Articoli 17/07/2010

L'Assemblea nazionale delle Città dell'olio porta buoni frutti: "GirOlio"

La produzione nel Meridione rispetto al Nord Italia è maggiore, ma i dati del "Sole 24 Ore" affermano che il confezionamento del prodotto finito al Sud è decisamente inferiore. La colpa, secondo il nuovo coordinatore pugliese Miscioscia, sarebbe dell'eccessivo individualismo




Le Città dell’Olio si sono riunite a convegno per i lavori dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione che si è tenuta dal 9 all’11 luglio ad Andria. Ad aprire i lavori, il Presidente Enrico Lupi, che ha pubblicamente ringraziato il Sindaco di Andria Nicola Giorgino, il quale è intervenuto riconoscendo il valore dell’attività dell’Associazione e l’importanza della collaborazione tra le ‘Città dell’Olio’ e lo stesso Comune di Andria.

da sx: sindaco di Andria Nicola Giorgino, presidente Enrico Lupi e vicepresidente Paolo Morbidoni

“Due giorni intensi, durante i quali abbiamo potuto fare il punto sulle nostre iniziative – ha affermato il presidente dell’Associazione, Enrico Lupi, salutando i presenti in apertura dell’Assemblea – a partire dal Sirena d’Oro e proseguendo con Bimboil e Olio Capital.

Per la prossima stagione è in arrivo una novità – ha aggiunto Lupi - ovvero “GirOlio d’Italia”, che partirà a metà ottobre dalla Sicilia. Il “Girolio”, si pone come obiettivo quello di coinvolgere le regioni italiane olivetate, in un’unica vetrina nazionale delle piccole e grandi manifestazioni organizzate per promuovere l’olio di qualità ed i territori di produzione”.

I lavori dell’Assemblea Nazionale sono stati anche l’occasione per rinnovare le cariche consiliari. Durante il Coordinamento Regionale che si è tenuto venerdì 9 luglio, è stato eletto come Coordinatore l’Assessore allo Sviluppo Economico e Marketing Territoriale del Comune di Andria, Benedetto Miscioscia che in questo modo è entrato di diritto nel Consiglio Direttivo Nazionale, affiancato dai vice coordinatori regionali Giuseppe Piconese, Sindaco di Uggiano La Chiesa (LE) e Generoso Perna, Sindaco del Comune di San Paolo di Civitate (FG).

“Andria, con circa 17.000 ettari di olivi della cv. “Coratina” e oltre 7000 olivicoltori – ha spiegato il neocoordinatore della Puglia Benedetto Miscioscia - rappresenta una realtà produttiva importante nel panorama nazionale ed internazionale. Una distesa infinita di olivi dalla murgia di Castel del Monte fino al mare che identificano la nostra città come il territorio più olivetato d’Italia se non dell’intera Europa. Per rilanciare la nostra economia comunale – ha continuato Miscioscia - dobbiamo partire dai numeri riportati dal quotidiano“Il Sole 24 ore” secondo i quali cinque Regioni centro-settendrionali producono il 6% di olio di oliva nostrano e confezionano in bottiglia il 72,2% dell’olio extravergine di oliva italiano. Mentre le tre regioni meridionali (Puglia, Basilicata e Sicilia) che producono il 73,8% dell’olio di oliva ne confezionano soltanto il 14,2%".

"La Puglia .- prosegue Miscioscia - produce in particolare il 44,2% delle olive italiane, e trasforma nei suoi frantoi il 40% della produzione olivicola nazionale, ma finisce per imbottigliare appena il 10% dell’olio che finisce sul mercato. Un vero e proprio colpo mortale per la nostra regione e per il nostro territorio, dovuto alla circostanza che non siamo in grado di imporci sul mercato pur consapevoli di produrre un olio qualitativamente eccellente. Una serie politica promozionale – ha concluso l’Assessore allo Sviluppo Economico e Marketing Territoriale del Comune di Andria - unita d una seria politica consortile dei produttori potrebbe ripercuotersi positivamente sulle condizioni economiche e sociali di una comunità che oggi, come nel nostro caso, è in sofferenza”.

A margine delle sessioni di lavoro dei delegati, il Comune di Andria ha organizzato per gli ospiti vari momenti di degustazione di prodotti tipici del territorio, unitamente a un itinerario alla scoperta delle meraviglie di Andria e dintorni, attraverso la Cattedrale, Palazzo Ducale, il Museo del Confetto, fino al Maniero Federiciano di Castel del Monte, patrimonio dell’Unesco, dove si è tenuto in omaggio agli ospiti un esclusivo concerto del tenore Aldo Caputo e dell'attore Paolo Panaro con temi legati ai “sapori del territorio”.




Fonte: Marte Comunicazione

di C. S.