Associazioni di idee 13/12/2017

Olio d'oliva, necessaria stabilità nella filiera per essere competitivi


“Il rilancio del settore olivicolo passa necessariamente attraverso la regolamentazione di un mercato che, attualmente, è incontrollato. Questa è la sfida più importante che ora ci troviamo ad affrontare. E’ essenziale evitare atteggiamenti speculativi perché la stabilità era e rimane uno degli obiettivi prioritari della nostra filiera che, in un anno complesso, ha evidenziato debolezze da risolvere al più presto per essere competitivi sul mercato. In tal senso è determinante il miglioramento della banca dati SIAN e l’estensione di tale sistema a livello europeo, così come va fortificato il panel test e devono essere valorizzate distintività e qualità. Non dobbiamo rincorrere modelli di altri Paesi, ma puntare su ciò che abbiamo senza dimenticare un presupposto imprescindibile: l’italianità del prodotto. Nessuno spazio, quindi, a libere interpretazioni o a ipotetiche aperture, come accaduto in passato, a partire dalle norme sull’etichettatura al di fuori dell’UE e sul conferimento dell’origine non preferenziale. E’ necessario seguire una linea nazionale ed è fondamentale avere il coraggio di difendere le aziende italiane. Questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere con l‘Interprofessione”. - Lo comunica in una nota David Granieri, presidente di Unaprol.

di C. S.