Articoli 07/04/2012

Ecco l'identikit di chi truffa gli anziani

L'Unione Nazionale Consumatori fa il punto della situazione e presenta alcune utili indicazioni per non cadere vittime di sconosciuti


“Non aprite la porta di casa a sconosciuti, anche se dicono di conoscere un vostro familiare: eviterete così di offrire una chance a qualcuno che vuole importunarvi e del quale magari non riuscirete poi a liberarvi facilmente”. E’ questo il monito rivolto da Sonia Galardo, capo ufficio stampa dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), nel presentare lo studio che l’organizzazione ha dedicato alle truffe che prendono di mira le persone anziane.

“L’inchiesta che abbiamo appena condotto -spiega la dott.ssa Galardo- ci fornisce un chiaro identikit dei truffatori: si tratta di abili seduttori, capaci di scegliere le situazioni più adatte a far cadere l’anziano nella trappola: arrivano nelle case soprattutto di mattina quando è più facile trovare l’anziano da solo. Si presentano spesso con la scusa di conoscere un familiare e talvolta riescono a far firmare contratti capestro o a carpire informazioni sensibili come le coordinate bancarie”.

“Frequente il caso -spiega Sonia Galardo- di persone che si spacciano per impiegati che lavorano per enti di recupero crediti e richiedono somme di denaro o ancora fermano il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo in banca o alla posta con l’unico intento di reperire informazioni utili a truffarlo”.

“Seppur molti anziani sanno difendersi benissimo da soli, per evitare di cadere nella trappola un buon consiglio è quello di farsi accompagnare dai propri cari quando si fanno operazioni di prelievo o versamento in banca o alla posta, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni; se poi si viene importunati -prosegue il capo ufficio stampa dell’UNC- si può fingere di ricevere una telefonata o anche di chiamare una persona cara facendo credere che ci raggiungerà di lì a poco”.

“In caso di problemi -conclude la dott.ssa Galardo- è bene chiedere aiuto ai familiari, contattare le Forze dell’ordine e, nel caso in cui il raggiro assuma le vesti di truffa contrattuale, reclamare per iscritto, avvalendosi del diritto di recesso che può essere esercitato entro dieci giorni lavorativi”.

Per maggiori informazioni potrà essere utile consultare il sito www.consumatori.it dove è disponibile l’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori sulle truffe in danno agli anziani; per segnalare il Vostro caso scrivete a info@consumatori.it indicando nell’oggetto della mail “TRUFFE ANZIANI”.

 

 

 

di C. S.