Italia 27/03/2015

Se il Corpo Forestale non ci fosse bisognerebbe inventarlo


In questi ultimi decenni il Corpo Forestale dello Stato è stato posto nelle condizioni di ridurre la sua presenza fisica nel territorio ed il suo impiego nelle funzioni di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle aree rurali e montane. Piuttosto, il Corpo Forestale viene impiegato anche in attività di polizia giudiziaria in sovrapposizione a quanto già svolto da altre forze dello Stato.
Con questo si aggrava l’ormai conclamato ritiro della presenza umana da ampi spazi montani e collinari e già se ne vedono le conseguenze. Sicuramente più di un quarto della superficie del territorio nazionale è priva di presidio e aperta a situazioni di pericolo ed anche di possibili attività delittuose. Pertanto l’eventuale soppressione del Corpo Forestale comporterebbe la dispersione delle professionalità acquisite da una struttura specializzata che si è rivelata indispensabile per garantire la sicurezza nel territorio rurale e la qualità dell’ambiente, in particolare per provvedere al controllo ed al sostegno delle attività agro-alimentali, pastorali e selvicolturali.
Considerando le tante diversità che si manifestano nel nostro Paese, le Regioni sono indubbiamente gli enti più idonei a predisporre la programmazione ed emanare leggi e regolamenti. Nel controllo delle applicazioni sul territorio, e nel possibile contenzioso che ne può derivare, è, invece più idoneo un ente di stato libero da rapporti diretti con le parti interessate.
Se il Corpo Forestale non esistesse bisognerebbe inventarlo come amministrazione autonoma nel proprio settore di attività, specializzata ed attrezzata ad operare, come già ricordato, per la difesa idrogeologica e per la qualità dell’ambiente e per provvedere al controllo ed al sostegno delle attività agro-alimentari, pastorali e selvicolturali.

Fonte: Accademia dei Georgofili - georgofili.info

di C. S.