Articoli 13/02/2013

Multifunzionalità nell'agricoltura biologica: il valore aggiunto dell'agricoltura sociale


L’agricoltura sociale sbarca al Biofach, la più grande fiera internazionale del biologico che ha aperto oggi i battenti a Norimberga. L’impiego delle strutture agricole per l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di soggetti “svantaggiati” si sta, infatti, rapidamente diffondendo in Italia e negli altri Paesi europei. Un interesse che coinvolge sia le aziende agricole che le istituzioni, come conferma anche la recente risoluzione del Comitato Economico Sociale Europeo e l’approvazione di un testo di legge unificato da parte della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, in fase di rinnovo.

Ad affrontare il tema è stato AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, in collaborazione con BIOFACH, il Forum Nazionale Agricoltura Sociale e i partner del progetto MAIE-Multifunctional Agricolture in Europe nel corso dell’ incontro "Multifunzionalità nell'agricoltura biologica: il valore aggiunto dell'agricoltura sociale" che si è svolto oggi. Nel corso dell’evento, cui hanno partecipato esperti della società civile, del mondo accademico e delle istituzioni, erano presenti tra gli altri, il presidente di AIAB, Alessandro Triantafyllidis, Hans-Jorg Lutzeyer, European Commission DG Research and Innovation, Thomas Van Elsen del progetto MAIE (Multifunctional Agriculture in Europe–Social and Ecological Impacts on Organic Farms), Thomas Fertl, vice presidente di IFOAM EU.

Al centro dell’incontro le necessarie politiche di sostegno a livello europeo, l’armonizzazione del quadro giuridico tra i vari Paesi, le strategie di finanziamento e l’identificazione di buone pratiche. Insieme alla necessità di una maggiore cooperazione tra i settori agricolo, sanitario e sociale, che oggi operano separatamente, è emersa anche l’importanza della trasferibilità delle esperienze e i programmi di ricerca che ne convalidano l’efficacia dal punto di vista sanitario, economico e sociale.

“Tra i produttori agricoli biologici – ha sottolineato il presidente di AIAB, Alessandro Triantafyllidis – si conferma un grande interesse per i sistemi innovativi che integrano politiche di welfare e agricoltura. Come conferma anche un’indagine di AIAB nel triennio 2007-2010, l’incidenza del settore agricolo, privato e cooperativo, passa dal 24,3% a circa il 33% sul totale delle realtà che praticano l’agricoltura sociale. Per questa ragione, AIAB è impegnata a promuovere lo sviluppo e il consolidamento delle esperienze delle reti e di tali pratiche”.

di C. S.