Banca dati dei suoli mondiali
La FAO e l'Istituto Internazionale per l'Analisi dei Sistemi Applicati hanno messo insieme gli aggiornamenti regionali e nazionali delle informazioni sul suolo con la Mappa Mondiale della FAO-UNESCO in una nuova Banca Dati Mondiale del Suolo (HWSD, l’acronimo inglese). Hanno contribuito al progetto anche altre istituzioni, quali il Network degli Uffici Europei del Suolo; l'Istituto di Scienze del Territorio dell’Accademia delle scienze cinese ed il Centro Internazionale di Referenza e Informazione dei Suoli (ISRIC).
Questa nuova Banca Dati Mondiale (HWSD) fornisce migliori informazioni a livello mondiale sul territorio, particolarmente importanti nel contesto della Convenzione sui Cambiamenti Climatici e degli strumenti post-Kyoto per la misurazione del carbonio e dei sistemi di scambio delle emissioni. Può anche essere utilizzata da agronomi e scienziati per pianificare lo sviluppo della produzione agricola e per migliorare le valutazioni sul degrado del territorio e su una sua gestione sostenibile.
La banca dati servirà anche per orientare le politiche dirette ad affrontare problemi di competizione nella destinazione d’uso delle terre tra produzione alimentare e produzione energetica e per la conservazione della biodiversità.
“Le proprietà chimiche e fisiche del suolo forniscono anche informazioni specifiche su come il suolo possa servire da filtro per i rifiuti, ospitare organismi ed agire da serbatoio. Maggiori informazioni riusciamo ad avere sulle proprietà del suolo, meglio possiamo valutarne le qualità e le potenzialità per la produzione alimentare”, ha affermato Alexander Müller, Vice Direttore Generale della FAO, del Dipartimento Risorse Naturali e Gestione dell’Ambiente.
“I dati sulle caratteristiche del terreno sono l’elemento chiave per comprendere come funzioni l’ecosistema”, ha affermato Freddy Nachtergaele, esperto di suoli della FAO. “Le proprietà del terreno - ha aggiunto Nachtergaele - ci dicono anche se il suolo ha la capacità di trattenere acqua a sufficienza per consentire la crescita delle piante durante i periodi di siccità o di resistere alle alluvioni. Le conoscenze degli agricoltori sulle proprietà del suolo sono la base per una gestione efficace dei fertilizzanti così da ridurre la perdita di sostanze nutritive presenti nell’ambiente”.