Italia 02/10/2014

L'extra vergine IGP Toscano torna sui banchi di scuola

Con il patrocinio della Regione, il Consorzio raggiungerà più di 3.000 bambini di oltre 30 Istituti statali della scuola primaria, toccando tutte le dieci province. Ma quanto olio ci sarà in Toscana quest'anno? “Poco ma buono, si può dire mutuando una forma colloquiale" ha dichiarato il presidente Filippi


E’ suonata la campanella da qualche giorno e il Consorzio sale in cattedra, o meglio si fa spazio tra i banchi e siede a fianco dei bambini.
E’ la scuola il suo nuovo campo d’azione e per questo ha realizzato un doppio strumento didattico per raccontare, valorizzare e far vivere in prima persona ai bambini delle scuole elementari l’importanza dell’olio.
Con il patrocinio della Regione Toscana, il Consorzio raggiungerà più di 3.000 bambini di oltre 30 Istituti statali della scuola primaria, toccando tutte le dieci province.

Gli alunni delle prime, seconde e terze riceveranno un libro che li condurrà in un mondo fiabesco dedicato all’olio. Un bosco incantato dove gli argomenti storici, artistici, naturalistici sono trattati in chiave facile ma esauriente, per trasmettere al bambino una visione globale del mondo dell’olio.
Per rendere la lettura e l’apprendimento divertenti ed efficaci, e’ stato creato un quaderno a parte con giochi legati al prodotto. Attività da fare in classe oppure a casa anche con l’affiancamento dei genitori.
Si andrà così a stimolare la creatività dei più piccoli attraverso il disegno e attività manuali, privilegiando il riconoscimento del bollino e del marchio Toscano IGP.

“Lo scopo del nostro progetto - afferma il Presidente del Consorzio Fabrizio Filippi- è invitare i prossimi consumatori, quali saranno questi bambini, a conoscere e sviluppare una adeguata consapevolezza della qualità nella loro alimentazione, al cui interno l’olio vero e prodotto con certi requisiti ne rappresenta uno dei cardini.
Crediamo davvero tanto in questa missione educativa e vogliamo continuare questa esperienza sempre con maggiore slancio e vitalità, anche perché le richieste giunte dal territorio sono confortanti e sempre più rivolte a queste tematiche. ”

“Quello dell'olio è un settore che merita e necessita di promozione, sopratutto dopo i pesanti attacchi che ha subìto anche di recente -ha dichiarato l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori- Il nostro olio è il migliore, ha qualità peculiari anche sotto il profilo salutistico, e ben venga un progetto di educazione alimentare che punta sui bambini, perchè attraverso di loro possiamo pensare di cominciare a rieducare il gusto anche dei grandi.”

Ma non si prospetta una grande annata per l'extra vergine toscano, almeno sotto il profilo quantitativo.

“Poco ma buono, si può dire mutuando una forma colloquiale - sostiene Filippi - Dobbiamo registrare purtroppo una importante flessione quantitativa su tutto il territorio toscano con inevitabili ripercussioni anche sulla quantità di olio certificato Toscano IGP. In linea di massima la produzione regionale media toscana che si attesta intorno alle 18.000 tonnellate subirà un decremento di circa il 60%-70%, flessione che andrà ad incidere anche sulla quantità di olio Toscano Igp che stimiamo essere intorno a 1.000-1.500 tonnellate.”

Dopo queste considerazioni tecniche essenziali per tracciare l’andamento produttivo di questo oro verde, il Consorzio afferma e rassicura il mondo del consumo contro ogni perplessità e nefasta affermazione. L’olio toscano igp è controllato in ogni fase della sua produzione, dalla raccolta delle olive fino al confezionamento, anche attraverso analisi chimiche e organolettiche. Un olio puramente toscano prodotto con olive toscane, frante e imbottigliato sempre qui, in Toscana.
Lo dice e lo sta facendo ormai dal 1997, anno di nascita attraverso azioni di tutela e promozione sempre crescenti.

“Questa energia e volontà di esternare la nostra qualità e garanzia - afferma Christian Sbardella, responsabile marketing del Consorzio - è in continuo crescendo perché ravvediamo una situazione di emergenza dettata da una carenza di una corretta comunicazione verso il consumatore finale, spesso ignaro e abbandonato di fronte ad un panorama variopinto di oli, al cui interno occorre educazione ed informazione per sapersi orientare.
Ce lo chiede il mercato e quindi noi metteremo tutta la nostra forza per rispondere nel miglior modo a queste istanze, che poi si traducono in una scelta consapevole per la propria salute e il proprio piacere. Quello che si trova in un olio vero.”

di C. S.