I giovani chef italiani si allenano per le Olimpiadi di cucina
La squadra di giovani cuochi, preparata dagli chef Gaetano Ragunì e Francesco Gotti, si è impegnata in una simulazione della competizione. I ragazzi hanno saggiato la bontà delle loro preparazioni sotto il costante controllo dei loro “allenatori”
La Nic Jr, team giovani della Nic-Nazionale italiana cuochi, ha tenuto ieri, 26 luglio, un test in vista delle imminenti Olimpiadi di Cucina di Erfurt.
La squadra di giovani cuochi, preparata dagli chef Gaetano Ragunì e Francesco Gotti, si è impegnata in una simulazione della competizione in un evento organizzato in collaborazione con l’Unione Cuochi Regione Lombardia (UCRLo) che fa capo alla Fic-Federazione italiana cuochi, con il responsabile eventi Fabrizio Camer e il presidente regionale Carlo Cranchi.
Location dell’evento l’Antica Cascina San Zago dello chef patron Carlo Bresciani, presidente vicario nazionale Fic e presidente vicario dell’Unione Cuochi Regione Lombardia.
Alla presenza dei partner Fic, del direttivo UCRLo, dei soci della Federazione e di ospiti gourmet, il team di giovani promesse ha testato le proprie preparazioni simulando nei tempi e nelle modalità la competizione olimpica del prossimo ottobre.
Il team era al completo e la simulazione ha interessato 60 coperti come nella competizione vera e propria. Gli ospiti hanno assaporato la sequenza di la sequenza di starter, main course e dessert, con simulazione di ristorante con comande.
I ragazzi hanno saggiato la bontà delle loro preparazioni sotto il costante controllo dei loro “allenatori”. Ogni test è un’importante occasione di crescita e di miglioramento. I ragazzi sono in costante crescita e chi aveva partecipato alla precedente prova tenutasi in Metro Academy ha notato il miglioramento nelle lavorazioni dei piatti.
Presenti all’importante evento anche Daniele Caldarulo, team manager della squadra senior Nic, e del team coach Nic Sr, Pierluca Ardito. A coadiuvare nel test anche lo chef Fabio Tacchella e il responsabile Fic divisione Pasticceria, Giuseppe Giuliano. Alla cena si è poi unito il rettore dei Maestri di Cucina, Carlo Romito.
