Italia 24/07/2014

Falso olio italiano: 400 tonnellate sequestrate e 16 arresti

La Guardia di Finanza è intervenuta per smantellare un traffico illecito di olio extra vergine d'oliva, dichiarato Made in Italy ma in realtà di provenienza spagnola, miscelato con fondami e altre impurità. In manette imprenditori pugliesi e calabresi


Le operazioni Arbequino e Fuente, evidentemente, non hanno insegnato nulla e così proseguono in Italia le indagini e i sequestri per smantellare circuiti di falso olio italiano che poi vanno a finire sulle tavole di ignari consumatori italiani ed esteri.

Stavolta l'operazione della Guardia di Finanza è avvenuta a cavallo tra Puglia e Calabria.

Tre associazioni per delinquere, secondo l'accusa, gestivano un giro d'affari da 30 milioni di euro. Due di queste facevano capo ad uno stesso imprenditore andriese. Le associazioni si sono avvalse della complicità di imprese che commercializzano olio di oliva in Puglia e in diverse città della Calabria.Trasformavano l'olio di oliva comunitario in olio 100% italiano biologico.

Secondo il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, e il pubblico ministero inquirente Antonio Savasta, alla base della truffa, ci sarebbero false fatture attestanti fittizi approvvigionamenti di olio extra vergine di oliva prodotto in Italia. In realtà questi documenti servivano solo a legittimare ingenti acquisti di olio proveniente, in realtà, dalla Spagna.

Gli arresti sono stati disposti dalla magistratura di Trani che ha ordinato il sequestro preventivo di 15 imprese.

Sigilli anche a 400 tonnellate di olio scadente e/o contaminato.

L'olio sequestrato infatti era miscelato con grassi di diversa natura contenenti fondami ed impurezze imputabili al circuito della raccolta degli oli esausti della ristorazione, nonché di provenienza furtiva.

 

 

di C. S.