Associazioni di idee 24/04/2015

Annus horribilis per l'olio di oliva: contraffazione in aumento


“L’olio d’oliva italiano è un prodotto particolarmente sensibile alla contraffazione, ancor più in momenti di profonda crisi come è quello che sta attraversando l’olivicoltura del nostro Paese”. Lo ha detto il Presidente della Commissione di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo, Mario Catania.

“Purtroppo, per l’Italia l’annata 2014-2015 sarà ricordata come l’annus horribilis dell’olio d’oliva, colpito dalla mosca olearia prima (che ha determinato un calo medio della produzione di circa il 35%), e, da ultimo, dal caso Xylella, che ha coinvolto una delle regioni a maggior vocazione olivicola, quale è la Puglia” la riflessione dell’ex Ministro dell’Agricoltura.

“Viviamo il paradosso di una produzione italiana al vertice mondiale per qualità, ma, al contempo le imprese produttrici stanno attraversando un momento di grossa crisi, anche determinata da fenomeni contraffattivi che sicuramente, in un contesto come quello illustrato prima, tendono ad aggravarsi ulteriormente” aggiunge il deputato di Scelta Civica. “Occorre scoraggiare con ogni mezzo la contraffazione dell’olio di oliva che danneggia i consumatori, gli olivicoltori e le industrie che lavorano il prodotto nazionale senza adulterazioni e manipolazioni – conclude Catania – con pene più severe e dotando la magistratura di strumenti normativi efficaci per individuare e colpire il mercato illegale”.

di C. S.