Massime e memorie 16/12/2006

BIANCA GARAVELLI: QUESTI UOMINI

Una lettura impietosa ma vera dell'universo maschile


E’ una sindrome sempre più diffusa tra i giovani uomini fra i trentacinque e i quarantacinque anni, che non avendo difficoltà, per varie ragioni, a trovare carne femminile per i loro desideri e la loro propensione a sfumati intrecci, pensano spesso di poter giocare la carta della fuga. Lanciano l’esca, lasciando credere di essere bendisposti a prendere iniziative, e poi tentano di farsi inseguire dalla malcapitata di turno. Il fatto è che questi uomini non desiderano autenticamente una relazione con una donna, e pur facendo tanto i preziosi, in realtà non hanno niente di prezioso. Per lo più pigri, egoisti, pensano quasi esclusivamente al loro lavoro e ai loro programmi del tempo libero (che spesso includono una palestra e un gruppo di amici eterni adolescenti), vogliono spesso dominare il gioco, danno pochissimo in termini affettivi e restano in compenso attaccati come cozze alla famiglia di origine. Sono “imbozzolati”, mammizzati, non hanno minimamente raggiunto l’indipendenza. E così vanno in cerca di donne come se proprio non potessero farne a meno, non per amore ma per sadismo, con lo stesso spirito con cui i ragazzi vanno a caccia di lucertole.

Bianca Garavelli

Testo tratto da: Bianca Garavelli, Amore a Cape Town, Avagliano, Roma 2006

di T N