Associazioni di idee 30/06/2015

Mongiello: “Il formaggio si fa con il latte e non con le polveri"


“Sicurezza sanitaria e salute dei consumatori sarebbero a rischio autorizzando l’utilizzo di latti in polvere per la produzione di formaggi”. Lo afferma l'on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, prima firmataria della mozione sottoscritta da altri 30 parlamentari, tra i quali il presidente della Commissione Politiche UE della Camera Michele Bordo, per “impegnare il Governo a contrastare ogni azione dell’Unione europea indirizzata a modificare in peggio la legislazione italiana”.
“Stando ad autorevoli fonti europee – continua Mongiello – la Commissione si appresterebbe ad attivare la procedura d’infrazione contro l’Italia per ottenere l’abolizione della legge 11 aprile 1974, n. 138, in materia di norme concernenti il divieto di ricostituzione del latte in polvere per l'alimentazione umana.
Il presupposto sarebbe la tutela della libera circolazione delle merci, assurdamente impedita dall’asserzione, contenuta nella legislazione italiana da oltre un secolo, che il formaggio si fa con il latte animale e non con quello prodotto da una sintesi chimica.
Una ovvietà che, evidentemente, contrasta con gli interessi di chissà quale Paese interessato a sfruttare commercialmente un prodotto e una denominazione che per l’Italia sono sinonimi di qualità e salubrità.
Il Governo italiano ha il dovere di tutelare, senza alcuna debolezza e in ogni sede, il proprio patrimonio agricolo e agroalimentare – conclude Colomba Mongiello – Una ricchezza economico e un presidio di salubrità che altri Paesi europei ed altro tipo di interessi stanno provando ad impoverire”.

di C. S.