Italia 13/04/2015

Quando la cultura olearia unisce le genti

L'olio di oliva unisce. Solo così può nascere un'avventura culturale e professionale, ma soprattutto umana che coinvolga diverse nazionalità e popoli, accomunati dalla voglia di conoscere, sapere e dalla condivisione della buona tavola


Il Master è finito, viva il Master!

Mesi di preparazione, cura dei dettagli, studiare un programma che includa anche tutti gli argomenti per avere il diritto di poter rilasciare il certificato di Idoneità Fisiologica, i contatti con gli iscritti, il treno, l'aereo in ritardo, l'allergia alle nocciole, i vegetariani, la traduttrice inglese-giapponese....L'organizzazione di un Corso Internazionale da parte di una piccolissima Associazione Culturale è un'impresa titanica, puo' avere successo solo se sostenuta dall'entusiasmo vero di parecchie persone, inclusi i docenti.

Ma poi ci siamo trovati qui, in una Casa di campagna del '700, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, dove le montagne cominciano a gettarsi direttamente nell'acqua, attorniati da un uliveto secolare. Venticinque appassionati, professionisti, esperti, studenti e aspiranti assaggiatori, provenienti da tutto il mondo, si sono incontrati per la prima volta la sera prima dell'inizio, per un aperitivo offerto in collaborazione con i viticoltori locali e una degustazione di salame nostrano, con buona pace dei vegetariani sedati dall'ottimo vino . E' iniziata così un'avventura culturale e professionale, ma soprattutto umana per tutti noi. Lo spazio dedicato alle lezioni è stato ricavato nella stanza più antica della struttura, una cantina del 1400 dove i docenti inciampavano nell'enorme pietra cavata a mano da generazioni di contadini di cui si è perso ogni ricordo. Gli oli da assaggio serviti su lunghi tavoli di legno, in vassoi carichi di anni .

Abbiamo unito ventiquattro anime a contatto diretto col vicino (beh, avremmo dovuto essere di meno, ma come dire di no a tanto entusiasmo?), il gruppo delle autoironiche cino-giapponesi con i loro urletti da tamagotchi e le Ladies sudafricane, l'associazione Sud-Italia/Sud-Amerca che ha subito funzionato alla meraviglia con la coppia polacca, Il gruppo dei Libanesi, l'austriaca sempre sorridente e il grande americano che si è adattato ai piccoli spazi italiani. Il contingente greco ha portato gioventù e belle donne, e la Taiwanese ormai italianizzata ci ha spiegato il segreto dell'eterna giovinezza. Irlanda e Svizzera hanno poi dato il giusto tocco di classe

Marco Antonucci ha aperto con passione introducendo i pilastri basilari del sapere sull'olio e sull'assaggio, Antonio Giuseppe Lauro ha portato la sua riconosciuta esperienza internazionale e culturale, riuscendo anche parlare di salute e blend, e Barbara Alfei ha aperto una finestra sul magico mondo degli oli mono varietali. Certo, le ore di lezione sono state tante e l'attenzione ha sempre dovuto essere alta, ma solo così, oltre al programma ministeriale abbiamo avuto anche la possibilità di spaziare in altri campi, come vedere e provare nell'uliveto l'arte della potatura con Barbara e il campione nazionale Sergio Cozzaglio,

Tanti assaggi, molti di più dei 60 promessi, con oli offerti generosamente da produttori italiani e stranieri, ma anche vini, formaggi e piatti tipici...che gioia essere circondati da tante eccellenze, incluso il mio team di docenti che ha reso questa esperienza tanto interessante quanto completa.

Condividere il proprio sapere , consegnare nelle mani dell'Altro la propria Cultura, senza paura, senza gelosie, con generosità, non è cosa usuale negli ultimi tempi. La passione per l'olivo, per l'olio e per le emozioni che questo magico prodotto della Natura sa dare sono come un abbraccio che non bisogna aver paura di regalare.

Ecco, il Master è finito, nuove amicizie, tante risate, tantissime nuove informazioni su cui lavorare e ragionare, la voglia di saperne di più, di continuare , e poi mille idee per il prossimo e per una serie di incontri a tema. Noi saremo sempre qui, in questo posto magico che ha il dono di saper attirare belle persone per creare un'atmosfera unica...come il gusto senza difetti di un olio complesso e perfettamente bilanciato.

di Maria Paola Gabusi