Italia 21/08/2017

Uova al fipronil, anche in Italia prodotti contaminati

Dopo gli accertamenti disposti dal Ministero della Salute, rilevate due positività su 114 campioni. Sono stati inoltre gestiti, con segnalazioni alle autorità territoriali e attività di rintraccio, i sei messaggi sul sistema di allerta comunitario Rasff che riguardavano anche l'Italia


L'Italia non è poi così indenne come si pensava dallo scandalo delle uova al fipronil che ha scosso l'opinione pubblica europea in questo caldo agosto.

Il 7 agosto veniva comunicato dalla Direzione generale per l'Igiene e la Sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute che non risultavano distribuzioni di uova contaminate con fipronil in Italia.

Poi l'11 agosto, dopo indiscrezioni di stampa, veniva emenato un nuovo comunicato stampa: "dai riscontri incrociati, effettuati dal Ministero della Salute, tra le liste di aziende coinvolte e di quelle che hanno spedito prodotti in Italia negli ultimi tre mesi, al momento risulta solo, da una segnalazione delle autorità francesi, pervenuta in data 8 agosto attraverso il RASFF, che un'azienda di tale Paese ha acquistato uova da uno degli allevamenti olandesi interessati e le ha trasformate in ovoprodotti che ha poi venduto anche presso un'azienda italiana.

Su disposizione del Ministero, le autorità sanitarie locali hanno provveduto a porre sotto sequestro la partita, e quindi il prodotto non è stato posto in commercio. Pertanto, ad oggi, non risultano distribuiti al consumo uova o derivati (ovoprodotti) contaminate da fipronil sul territorio nazionale."

Nel contempo venivano però avviati controlli straordinari.

Oggi si scopre che, a seguito di controlli straordinari dei Nas e degli Istituti Zooprofilattici, delle Asl e delle Regioni, su 114 campioni prelevati su uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera che nazionale, 2 risultano contaminati da fipronil.

In particolare sono stati effettuati:

- 42 campionamenti conoscitivi dai Carabinieri dei Nas su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati

- 181 campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati

- 60 campionamenti dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta.

Sono stati inoltre gestiti, con segnalazioni alle autorità territoriali e attività di rintraccio, i sei messaggi sul sistema di allerta comunitario RASFF che riguardavano anche l'Italia.

Per quanto riguarda l'attività analitica, ad oggi gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 114 dei campioni pervenuti. Sono state rilevate due positività con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l'adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi.

L'Italia, insomma, non è affatto indenne dal fenomeno, come lasciato intendere con i comunicati del 7 e 11 agosto. Resta da capire come e dove le uova al fipronil sono state utilizzate e le quantità di prodotto già commercializzato, e probabilmente ormai già mangiato.

Aggiornamento 23 agosto 2017

Il Ministero della salute fornisce i dati aggiornati alle ore 12 del 23 agosto sui controlli effettuati in merito alla presenza di fipronil in uova, ovoprodotti e alimenti che li contengono. I numeri forniti sono comprensivi di quelli comunicati in precedenza nonché di quelli forniti dal Comando Carabinieri della Salute.

Risultano effettuati:

- 196 campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati disposto dal Ministero il giorno 11 agosto
- 107 campioni dai NAS così ripartiti: 42 campionamenti conoscitivi di prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati su disposizione del Ministero del 14 agosto, e 65 ulteriori campionamenti effettuati su iniziativa dell’Arma
- 60 campionamenti dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta

Non risultano pervenuti allerta comunitari, oltre i 6 già segnalati in precedenza e gestiti. Si precisa che in tale ambito rientra il sequestro di omelette surgelate reso noto dalla Regione Lombardia lo scorso 21 agosto, a seguito di una comunicazione di questo Ministero.

Per quanto riguarda l'attività analitica, ad oggi gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 124 dei campioni pervenuti.

Sono state rilevate 8 positività (5 in uova presso dei centri di imballaggio, 2 relative ad ovoprodotti e 1 relativa a prodotti di trasformazione) con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla provenienza nazionale o estera delle uova o dei prodotti contaminati, sulle fonti di contaminazione e per l'adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi.

Relativamente ad alcuni campioni di uova riscontrati non conformi, è stato chiesto dalla Direzione competente della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari un intervento dei NAS presso gli allevamenti di provenienza delle uova contaminate, attraverso ispezioni delle strutture, verifica della presenza di sostanze o farmaci vietati, con particolare riguardo al fipronil, e prelievo di campioni su prodotti di origine animale, animali vivi e uova.

 

di C. S.