Mondo 29/08/2022

E' finito il boom dell'olivicoltura spagnola

E' finito il boom dell'olivicoltura spagnola

Non cresce più la superficie olivicola in Spagna, se non nelle province dove l'olivicoltura ancora non domina o dove si riesce a ricavare un buon reddito, come Castiglia La Mancia


La Spagna non scommette più sulla propria olivicoltura.

Dopo anni di continua crescita delle superfici olivetate, anche se dal 2015 al 2020 il trend è stato moderato, la superficie olivicola nazionale spagnola è cresciuta di soli 20 mila ettari tra il 2020 e il 2021 secondo i dati del Ministero dell'agricoltura iberico.

Superficie olivicola in Spagna: tendenza stabile

In particolare, nel 2021, la superficie olivicola spagnola era pari a 2,77 milioni di ettari contro i 2,75 milioni di ettari del 2020. La crescita dell'olivicoltura iberica è quindi stata dello 0,69%.

La tendenza alla stabilità si evidenzia soprattutto in Andalusia che ha 1,67 milioni di ettari destinati a olivicoltura nel 2021 contro i 1,66 del 2020.

Meglio in percentuale ha fatto la regione di Castiglia La Mancia, con 449.388 ettari nel 2021, in aumento rispetto ai 443.702 ettari del 2020.

Sebbene non ci siano aumenti rilevanti in nessuna regione olivicola, la Catalogna è la comunità autonoma in cui l'area sta crescendo di più, con un aumento del 7,17%, seguita dall'Estremadura, con un aumento del 5,63% rispetto al 2020, in Castilla La Mancha si registra un aumento del 4,46% rispetto all'anno precedente e in Andalusia solo dell'1,71%.

di C. S.