Libri 20/10/2006

RILANCIARE UN PROCESSO VIRTUOSO DI CRESCITA E COESIONE SOCIALE IN ITALIA E' POSSIBILE

Parola di Riccardo Illy, autore per la nota collana "Strade blu" di Mondadori del volume "La rana cinese": è giunto il tempo di ristabilire un clima di reciproca fiducia, un tempo in cui gli italiani possano davvero mettere a frutto i loro straordinari talenti.


"Mi sono più volte chiesto se la teoria della rana bollita (e della rana scottata), che mio padre ama spesso citare, sia effettivamente - come lui assicura - il risultato di un autentico esperimento scientifico. Però è certo che si tratta di una metafora davvero utile per capire l'effetto positivo che la globalizzazione, e in particolare la concorrenza cinese, può avere sulle imprese italiane."

Nel fantasioso e un po' crudele esperimento della "rana cinese", si prendono due rane e due pentole piene d'acqua. Si lascia cadere la prima rana in una delle pentole quando l'acqua è ancora fredda, poi si mette la pentola sul fuoco e la si porta pian piano a ebollizione. In questo caso la rana muore bollita, perché si abitua gradualmente al cambiamento di temperatura, si intorpidisce, e non si accorge quando arriva il punto di non ritorno, quando conviene saltar fuori e salvarsi.

Nel secondo caso, invece, si porta l'acqua a ebollizione e solo allora si butta dentro la rana. Appena sfiora l'acqua bollente, la rana si scotta e istintivamente schizza via il più lontano possibile. Si ritroverà con qualche ustione e qualche ammaccatura, ma si salverà.

Nel momento in cui gran parte del mercato mondiale guarda all'Oriente e al suo straordinario sviluppo economico con ansia e preoccupazione, Riccardo Illy ci invita a considerare la congiuntura presente alla stregua di uno choc salutare, capace di attivare le risorse più autentiche del nostro Paese e di salvarlo dal fatale intorpidimento in cui, adattandosi al peggio, rischiava di cadere.

Se infatti è vero che non pochi sono gli svantaggi competitivi dell'Italia - l'eccessiva tassazione sul reddito d'impresa, il cuneo fiscale-previdenziale, la carenza di infrastrutture, la lentezza e inefficienza della burocrazia, i limiti del nostro sistema di istruzione, gli scarsi investimenti in ricerca e sviluppo, la crisi della giustizia, e non ultimo il mammismo, ovvero la mancanza di volontà dei nostri giovani di uscire dal guscio protettivo della famiglia per affermare la loro libertà e autonomia -, non bisogna però dimenticare che gli italiani da sempre mostrano un peculiare ingegno e una propensione all'estetica e alla qualità della vita pressoché unici. Tutte caratteristiche che dobbiamo imparare a valorizzare al meglio.

Rilanciare un processo virtuoso di crescita economica e coesione sociale nel nostro Paese è possibile. È giunto il tempo di ristabilire un clima di reciproca fiducia, un tempo in cui gli italiani possano davvero mettere a frutto i loro straordinari talenti.



Riccardo Illy, La rana cinese. Come l'Italia può tornare a crescere, a cura di Paolo Fragiacomo, Mondadori, collana Strade blu, pp. 180, euro 14

di T N