Associazioni di idee 28/07/2015

Caldo, Cia: produzioni agricole in sofferenza, urgente gasolio "straordinario" per irrigare


Bisogna aumentare la quota di gasolio agevolato in tutte le Regioni per irrigare e salvaguardare le produzioni agricole, colpite dal caldo torrido delle ultime settimane. Lo chiede il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino, che ha scritto sia al presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino sia agli assessori regionali all’Agricoltura per sollecitare un intervento urgente in merito.

Mais, soia, pomodoro e orticole, ma anche olivo e vite, sono in profonda sofferenza per l’assenza prolungata di piogge e per le temperature elevate e stanno richiedendo vere e proprie “irrigazioni d’emergenza” che fanno consumare alle aziende una quantità ingente di gasolio agricolo per innaffiare. Il problema non è solo il costo sostenuto per irrigare ma, spiega Scanavino nella sua missiva, il fatto che “le scorte di gasolio a disposizione degli agricoltori si sono esaurite o stanno rapidamente terminando”, tanto più che la quota di carburante agevolato assegnato alle aziende agricole ha subito una riduzione del 23% in tre anni, l’ultima con la legge di Stabilità.

La situazione, però, è davvero grave: con questo lungo periodo siccitoso le aziende (che solitamente irrigano due volte a settimana) devono irrigare praticamente tutto il giorno per portare a maturazione le produzioni agricole e difendere i raccolti. Per questo già “alcune Regioni -ricorda il presidente della Cia nella sua lettera- hanno positivamente deciso di riaprire le assegnazioni di gasolio agevolato per le aziende agricole. Si tratta di provvedimenti che rispondono ad una emergenza reale e che consentiranno il ripristino di normali condizioni di attività nei lavori agricoli”.

Proprio “apprezzando le iniziative di queste Regioni”, come Lazio, Abruzzo ed Emilia Romagna, “e considerando il perdurare delle attuali situazioni meteorologiche, pensiamo sia opportuno estenderle a tutto il Paese”, conclude Scanavino, sollecitando azioni rapide e autorevoli a Chiamparino ed assessori.

di C. S.