La voce dei lettori 07/04/2014

Il successo dell'extra vergine artigianale cambierà il settore

L'adesione al progetto non è solo una decisione aziendale per Stefano Caroli ma una vera e propria scelta di vita anche volta alla valorizzazione di un’inimitabile prodotto che costa tanta fatica ai produttori


Gent.mo Direttore,

data l’ampia risonanza che sta suscitando il nuovo progetto dell’olio artigianale ed i numerosi consensi ricevuti dagli addetti ai lavori e non solo, desidero in qualità di Presidente del Consorzio Frantoi Artigiani d’Italia (CONFADI) ringraziare tutti i sostenitori nonché tutti i critici ai quali questo progetto dà molto fastidio dato che certamente va a contrastare con i loro poco chiari interessi e che, comunque, mi offrono spunto e motivo di parlare anche dell’ Azienda Frantoio Caroli di cui sono il titolare.

La mia realtà è nata nel 1920 dedicandosi alla produzione di varie tipologie di olio di oliva ed anche di olio proveniente dalla sansa di oliva. Segmento di mercato che, negli anni passati, ha potuto sostenere ed ha contribuito a sviluppare l’azienda visti i ridotti margini di remuneratività del settore.

Con l’adesione al progetto dell’olio artigianale il sottoscritto ha fatto una scelta di vita radicale, per la valorizzazione di un’inimitabile prodotto che costa tanta fatica ai produttori e che, fino ad oggi, ha prodotto scarsi risultati dal punto di vista economico, abbandonando il confezionamento di qualsiasi tipo di olio che non sia extravergine di oliva.
 
Stefano Caroli

di C. S.