Opson 2020 si è chiusa con 12 mila tonnellate di alimenti sequestrati
L'operazione internazionale ha portato allo smantellamento di 19 gruppi della criminalità organizzata coinvolti in frodi alimentari. Nuova inquietante tendenza: l'infiltrazione di prodotti di bassa qualità nella catena di approvvigionamento
Europol e INTERPOL hanno coordinato l'operazione OPSON 2020 che si è occupata del traffico di prodotti alimentari e bevande contraffatti e non conformi agli standard. La nona operazione di questo tipo, che si è svolta da dicembre 2019 a giugno 2020, ha coinvolto le autorità di contrasto di 83 paesi ed è stata sostenuta anche dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), dalla Commissione europea, dall'Ufficio della proprietà intellettuale dell'Unione europea (EUIPO), dalle autorità nazionali di regolamentazione alimentare e dai partner del settore privato.
Cibi e bevande contraffatte e di qualità inferiore agli standard si trovano sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo. La crescente vendita online di tali prodotti potenzialmente pericolosi rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica. L'operazione OPSON è stata creata per combattere la criminalità organizzata coinvolta in questo settore. Le attività operative di quest'anno hanno trovato una nuova inquietante tendenza da affrontare: l'infiltrazione di prodotti di bassa qualità nella catena di approvvigionamento, uno sviluppo forse legato alla pandemia COVID-19.
L'operazione OPSON di quest'anno ha portato allo smantellamento di 19 gruppi della criminalità organizzata coinvolti in frodi alimentari e all'arresto di 406 sospetti. Sono stati effettuati più di 26 000 controlli. Di conseguenza, sono state sequestrate circa 12000 tonnellate di prodotti illegali e potenzialmente dannosi per un valore di circa 28 milioni di euro. Con oltre 5 000 tonnellate sequestrate, il prodotto più sequestrato è stato il cibo per animali, seguito da bevande alcoliche (oltre 2 000 tonnellate), cereali, cereali e prodotti derivati, caffè e tè e condimenti. Sono state sequestrate grandi quantità di zafferano: 90 kg in Spagna e 7 kg in Belgio, per un valore stimato di oltre 306 000 euro. Le autorità statunitensi hanno sequestrato 147 kg di semi di nocciolo di albicocca grezzi venduti come cura per il cancro.
