Italia 16/04/2007

L'ETICHETTA? ORA LA INVENTA IL CREATIVO. PARTECIPANDO A UN CONCORSO

Un’etichetta dedicata al grande architetto Andrea Palladio, in occasione dei 500 anni dalla sua nascita, è diventata l’occasione per far emergere il grande valore di un vino come l’Amarone della Valpolicella. Ecco l'esempio di un’azienda veneta, Santa Sofia, impegnata nella salvaguardia del paesaggio rurale e dello sviluppo del binomio vino e arte


E’ Antonella Tundo, di Firenze, la vincitrice del concorso per la realizzazione di un bozzetto per un etichetta da dedicare al più al più grande architetto della storia Andrea Palladio, che ha progettato la splendida Villa Santa Sofia, sede dell’omonima azienda della Valpolicella.

La premiazione di Antonella Tundo, e del suo gruppo, oltre ai riconoscimenti assegnati per le altre categorie previste nel concorso, è avvenuta nell’ambito della 41a edizione di Vinitaly.
I bozzetti premiati sono stati esposti per tutta la durata della manifestazione enologica veronese presso lo stand dell’Azienda Santa Sofia.

Il concorso ha destato vivo interesse da parte di numerosi operatori e, soprattutto, dai media che hanno individuato in questo progetto uno straordinario mezzo di comunicazione in grado di esaltare lo straordinario rapporto tra arte e vino.

Non solo, il concorso ideato da Santa Sofia è stata un’importante occasione per evidenziare ancor di più l’importanza dell’etichetta nella qualificazione e comunicazione del vino, dell’azienda e del suo territorio di produzione.

Il bozzetto presentato da Antonella Tundo, capogruppo di uno studio che vede coinvolti altri otto professionisti (Matteo Baralli, Luca Barontini, Jacopo Carli, Ugo Dattilo, Nico Fulciniti, Emiliani Mini, Antonio Marzotto, Tommaso Imbimbo), è risultato il più meritevole per aggiudicarsi il premio, 5.000 euro e, soprattutto, di diventare l’etichetta di una prestigiosa riserva di Amarone della Valpolicella Santa Sofia che sarà prodotta in 5.000 esemplari e sarà presentata ufficialmente alla prossima edizione di Vinitaly.

E’ stata una scelta molto complessa quella della commissione di esperti che ha dovuto giudicare circa 150 bozzetti alcuni dei quali provenienti anche dall’estero.

Grandissima soddisfazione in casa Santa Sofia, uno dei marchi più noti della Valpolicella, per l’eccellente risultato ottenuto dal Concorso “De Divino Palladio”, organizzato dall’azienda veronese per celebrare i 500 anni dalla nascita del più grande architetto della storia, Andrea Palladio.

Si è trattato di un concorso che ha avuto per oggetto la realizzazione di un bozzetto che diventerà l’etichetta di una riserva speciale di vino “Amarone della Valpolicella Doc Classico”.

La sede dell’azienda Santa Sofia è stata letteralmente “invasa” dai bozzetti giunti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, realizzati da grafici, architetti, designer.

Erano state quasi 250 le adesioni al Concorso e alla fine sono stati recapitati 142 elaborati che sono stati giudicati da una speciale commissione composta da architetti, grafici e giornalisti enogastronomici, oltre a rappresentanti dell’azienda Santa Sofia.

“Siamo veramente soddisfatti – ha spiegato il titolare dell’azienda Giancarlo Begnoni – non solo per il numero degli elaborati che sono giunti in azienda, al di sopra di ogni più ottimistica aspettativa, ma anche per l’altissimo livello qualitativo dei progetti per l’etichetta speciale che sono stati realizzati”.

“Inoltre – ha aggiunto Begnoni – per noi è stato motivo di grande soddisfazione anche constatare come tutti gli elaborati siano stato frutto di un forte studio di approfondimento nei confronti della nostra azienda, di un vino straordinario come l’Amarone e, soprattutto, di un territorio altamente vocato alla vitivinicoltura di qualità come la Valpolicella”.

“Il bozzetto per l’etichetta – ha sottolineato l’architetto Maria Grazia Eccheli, presidente della Commissione – secondo quanto previsto dal regolamento del Concorso, infatti, non doveva essere giudicata solo in relazione a parametri puramente grafici ma doveva esprimere anche il rapporto tra vino, paesaggio, architettura e ambiente. Una combinazione non certo semplice ma dobbiamo dare atto che tutti i partecipanti hanno realizzato uno sforzo intellettuale e grafico veramente straordinario”.

Per i numerosi bozzetti presentati ora si prospetta un ricco programma di tour in Italia. Saranno infatti allestite mostre abbinate a degustazioni dei prestigiosi vini Santa Sofia.

La vincitrice Antonella Tundo

Qui di seguito l’elenco dei vincitori nelle diverse categorie:


1° Premio

“Etichetta per la Riserva di Amarone dedicata al Palladio”:

Antonella TUNDO

Gruppo di lavoro: Matteo Baralli – Luca Barontini – Jacopo Carli – Ugo Dattilo – Nico Fulciniti

– Emiliani Mini – Antonio Marzotto – Tommaso Imbimbo

Premio “Innovazione”:

Clara NARDIELLO – Colazione wake up communication

gruppo di lavoro: Andrea Giordano

Premio “Arte”:

Paolo SIMEONE

Gruppo di lavoro: Sebastiana Allegrina – Francesca Pellicciari – Vittorio Pizzigoni

Premio “Paesaggio”:

tra gli elaborati che hanno raggiunto la selezione finale, nessuno aveva le

caratteristiche per distinguersi in questo ambito.

La commissione ha deciso di suddividere in tre parti uguali il premio e di assegnarlo

ai seguenti autori meritevoli di menzione a pari merito (in ordine alfabetico):

Michela BALDESSARI

Gruppo di Lavoro: Giovanna Carturan

Dario SERIO

Giuseppe VACCARO

Capogruppo

Infine, per il concept, la giuria conferisce uno speciale riconoscimento a:

Leonardo Di Renzo - Artefatti Ad & P snc

Gruppo di lavoro: Luigi Misto – Ettore Lorusso – Giuseppe Pomo

che riceverà una confezione di 6 bottiglie di vino Amarone della Valpolicella Doc

Classico 2003 Santa Sofia.





Fonte: Fabio Piccoli, Loretta Simonato

di C. S.