L'arca olearia 15/09/2007

NASCE IL CENTRO DI RICERCA PER L'OLIVICOLTURA E L'INDUSTRIA OLEARIA

Va salutato con soddisfazione, nella speranza che prenda corpo e seguito una rinascita di un comparto ormai dal fiato corto. Il nuovo centro, la cui guida è stata affidata a Enzo Perri, ha sedi scientifiche a Rende e Pescara, un distaccamento a Spoleto e direzione e amministrazione in Calabria


Il 9 maggio 2007 il Consiglio di Amministrazione del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra) ha stabilito di istituire il Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria Olearia, il C10.
Successivamente, lo scorso 2 agosto, il C.d.A. del Cra, con delibera n. 108/07, ha deliberato all’unanimità di rendere efficaci gli atti di istituzione dei Centri e delle Unità di Ricerca e di affidare a Enzo Perri, già incaricato della Direzione dell’Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura nella delicata fase di transizione da Istituto di Ricerca e Sperimentazione Agraria del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali a Centro del Cra durata più di due anni e mezzo, la Direzione temporanea unica del nuovo Centro, attraverso la sottoscrizione dei rispettivi Decreti da parte del Presidente, prof. Romualdo Coviello, a partire dal 9 agosto scorso.

Dalla stessa data le Direzioni di Sezione centrali sono state soppresse in attesa della definizione dei “Gruppi di ricerca”. Il Centro è il decimo di quindici nuovi Centri di ricerca, frutto del riordino territoriale del Cra, che prevede anche 32 Unità di Ricerca. Esso si articola in due sedi scientifiche, a Rende (CS) e Pescara, mentre la Sezione operativa periferica di Spoleto (PG) è divenuta una sede distaccata.

L’amministrazione del nuovo centro è a Rende, sede della Direzione. L’istituzione del nuovo Centro C10 ha un’importanza notevole per tutto il personale del Centro, chiamato ad essere protagonista di un’azione di necessario rilancio dell’intera filiera olivicolo-olearia nazionale, bisognosa di un’iniezione di entusiasmo e di rinnovamento, oltre che di interventi di coordinamento, promozione ed incentivo, e, soprattutto, di una strategia nazionale condivisa.

Le decisioni del C.d.A. del Cra rappresentano la conclusione di un lungo itinerario, iniziato tre anni or sono con l’inizio della direzione di Enzo Perri e la valutazione dell’attività del Centro da parte dei valutatori esterni, che corona l’impegno di tutte le componenti del Centro (Direzione, Ricercatori, Tecnici, Amministrazione, Operai, Precari) che ne ha accresciuto le competenze ed il prestigio. Infatti, senza l’impegno scientifico, tecnico, amministrativo, contabile, operativo, formativo e divulgativo di tutto il personale la sede di Rende non sarebbe stata riconosciuta come Centro di Ricerca e non avrebbe ospitato l’Amministrazione del nuovo Centro, da cui dipenderanno anche l’Unità di Ricerca per la Selvicoltura in Ambiente Mediterraneo (U24) e le due Unità di Metaponto (MT), cioè, l’Unità di Ricerca per lo Studio dei Sistemi Colturali (U7) e l’Unità di Ricerca per la Genomica e la Postgenomica (U32).

"La portata di questi avvenimenti, e l’importanza dell’istituzione del nuovo Centro di Ricerca di Rende - ammette Perri - si può comprendere in modo completo solo alla luce dell’avvenuto superamento di quell’artificiosa quanto infelice separazione tra la ricerca per la coltura dell’olivo e l’elaiotecnica, sancita dall’istituzione dell’Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura a Cosenza e dell’Istituto Sperimentale per l’Elaiotecnica a Pescara (D.P.R. 1318/1967), congeniale più ad una logica geo-politica che alle esigenze della filiera. Certo, la riunificazione delle competenze in un unico Centro è una condizione necessaria ma non sufficiente a garantirne il successo. Molte sono le sfide ancora aperte ed i pericoli che incombono sulla filiera olivicolo-olearia nazionale, sempre meno competitiva nei confronti di altre nazioni del bacino del Mediterraneo, bisognosa non solo di un’iniezione di entusiasmo e fiducia, ma, soprattutto, di rinnovamento, ristrutturazione, tutela e valorizzazione dei propri oliveti, oltre che di interventi di coordinamento, promozione ed incentivo, all’interno di una strategia nazionale organica e condivisa".

"Fortunatamente - sostiene Perri - soprattutto in quest’ultimo decennio la sede di Rende è cresciuta, malgrado l’infelice congiuntura economica che non ha ancora permesso la stabilizzazione di numerosi, validi precari, acquisendo nuove competenze nei campi dei metodi di coltivazione biologici, dell’elaiochimica, della biologia molecolare e della spettrometria di massa, che, accanto alle competenze tradizionali, di natura agronomica, elaiografica, biotecnologica ed entomologica, hanno arricchito notevolmente il Centro".

Il direttore Enzo Perri è soddisfatto: "confortato da numerosi segnali di “rinascita” della filiera, soprattutto nel Meridione, e dalla lenta ma inarrestabile diffusione della cultura della qualità dell’olio d’oliva che ci vede protagonisti, attraverso la promozione di concorsi oleari regionali, nazionali ed internazionali, nonché numerosi corsi per assaggiatori e sulle olive da mensa, sono convinto - dice - che il Centro saprà onorare l’ardua missione affidatagli".


Enzo Perri, il direttore del Centro di ricerca

Intanto, si segnala un convegno per il 21 settembre a Rende, in provincia di Cosenza. Il titolo: "Il centro di ricerca per l'olivicoltura e l'industria olearia del Cra e la domanda di ricerca della filiera olivicolo-olearia calavbrese"

Ed ecco il programma dei lavori
Venerdì 21 settembre 2007
Ore 10:00

Saluto delle autorità:
Prof. Romualdo Coviello, Presidente del CRA
Dr. Domenico Rizzuti, Membro del Consiglio di Amministrazione del CRA
On. Agazio Loiero, Presidente della Giunta Regionale, Regione Calabria
On. Nicola Adamo, Vice-Presidente della Giunta Regionale, Regione Calabria
On. Mario Pirillo, Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria
On. Diego Tommasi, Assessore all’Ambiente, Regione Calabria
On. Pasquale Tripodi, Assessore alle Attività Produttive, Regione Calabria
On. G. Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza
On. Salvatore Perugini, Sindaco di Cosenza
Dr. Umberto Bernaudo, Sindaco di Rende
Dr. Domenico Fazari, Presidente Associazione Saperiesapori

Relazioni
- Proposte di ricerca e di trasferimento tecnologico delle innovazioni per le imprese olivicolo-olearie calabresi, Dr. Enzo Perri, Direttore del CRA Centro di Ricerca per l’Olivicoltura e l’Industria Olearia

Interventi programmati
Moderatore: Dr. Ranieri Filo della Torre, Direttore Nazionale UNAPROL;
Prof. Gianni Latorre, Rettore dell’Università della Calabria;
Prof. Sebastiano Andò, Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria;
Prof. Giovanni Sindona, Direttore del Dipartimento di Chimica della Università della Calabria;
Prof. Massimo Giovannini, Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria;
Prof. Santo Marcello Zimbone, Preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria;
Prof. Francesco Saverio Costanzo, Rettore dell’Università "MAGNA GRAECIA" di Catanzaro;
Prof. Domenico Rotiroti, Preside della Facoltà di Agraria dell’Università "MAGNA GRAECIA" di Catanzaro;
Dr. Francesco Macrì, Presidente della Federazione Regionale degli Agricoltori della Calabria;
Dr. Giuseppe Mangone, Presidente Confederazione Italiana Agricoltori della Calabria;
Dr. Pietro Molinaro, Presidente Regionale Confederazione Nazionale Coldiretti;
Dr. Umberto De Rose, Presidente Regionale della Confindustria;
Dr. Mario Brogna, Presidente della Sezione Agro-alimentare delle Confindustia di Cosenza;
Dr. Tommaso Innocenti, Presidente della Lega Regionale delle Cooperative e Mutue della Calabria;
Dr. Carmelo Vazzana, Presidente dell’Unione della Calabria della Confederazione dei Produttori Agricoli - CO.P.AGRI. e Vice-presidente Nazionale UNASCO;
Dr. Gaetano Potenzone, Vice-presidente Consorzio Nazionale Olivicoltori e Presidente Associazione Olivicola Crotonese;
Cav. Renzo Caligiuri, Presidente della Società del Distretto Agro-alimentare di qualità di Sibari;
Dr. Antonio Schiavelli, Vice-Presidente della Società del Distretto Agro-alimentare di qualità di Sibari;
Dr. Giovanni Perri, Presidente Provinciale Ordine degli Agronomi, Cosenza;
On. Piero Rende, Camera di Commercio, Industria, Agricoltura, Artigianato di Cosenza;
Dr. Filippo De Santis, Presidente AS.PR.OL., Cosenza;
Dr. Massimo Magliocchi, Presidente dell’Associazione “Olivicola Cosentina”;
Prof. Giuseppe Strangis, Presidente A.CO.PR.OL., Lamezia;
Avv. Ferdinando Rossi, Presidente A.P.P.O. Catanzaro;
Dr. Giovanni Mercuri, Presidente C.V.O., Catanzaro;
Dr. Campisano, A.P.O.C. Lamezia T.,
Dr. Francesco Ritrovato, Presidente Associazione “F. Gullo” di Cosenza;
Dr. Antonino Mangiapane, CENTER GEA, Lamezia T.;
Dr.ssa Maria Grazia Minisci, Gruppo Minisci, Cantinella di Corigliano (CS);
Sig. Roberto Cerando, Az. Dattilo, Strongoli (KR);

Conclusioni:
On. Prof. Mario Pirillo, Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione

di T N