Gastronomia 27/08/2015

Una cucina sostenibile e contro gli sprechi si può e si deve

Lo spreco alimentare non è solo un problema morale, ma un gravissimo sperpero di risorse e di energia: per questo è necessario riabilitare il concetto di “economia domestica” ed è essenziale partire dalla cucina, quella di tutti i giorni


La buona, “vecchia” polenta, le patate della sera prima, il pane ormai non più morbido: cibo da buttare? Tutt’altro: un’occasione preziosa per fare un menù creativo e gustoso, nel rispetto dell’ambiente e, perché no, anche delle nostre tasche. Una necessità reale, concreta e attualissima, considerato che "nel bidone della spazzatura domestico gettiamo ogni anno 8,1 miliardi di euro all’anno, ovvero 6,5 euro settimanali a famiglia per 630 grammi circa di cibo sprecato. E questo spreco “costa” come mezzo punto di PIL". Lo ha affermato il professor Andrea Segré – fondatore di Last Minute Market, promotore dal 2010 della campagna europea “Un anno contro lo spreco” e ideatore della rete SprecoZero – protagonista del Talk di lunedì 24 agosto a Cortina d’Ampezzo assieme al Sottosegretario Barbara Degani e al Sindaco Andrea Franceschi.

Il dibattito ha visto intervenire anche Anna Maria Pellegrino, presidente dell’Associazione Italiana Food Blogger, che ha sottolineato l’importanza di riabbracciare abitudini virtuose in cucina, diffusissime in un tempo di ristrettezze non così lontano, ma quasi dimenticato per il mutare delle abitudini e la trasformazione dell’alimento in un prodotto di consumo.
Le sue parole hanno introdotto la seconda parte dell’appuntamento, ovvero la dimostrazione pratica, ciotole e mestoli “alla mano”, di come si possa ridare nuova e gustosa vita ai cibi di avanzo, “buoni” da molti punti di vista.

Un vero e proprio cooking show che ha visto avvicendarsi ben tre food blogger, nel cuore degli spazi del Cristallo Hotel SPA & Golf, per dare vita a un menù completo e appetitoso, utilizzando prodotti locali e di recupero dalla Cena di Note tenutasi il 23 agosto nel 5 stelle lusso di Cortina.
Ad accendere i fornelli, Greta De Meo (gretascorner.blogspot.it) che – dal Lazio con amore – ha presentato la ricetta de I Caniscioni di Gaeta incontrano le Dolomiti: un connubio ricco dei sapori della cucina nazionale tra Nord e Centro Italia.
Giulia Robert (www.alterkitchen.it) dal Piemonte ha reinterpretato un piatto tipico come i Casunziei, trasformando un cibo semplice ed economico come le patate in uno squisito e irresistibile ripieno, tutto da spizzicare durante la fase di impasto.
Dulcis in fundo, la veneta Cinzia Martellini Cortella (www.cindystar.it) ha preparato un French Mais con Chantilly di ricotta e frutti di bosco, trasfigurando alcune fette di polenta avanzata nella base perfetta per una composizione delicata ed equilibrata di sapori montani.

A seguire la degustazione a impatto zero, che ha entusiasmato i presenti con l’assaggio sia di prodotti locali sia della Panada, preparata da Anna Maria Pellegrino ricorrendo al pane in eccedenza proprio della Cena di Note del 23 agosto.

di C. S.