Bio e Natura 16/05/2014

Quando a comandare l'irrigazione ci pensano elettronica e informatica

Il controllo e il monitoraggio dei dati climatici e dell'umidità del suolo può essere utilmente automatizzato, lasciando al tecnico la decisione su tempi e modalità d'intervento con notevoli risparmi sia idrici che energetici


E’ sempre più chiara la rilevanza di una corretta irrigazione nella gestione delle colture arboree e vitivinicole che trova nei sistemi di monitoraggio uno dei più validi supporti. In questo settore Netafim da anni collabora con enti universitari e di ricerca mettendo a disposizione oltre alla propria esperienza anche prodotti per il monitoraggio dei terreni e delle colture e centraline di controllo dell’irrigazione e della fertirrigazione.

Questa sinergia tra monitoraggio e controllo è uno degli obiettivi che Netafim sta perseguendo ormai da anni nello sviluppo di nuovi prodotti di supporto alle decisione dei tecnici e degli agronomi di campo e in grado di offrire all’agricoltore strumenti e soluzioni sempre più semplici ed affidabili nella gestione della coltura.

Oggi è già possibile monitorare diversi aspetti delle colture e dei sistemi d’irrigazione ad esse correlati come le condizioni climatiche, le condizioni di umidità del terreno, i parametri di funzionamento del sistema irriguo o lo stato di alcuni parametri fisici della pianta e della soluzione circolante.
Attraverso la centralina meteo che raccoglie costantemente i parametri di temperatura, umidità relativa, pluviometria, velocità del vento e radiazione solare e calcolando i valori di ETP e punto di rugiada è possibile avere indicazioni sui fabbisogni idrici e la segnalazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di attacchi parassitari.

I sensori di umidità del suolo invece, posizionati alla corretta profondità e distanza rispetto alle ali gocciolanti e all’apparato radicale, permettono di valutare con precisione i movimenti dell’acqua nel terreno e la capacità di campo dello stesso. In questo modo è possibile determinare con accuratezza le quantità di acqua assorbibile dal terreno e le velocità di percolazione che sono elementi importanti nella determinazione della frequenza irrigua e della sua intensità necessaria. Questi dati analizzati su base storica permettono di ottimizzare l’automazione degli impianti facilitando le programmazioni delle centraline sia per quanto riguarda i tempi di erogazione sia per la frequenza mentre l’accessibilità al dato immediato consente di operare eventuali correzioni puntuali legate alle variabili di ciascuna stagione colturale.

Questa razionalizzazione degli interventi permette notevoli risparmi sia idrici che energetici e nello stesso tempo assicura alla piante le migliori condizioni di accrescimento mantenendo il corretto stato idrico del suolo.

Altri parametri che riguardano il corretto funzionamento idraulico dei sistemi possono essere rilevati assicurando così l’efficienza del sistema di distribuzione evidenziando eventuali problemi di inefficienza dei sistemi irrigui.

La rilevazione di questi dati viene automaticamente trasferita dal campo via radio ad una ricevente che, via modem, aggiorna il server attraverso il quale è possibile accedere ai dati elaborati in tabelle e grafici personalizzabili consentendo si ottenere una visione globale di molteplici parametri. Il passaggio su un server garantisce la conservazione dei dati sotto forma di backup e permette di stoccare grandi quantità di informazioni senza appesantire computer utilizzati per altre necessità. Il sistema permette inoltre di inserire soglie di allarmi e note storiche che facilitano la fruibilità dei dati e la memoria di eventi di particolare rilevanza.

In alcune centraline questi dati possono già essere utilizzati per modificare in automatico tempi o frequenze di intervento mentre per altre, a breve, il sistema permetterà ulteriori funzioni, come la georeferenziazione e il collegamento a immagini, foto e documenti, tutti accessibili tramite applicazione per sistemi IOS o Android.

L’attenzione allo sviluppo di tecnologie dedicate è legato all’importanza che la gestione dell’irrigazione nelle diverse fasi fenologiche assume, per poter conseguire una produzione di qualità riducendo al minimo l’utilizzo delle limitate risorse del pianeta, ovvero acqua, energia con un occhio attento anche al contenimento dei costi energetici e del lavoro.

Un altro aspetto che sta assumendo sempre più importanza anche nelle colture arboree è la gestione di una fertirrigazione sempre più precisa e accurata, non solo legata ad aspetti nutrizionali ma anche di strumento per il controllo fitopatologico.

In queste condizioni la distribuzione precisa e accurata di diversi elementi nutrizionali o di trattamenti, nell’irrigazione delle colture arboree attraverso la gestione di diverse soluzioni assume sempre più importanza e apre nuove prospettive.

Le soluzioni Netafim vanno in questa direzione con prodotti e sistemi specifici di monitoraggio come lo UManageTM, centraline di controllo dell’irrigazione NMC, sensori dedicati e unità fertilizzanti.

di Carlo Boati