Gli ispettori europei controllano l'avanzamento di Xylella fastidiosa
La Valle d'Itria al centro dell'ispezione del Comitato fitosanitario dell'Unione europea. Sotto la lente di Bruxelles l'avanzamento del batterio e le misure di contenimento mentre il governatore Emiliano chiede una legge speciale
Gli ispettori del Comitato fitosanitario permanente dell'Ue hanno iniziato la loro ispezione sull'avanzamento di Xylella fastidiosa e sulle misuire di contrato al patogeno dal brindisino.
Gli ispettori hanno iniziato con sopralluoghi in Valle d'Itria nelle zone di Cisternino e Ostuni, ad oggi le aree più a nord dove è stata riscontrata la presenza del patogeno, e poi, accompagnati da personale dell'Agenzia regionale Arif e della Regione Puglia hanno fatto tappa a Torre Guaceto, sulla costa, e successivamente nell'area di Oria e Francavilla
Fontana.
Non solo ispezioni, i tecnici e gli ispettori europei hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto agricolo. In fase di valutazione l'ampliamento della zona in cui effettuare gli interventi di contenimento.
"Quello che abbiamo specificato è che purtroppo, nonostante le tante direttive contro la Xylella, una regola non c'è mai stata, cioè quella di poter fare gli abbattimenti senza individuare il proprietario e lasciando questa fase alla fase successiva al taglio". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, conversando con i giornalisti, a
margine dell'incontro a porte chiuse con i tecnici della Commissione Europea.
"Prevale nell'ordinamento giuridico italiano - ha detto Emiliano - la tutela della proprietà dell'albero rispetto all'esigenza di prevenire l'epidemia e questo è un difetto che va immediatamente corretto come abbiamo chiesto al governo italiano. E ho suggerito che anche l'Unione Europea - ha spiegato Emiliano - inserisca nella sua direttiva dal punto di vista giuridico la possibilità di fare tagli, vista l'urgenza di procedere, senza previa individuazione - ha concluso - dei proprietari".