Economia 23/05/2017

Gli Stati Uniti partner commerciale strategico per l'agroalimentare italiano

Nei primi mesi del 2017 la bilancia commerciale con gli Usa vede una crescita del surplus di 24 milioni di euro, grazie all’aumento delle esportazioni e alla stabilità delle importazioni


Il ruolo degli USA come mercato di sbocco per l'export agroalimentare italiano è di grande rilievo: nel complesso il flusso verso gli USA rappresenta il 10% delle esportazioni totali in valore e il paese si colloca al 3° posto tra i clienti dell'Italia.

Nel 2016 la bilancia commerciale dei prodotti agroalimentari italiani ha evidenziato una significativa riduzione del deficit strutturale in valore, grazie alla buona performance delle esportazioni che, nello specifico, hanno raggiunto 38,4 miliardi di euro, in aumento del 4% sull'anno precedente. Al contrario, le importazioni, a causa di una domanda interna che è rimasta debole nel 2016, rimangono stabili a 42,9 miliardi di euro, consentendo il recupero del disavanzo per un valore di poco inferiore a 1,5 miliardi di euro.

Guardando all'interscambio con gli USA, la bilancia commerciale italiana dell'agroalimentare mostra un surplus pari a 2,9 miliardi di euro nel 2016, in aumento di 350 milioni di euro rispetto all'anno precedente; le esportazioni verso il mercato statunitense si attestano a poco più di 3,8 miliardi di euro, in aumento del 5,8% rispetto al 2015.

Nei primi due mesi del 2017, a differenza di quanto emerso per l'intero agroalimentare italiano, che ha mostrato un peggioramento del deficit in confronto allo stesso periodo dell'anno precedente, la bilancia commerciale con gli USA si è contraddistinta per un incremento del surplus di 24 milioni di euro, dovuto all'aumento delle esportazioni (+4,2) e alla stabilità delle importazioni (-0,3%).

di C. S.