Gastronomia 14/10/2014

Si sceglie il prodotto meno sano solo perchè è più saporito?

L'aumento di prezzo in un decennio del cibo più sano è stato di tre volte rispetto a quello meno nutriente, secondo uno studio inglese. Anche così crescono l'insicurezza alimentare e le disuguaglianze sanitarie


Un nuovo studio inglese, pubblicato sulla rivista PLoS ONE, ha rintracciato il prezzo di 94 prodotti alimentari e bevande di base dal 2002 al 2012.

I risultati mostrano che gli alimenti più sani erano anche più cari di quelli di cibi meno sani, ma soprattutto che i prezzi dei primi sono aumentati più velocemente e impetuosamente nel tempo.

Per uniformare la rilevazione, il calcolo è stato effettuato per caloria apportata.

L'aumento medio del prezzo nel decennio di riferimento è stato di 1,84 sterline per 1000 kcal per il cibo sano e di sole 0,73 sterline per quello meno sano.

Nel 2002, 1000 kcal di cibi sani, secondo i criteri messi a punto dal governo inglese, costavano in media 5,65 sterline, contro l'1,77 del cibo meno sano. Nel 2012 il costo è arrivato a 7,49 sterline per i prodotti sani e 2,50 per quelli meno sani.

I ricercatori del Centro per l'attività di ricerca sull'alimentazione ha detto che l'aumento del differenziale porterebbe un maggior numero di persone a preferire i cibi meno salutari.

"La povertà alimentare e l'ascesa delle banche alimentari sono stati recentemente una questione di interesse pubblico nel Regno Unito. Non occorre solo indagare sulla povertà e la fame ma anche su quanti conducono una vita sana e una dieta salutare - ha detto l'autore dell'indagine Nicholas Jones - l'aumento della differenza di prezzo tra gli alimenti più e meno sani è un fattore che può contribuire alla crescente insicurezza alimentare, aumentando le disuguaglianze sanitarie, e portare nel medio termine a un deterioramento della salute della popolazione."

Lo studio vuole essere anche un invito alle autorità pubbliche a monitorare i prezzi degli alimentari in relazione al loro contenuto di nutrienti.

“Vi è la crescente necessità di sussidi mirati che possano promuovere un'alimentazione sana per le persone a basso reddito – ha dichiarato il coautore dello studio Pablo Monsivais - Per contribuire al raggiungimento di miglioramenti a lungo termine nelle abitudini alimentari, dobbiamo affrontare la questione dell'aumento dei prezzi degli alimenti più sani, che rischia di essere influenzato da una serie di fattori tra cui la politica agricola, la produzione e distribuzione alimentare, e le strategie di vendita al dettaglio”.

di T N