Salute 03/07/2017

Il cioccolato fa bene al cervello

Il cioccolato riesce a migliorare le funzioni cognitive e l'apprendimento in poche ore. Il consumo ideale di cioccolato è di 10-20 g. al giorno (1 o 2 quadratini), preferendo la qualità extrafondente, più ricca in composti fenolici


Qualche pezzettino di cioccolato ogni giorno aiuta la memoria e le funzioni cognitive.

E' la conclusione a cui è giunto un review dell'Università degli studi dell'Aquila, pubblicata sulla rivista Frontiers in Nutrition, il cioccolato riesce a migliorare le funzioni cognitive e l'apprendimento in poche ore.

"Questo risultato suggerisce il potenziale dei flavonoidi del cacao nel proteggere le funzioni cognitive tra la parte di popolazione più vulnerabile, migliorando nel tempo le prestazioni mentali", affermano Valentina Socci e il co-autore dello studio Michele Ferrara, in un'intervista a Medical news today. "Se si guarda al meccanismo sottostante, i flavonoidi del cacao hanno effetti benefici sulla salute cardiovascolare e possono aumentare il volume del sangue cerebrale nel giro dentato dell'ippocampo. Questa struttura è particolarmente colpita dall'invecchiamento e quindi è la potenziale fonte di declino della memoria legata all'età negli esseri umani". E ancora: "L'assunzione regolare di cacao e cioccolato potrebbe infatti fornire effetti benefici sul funzionamento cognitivo nel tempo".

Il consumo ideale di cioccolato è di 10-20 g. al giorno (1 o 2 quadratini), preferendo la qualità extrafondente (70% minimo), più ricca in composti fenolici.

Nello studio sono state analizzate le abitudini nutrizionali di 4.186 soggetti adulti italiani (età maggiore di diciotto anni, 56% femmine, 46% maschi), il loro consumo giornaliero di cioccolato e le patologie che determinano fattori di rischio. I 4.186 italiani del campione consumano mediamente 60 grammi di cioccolato fondente a settimana, sia in forma classica sia in dolci a cucchiaio sia in barrette. Lo studio ha messo in evidenza la prevalenza di patologie che determinano il fattore di rischio e ha rilevato che il 12% del campione è in terapia farmacologica per l'ipertensione e solo il 4% riferisce di avere dislipidemia (cioè un valore elevato di colesterolo e trigliceridi). Sono valori molto inferiori alle medie italiane: l'ipertensione è mediamente al 19,8% e la ipercolesterolemia al 23,6% (soggetti tra i 18 e i 65 anni).

"Il cioccolato non solo ha un effetto positivo sull'apparato cardiovascolare - ha dichiarato Michela Barichella, presidente di Brain&Malnutrition Association e membro del comitato scientifico Ogp - ma induce una sensazione di benessere e migliora la resistenza alla fatica e la concentrazione perche' contiene dosi, seppur modeste, di sostanze eccitanti come caffeina e teobromina. Inoltre migliora il tono dell'umore perche' stimola la sintesi della serotonina, l'ormone a cui si attribuisce il senso di serenita'. Benefici che si ottengono gia' con consumi ridotti di cacao".

 

di C. S.