che oggi molti definiscono " le malattie dell'appetito": bulimia, anoressia, obesità.

TASK 2 – OBESITA’

Per quanto riguarda l’obesità, nel 2001 l’Organizzazione mondiale della sanità ha usato il termine “globesity”, per indicare una vera e propria epidemia che colpisce i paesi ricchi ma anche quelli emergenti. Negli Stati Uniti l’obesità è responsabile di un numero di morti che oscilla tra i 280.000 e i 350.000 all’anno.

L'obesità: Vera Emergenza.

Dobbiamo dire che è in corso una vera e propria mutazione genetica di questi disturbi. Il fatto è che viviamo in una società multicompulsiva. Ed è per questo che la magrezza patologica ci fa sempre meno paura, a dispetto di un'obesità che sta dilagando, anche tra i bambini.

L'Italia ha superato la Grecia e la Spagna e oggi è diventato il primo Paese in Europa per il dramma dell'obesità infantile (il Meridione batte il Settentrione in questa classifica nostrana)».



E' stato calcolato che circa il 30% degli obesi in Italia sono tali proprio per via del disturbo di alimentazione incontrollata. E' un disturbo nuovo questo e da poco è stato distinto dalla bulimia. La bulimia è una malattia che viene in seguito al disturbo anoressico, la maggior parte delle volte.

Ed è per questo che gli attacchi bulimici vengono poi seguiti da violenti attacchi di vomito: c'è, comunque, sempre un'attenzione al peso del corpo. Gli attacchi di abbuffate compulsive invece no, sono un disturbo autonomo. Diverso. E non vengono seguiti dal vomito. Non è il peso il problema che è alla base di questo disturbo.

Una persona in preda ad un'abbuffata compulsiva è in grado di ingurgitare da 3 a 30 mila calorie in venti minuti, circa. E tutto questo senza nessuna possibilità di controllo.



Dopo mezzo secolo di ricerche e dopo aver speso centinaia di migliaia di dollari per demonizzare i grassi nell’alimentazione, la scienza della nutrizione non è riuscita a provare che una dieta con pochi grassi può aiutare a vivere a lungo; e questo perché di fronte a fatti così complessi come quelli che caratterizzano la nutrizione, non ci è concesso di affidare l’indagine a un solo ramo del sapere. Occorre, in sostanza, mettere insieme più discipline e assumere un approccio olistico per fronteggiare la malattia. E questo ancora non si fa.

Sull'altro fronte, i dati riguardanti l'obesità sono allarmanti e mostrano come questo problema sia non solo un problema sanitario, ma soprattutto educativo e sociale e che serve un approccio intersettoriale che, a partire dalla tutela della salute futura, coinvolga tutti gli attori in gioco, in primis la famiglia, poi la scuola, le istituzioni fino alle aziende produttrici.

Ecco un dato che ci deve far riflettere: il 45% dei milanesi è in sovrappeso o obeso. E lo è pure 1 bambino su 3. Sono percentuali molto, troppo elevate, che dimostrano che c'è molta attenzione da porre al problema del peso soprattutto nell' età infantile.



L' impatto sociale di questa condizione è drammatico: 7 bambini su 10 che oggi sono in sovrappeso lo saranno anche da adulti. Il che significa diabete (causato nell' 80% dei casi da obesità), tumori (30% dei casi), malattie cardiovascolari (25%). Gli obesi sono destinati a vivere mediamente 10 anni in meno degli altri.



Da ultimo, non deve essere sottovalutato l'impatto economico che il sovrappeso e l'obesità hanno sulla società. In una città come Milano è possibile calcolare in oltre 600 milioni di euro (oltre 1.200 miliardi delle vecchie lire) l' impatto per ospedalizzazione e cure mediche di sovrappeso, obesità e malattie correlate.

TASK 3 - ANORESSIA

Drammatico è il caso dell’anoressia, una malattia mentale che si accompagna ad una vera e propria propaganda volta a diffonderla tra le nuove generazioni. E’ forse l’unico caso di apologia di un morbo.

L'anoressia è la prima causa di morte tra le malattie psichiatriche.



Senza dubbio un ruolo è svolto dai modelli che la società offre alle donne, stimolando l' imitazione e la competizione verso modelli di bellezza e moda che spesso non tengono conto della salute, con una sfrenata corsa al fitness esasperato e a nuove diete, spesso prive di fondamento scientifico, che si propongono come rimedi miracolosi per raggiungere lontani modelli di bellezza che non valorizzano la salute e la crescita armonica, ma spingono, spesso utilizzando il canale della moda, verso il mito di una magrezza estrema di fisici efebici.



Ci sono, infatti, decine di siti web che incitano i giovani al controllo totale del cibo come mezzo di autoaffermazione. Inoltre, il mondo della moda adotta modelli di bellezza che si fondano sull’idea dell’essere magri a tutti i costi. I mezzi di comunicazione di massa hanno assunto come valori esclusivi della nostra società la bellezza e l’efficienza fisica e diffondono questo messaggio con un’aggressività e volgarità senza misura. Si è in tal modo verificata una sorta di saldatura tra modelli culturali di vita e forme patologiche. Non a caso l’anoressia è presente solo nei paesi ricchi. Negli ultimi decenni, una folla di filosofi, antropologi, psicologi, psicanalisti e psichiatri ha insistito sugli effetti deleteri provocati dall’immagine di un corpo emaciato che viene divinizzato fino a configurarsi come un’entità da raggiungere posta ad un’infinita distanza e, per questa ragione, mai raggiungibile. Nonostante tale impegno, nel mondo della moda non diventano ancora decisive e vincenti quelle posizioni che si richiamano a problemi etici o a faccende che riguardano la coscienza o la responsabilità che si assume davanti agli altri.

TASK 4 – BULIMIA

Anoressia, bulimia e obesità sono i segni visibili di turbe psicologiche: colpiscono duramente il corpo nelle sue funzioni vitali, fino a minarne la sopravvivenza.

E adesso è la bulimia a dominare. E in particolare è esploso il «D.a.i.», nuovo acronimo per una piaga che sta devastando la popolazione: disturbo di alimentazione incontrollata. D.a.i., ovvero: abbuffate senza controllo. E senza vomito che segue. Anche 30 mila calorie buttate giù in meno di mezz'ora. Come otto panettoni, tutti insieme.

Il nuovo disturbo non è esclusivo delle donne, come lo è l'anoressia che colpisce in un rapporto di 9 a 1. Queste abbuffate, invece, colpiscono 1 uomo ogni 3 donne.

Non solo: mentre fino a dieci anni fa i disturbi alimentari colpivano principalmente gli adolescenti, ora questo nuovo disturbo di alimentazione incontrollata sposta di molto l'età oltre i trent'anni.

Schema di piano di dibattito: 1.2.6 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE – INTERAZIONI DI STATO DI SALUTE - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TASK 1 Da sviluppare... con esperti di Sanità Pubblica – Sentire Ministero della Salute prof Ferriuccio Fazio

Schema di piano di dibattito: 1.2.7 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE – BANCHE DEI SEMI - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TASK 1 Da sviluppare... VEDI SPUNTI DA FOOD ARK, di Charles Siebert, NATIONAL GEOGRAPHIC JULY 2011 – Pag 108 e segg

TASK 2- Il tema della conservazione e salvaguardia dei semi delle principali colture (NATIONAL GEOGRAPHIC)

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TASK 3 - Evoluzione della biodiversità nel pianeta (Biodiversità Meeting Mondiale 2010 - Effetti economici.pdf)

Schema di piano di dibattito: 1.2.8 - Sotto Tema target – SICUREZZA ALIMENTARE – BANCHE DELLE VARIE SPECI IN ALLEVAMENTO - Banca dati: Statistiche e background information aggiornate

TASK 1 - Da sviluppare...

- Allevamenti ed evoluzione delle tecniche di nutrimento (ALLEVAMENTO – AMAMONT – RURALPINI)

- Le influenze delle variabilità di clima su allevanenti e colture (Allevamento e clima emissioni FAO 2009.pdf)

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TEMATICA COMPLESSIVAMENTE DA MANTENERE IN CONTINUA EVOLUZIONE, DINAMICAMENTE REATTIVA, CON AVVENIMENTI, SCOPERTE, ACCESSIBILITA’ A DOCUMENTAZIONE.

INCARICHI DI SVILUPPO DA ASSEGNARE PER COMPETENZA DI TERRITORIO, ORIGINE, DISCIPLINA E INFORMAZIONE SCIENTIFICAMENTE ACCETTATILE, DISPONIBILITA’ DI RISORSE CULTURALI E REALI.

Corteno Golgi, 7 Agosto 2011.

Draft redatto da E.LS. per riflessione dei partner sull’invio al Moderatore FAO previa Pubblicazione in sito WEB in Teatro Naturale International.

 

di T N

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