Mondo 16/05/2019

In calo la produzione mondiale di grano duro

In calo la produzione mondiale di grano duro

Le maggiori diminuzioni della produzione negli Stati uniti e in nord Africa. Per quanto riguarda l'Italia, in particolare, si registra una diminuzione delle superfici coltivate del 6,5%, mentre aumentano quelle con grano biologico. In aumento le importazioni dal Canada


Stime in calo del 9% per la produzione mondiale di grano duro nel 2019, con picchi negativi negli Usa del 32%, in Nord Africa del 27%), in Canada dell'11% e in Europa del 10%. Per quanto riguarda l'Italia, in particolare, si registra una diminuzione delle superfici coltivate del 6,5%, mentre aumentano quelle con grano biologico. Sono i primi dati di previsione per la campagna 2019-2020 elaborati della società di ricerca Areté e presentati a Foggia in occasione della quarta edizione dei 'Durum Days'. Si tratta dell'evento internazionale che vede riunita a maggio tutta la filiera del grano duro e della pasta, promosso da Assosementi, Cia - Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Alleanza Cooperative Agroalimentari, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food.

In Europa i cali di superfici, uniti a quelli degli stock iniziali, secondo le previsioni, faranno aumentare del 71% il fabbisogno di importazioni; il ché porterà ad un aumento del 68% delle esportazioni dal Nord America.

Nello specifico, gli arrivi del grano canadese, paese tra i principali produttori ed esportatori, registrerà un aumento del 10%. Per quanto riguarda le stime in Italia, secondo il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, le superficie impiegate a grano duro saranno di 1,2 milioni di ettari.

Le forti piogge, le grandinate e le escursioni termiche delle ultime settimane, inoltre, potrebbero creare portare ad ulteriori cali produttivi. Continua il trend di crescita delle superfici investite a grano duro biologico e quelle dei contratti di filiera, mentre cala del 12% l'impiego di semente certificata rispetto al 2018.

di C. S.