Mondo 22/04/2020

50 milioni di euro per sostenere i settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca nell'emergenza Covid-19

50 milioni di euro per sostenere i settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca nell'emergenza Covid-19

Nel quadro del regime adottato il 19 marzo e modificato il 3 aprile il sostegno sarà concesso sotto forma sia di prestiti a tassi d'interesse agevolati tramite enti finanziari, che di sovvenzioni dirette


La Commissione europea ha approvato un regime nazionale di 50 milioni di euro per sostenere i settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca in Friuli-Venezia Giulia nell'emergenza Covid-19. il regime è stato approvato in base al quadro temporaneo adottato dalla Commissione il 19 marzo 2020 e modificato il 3 aprile 2020.

Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Proprio nella situazione attuale in cui sono state disposte misure draconiane a tutela della nostra salute durante la pandemia di Covid-19, l'acquisto di alimenti è un bisogno fondamentale dei cittadini. Il regime regionale italiano consentirà di concedere prestiti a tutte le imprese attive nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca nella regione Friuli-Venezia Giulia. La misura aiuterà le imprese a coprire il fabbisogno immediato di liquidità e a portare avanti le loro attività essenziali alla catena alimentare in questi tempi difficili."

La misura italiana di sostegno regionale

Nell'ambito del quadro temporaneo modificato l'Italia ha notificato alla Commissione un regime con un bilancio previsionale di 50 milioni di € volto a sostenere le imprese di tutte le dimensioni, attive nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca nella regione Friuli-Venezia Giulia che si trovano in difficoltà a causa della pandemia di Covid-19.

Nel quadro del regime il sostegno sarà concesso sotto forma sia di prestiti a tassi d'interesse agevolati erogati tramite enti finanziari, che di sovvenzioni dirette.

L'obiettivo è aiutare le imprese di questi settori ad affrontare i problemi di liquidità dovuti all'emergenza del coronavirus, consentendo loro di accedere ai mezzi finanziari necessari per sopperire al fabbisogno immediato di capitale di esercizio e per gli investimenti, permettendo loro di continuare a portare avanti le loro attività.

La Commissione ha constatato che il regime regionale italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare:

- per quanto riguarda i tassi d'interesse agevolati per i prestiti nell'ambito del regime:

o possono essere concessi tassi d'interesse agevolati per qualsiasi durata e a qualsiasi livello di tasso fino ad un valore nominale di 100 000 € per impresa operante nel settore agricolo primario, di 120 000 € per impresa operante nel settore della pesca e dell'acquacoltura, di 800 000 € per impresa operante nel settore della silvicoltura o della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;

o per i prestiti agevolati al di sopra dei suddetti importi, i) i prestiti sono limitati nel tempo e ii) l'importo del prestito per impresa è limitato a quanto necessario per coprire il fabbisogno di liquidità nel prossimo futuro.

- per quanto riguarda le sovvenzioni dirette, l'aiuto non può superare 100 000 € per impresa operante nel settore agricolo primario, 120 000 € per impresa operante nel settore della pesca e dell'acquacoltura e 800 000 € per impresa operante nel settore della silvicoltura o della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Inoltre, per quanto riguarda i massimali di 100 000 € per impresa operante nel settore primario, 120 000 € per impresa operante nel settore della pesca e dell'acquacoltura e 800 000 € per impresa operante nel settore della silvicoltura o della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, l'Italia assicurerà che gli aiuti concessi nell'ambito delle diverse sottomisure non supereranno i suddetti importi.

La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.

di C. S.