Turismo 20/04/2023

No al trasferimento di volumi abbandonati a uso agrituristico

No al trasferimento di volumi abbandonati a uso agrituristico

Illegittimo consentire agli imprenditori agrituristici di trasferire volumi esistenti su altri fondi diversi da quello destinato ad attività agrituristica, neanche per interventi di addizione volumetrica


La Corte costituzionale con sentenza del 13 aprile 2023 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 7, comma 1, della legge regionale Toscana numero 15 del 24 maggio 2022 che riguarda le disposizioni in materia di immobili destinati all’attività agrituristica.
In particolare, l’intervento regionale è stato considerato dalla Corte costituzionale contrario ai principi fondamentali in materia di governo del territorio contenuti nella legge statale 96/2006 che consente di utilizzare per attività agrituristica solo gli edifici o parte di essi già esistenti sul fondo agricolo dell’imprenditore agrituristico.

Quindi è illegittimo consentire agli imprenditori agrituristici di  trasferire volumi esistenti su altri fondi diversi da quello destinato ad attività agrituristica, neanche per interventi di addizione volumetrica, come invece era previsto nella legge regionale.
 
“Siamo molto dispiaciuti – ha commentato la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - che il Ministero della cultura del precedente Governo abbia deciso di impugnare la norma che, di fatto, non andava ad aumentare il carico urbanistico di un’area, ma semplicemente consentiva agli agriturismi di recuperare delle volumetrie abbandonate per avere qualche piccolo spazio in più, utile soprattutto se si consideri che in un periodo così difficile, l’attività agrituristica è quella che consente alle imprese agricole di stare in equilibrio economico. Parleremo con il Governo – conclude Saccardi - per verificare la possibilità di recuperare la norma a livello nazionale”.

“Il no della Consulta è un colpo per l’intero settore agricolo. Gran parte delle aziende agricole vivono di attività connesse, tra cui gli agriturismi”. A dirlo sono il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri e la presidente di Agiturist Toscana Daniela Maccaferri. “La norma regionale dava respiro al mondo agricolo, uno dei settori trainanti dell’economia toscana. Va considerata la trasformazione che stanno vivendo le aziende agricole e la necessità di recuperare molti fabbricati abbandonati, immagine che sicuramente non costituisce un bel biglietto da visita per la nostra regione - spiegano Neri e Maccaferri -. La legge regionale coniugava l’aspetto ambientale, sociale e la sostenibilità economica. Si sarebbero potuti recuperare piccoli spazi in più, utili soprattutto se si considera che, in un periodo così difficile, l’attività agrituristica è quella che consente alle imprese agricole di stare in equilibrio economico. In Toscana ci sono oltre 52mila aziende agricole e più di 4mila agriturismi molti dei quali a conduzione familiare, possiamo soltanto sperare che la norma bocciata dalla Consulta possa essere recuperata a livello nazionale”.

di C. S.