Articoli 21/05/2005

MESSAGGIO ALLO CHEF GIANFRANCO VISSANI SULL'OLIO DI OLIVA: STUDIA!

Perché un cuoco quando approda in televisione può affermare di tutto senza essere messo in discussione? E perchè invece le dichiarazioni di gente professionalmente capace ed esperta passano in sordina? Visto che non si può far nulla per cambiare lo stato delle cose, proviamo almeno ad educare questi signori che si dicono vip


Gianfranco Vissani è per tutti l’Uomo di Baschi. E potrei concludere qui, senza procedere oltre.

Gianfranco Vissani è l’uomo-mito. “Se tanti giovani oggi dicono di volere lavorare in un ristorante - scrive di lui Paolo Marchi nel sito di Identità golose - è perché vedono questo umbro grande, grosso e sorridente in tivù, circondato di splendide fanciulle”. Che dire? Siamo molto contenti per il successo di quest’uomo, grosso e sorridente, forse anche simpatico.

Gianfranco Vissani è l’uomo-genio. Ai fornelli è insuperabile, anche quando non ci sta. Il troppo tempo trascorso dietro le telecamere non lo rende di certo meno genio e meno chef. Gianfranco Vissani è insuperabile. E’ anzi un “vulcano”, sempre secondo il ritratto che ne fa Paolo Marchi.

Gianfranco Vissani è l’uomo dalla battuta pronta. Infatti in Tv può solo meritare la compagnia di figure di grande calibro intellettuale come Paolo Brosio, per esempio. Insieme conducono la storica trasmissione “Linea Verde”, ed è una pacchia.

Gianfranco Vissani è l’uomo che non deve chiedere mai. Non ha bisogno di aprir bocca. Il pensiero è così già ben delineato che non necessita di essere nemmeno espresso. Lo conoscono di già, lo sperimentano in ogni angolo d’Italia, che dico: dell’universo Mondo.

Gianfranco Vissani è l’uomo che sa. Di tutto, di più Il grande giornalista Bruno Vespa lo aveva infatti scelto come opinionista per il dopo festival di Sanremo, nell’edizione 2004.

Gianfranco Vissani è l’uomo che sugli oli sa tutto. Infatti da grande esperto qual è, ad ogni sua dichiarazione sull’argomento, non c’è alcun motivo da porre in discussione. Lui ha sempre ragione. E’ un personaggio televisivo e pertanto ciò che altri soggetti, pur patentati, sull’argomento osano comunque dire è sempre ontologicamente sbagliato perché l’unico ad aver ragione è lui e solo lui: G-i-a-n-f-r-a-n-c-o-V-i-s-s-a-n-i.

Gianfranco Vissani è l’uomo a cui tutto è concesso. Può dire senza riserve ciò che crede o immagina di credere, sbagliato o giusto che sia, non ci sono santi né beati che possano reggere il confronto, perché è solo lui a poter dire l’ultima e definitiva parola: A-m-e-n.

Gianfranco Vissani è l’uomo che nessuno – e ridico nessuno - può mai osare contraddire. Quando Luigi Veronelli lo ha rabbiosamente escluso dalle sue guide ai ristoranti, a seguito di certe dichiarazioni favorevoli all’uso dell’olio di soia in frittura, al posto del più salutare olio di oliva – nessuno, e ridico nessuno - ha mai veramente creduto alla giustezza del gesto di Veronelli.

Gianfranco Vissani sarà pure Gianfranco Vissani, ma per noi è solo l’Uomo di Baschi e nulla più. A lui, beneficiato e benedetto dalla Tv, diciamo: basta, altissimo e onnipotente Vissani; abbi pietà di noi e concedi a chi non ti è pari in genio e saggezza di aver comunque un adeguato spazio in questo pur bello ma bizzarro e scellerato mondo; noi non ne possiamo più, concedici dunque il verbo e un briciolo di speranza: A-m-e-n.

Preghiera finale per l’uomo Gianfranco Vissani. Caro mio buon Vissani, non si offenda se le dico ciò che penso: si prenda un anno sabbatico e si metta in un cantuccio tranquillo a studiare. Lei sull’olio di oliva non conosce un’acca eppure ne ha dette di ogni specie e in ogni luogo. Abbia perciò l’umiltà di riconoscere l’incompetenza per una materia che non le appartiene. Si limiti piuttosto a fare lo chef in silenzio, manifestando il suo genio entro il suo territorio di appartenenza. Noi le vogliamo tanto bene, ma la verità delle cose è la verità. Di occasioni ne abbiamo avute per sottolineare le incongruità di molte sue affermazioni sull’argomento. Lo sappiamo che vi sono persone disposte a concederle spazi pur di avere la sua beneamata presenza: si conceda pure, ma faccia silenzio sugli oli, per puro piacere e rispetto verso chi lavora in un settore non suo. Per questo vorrei solo comunicarle che, a dispetto delle sue convinzioni, ci sono uomini di scienza che sostengono giusto l’esatto contrario, potendo peraltro vantare anni e anni di studio sulle spalle. Nulla da obiettare, spero. Vero?

Qualora non fosse del tutto convinto, sappia che.... Sappia che Saari Csallany e Christine Seppanen, dell'Università del Minnesota, hanno dimostrato che quando gli oli vegetali altamente insaturi vengono riscaldati ad alte temperature, quelle necessarie per la frittura, si formano negli oli dei composti estremamente tossici, l'HNE (4-idrossi-trans-2-nonenale). Lo ha reso noto la rivista “Le Scienze”: “l'HNE viene incorporato nel cibo fritto alle stesse concentrazioni con cui si forma nell'olio riscaldato. Nell'olio di soia, Csallany e colleghi hanno scoperto anche altri tre composti tossici simili all'HNE (HHE, HOE e HDE). Lo studio è stato presentato il 4 maggio al 96esimo convegno annuale dell'American Oil Chemists Society a Salt Lake City”. Pensi un po’: lo dicono uomini di scienza, per giunta americani; lei sa bene, caro Vissani, che negli Stati Uniti ci sarebbe un grande interesse commerciale per gli oli di soia, eppure davanti alla ricerca non nascondono la verità delle cose. Perciò, caro Vissani, desista, la prego, non faccia danni. Il suo spazio in Tv le da’ potere, lo sappiamo bene, ma non lo usi senza alcuna regola che sia ispirata a buon senso. Non faccia cadere nel vuoto le fatiche di tanta gente che con poche briciole di danaro gestisce la propria vita e le proprie aspirazioni preoccupandosi di affermare il giusto, non quello che passa accidentalmente per la testa davanti alle telecamere. Sia buono, ci conceda un minimo di speranza: non parli più di olio, usi ciò che le pare, ma in silenzio. Non distrugga il lavoro di tanta brava gente, la dignità di chi lavora e fa ricerca ha un senso, non può essere calpestata da affermazioni libere e senza alcun supporto scientifico. Questa gente guadagna poco, non ciò che merita. Qualcuno sottrae loro i guadagni che meriterebbero. Non priviamoli della dignità che ripongono nei loro studi. La prego, Vissani: sia buono.
"L'HNE – si legge in questo studio ripreso da “Le Scirenze” - è un composto tossico che viene assorbito facilmente dal cibo. La tossicità è dovuta al fatto che il composto è molto reattivo con le proteine, gli acidi nucleici (DNA e RNA) e altre biomolecole. L'HNE si forma dall'ossidazione dell'acido linoleico, e potrebbe essere associato a numerose malattie, fra cui l'arteriosclerosi, l'ictus, il morbo di Parkinson, l'Alzheimer, la corea di Huntington e varie malattie del fegato".
La prego dunque Vissani, dal profondo del cuore: sia buono.
O forse vuole che ci inginocchiamo tutti davanti a lei, proni e devoti?

di Luigi Caricato