Mondo 05/04/2019

Le Dop italiane, non solo cibo di qualità ma anche cultura a Bruxelles

Le Dop italiane, non solo cibo di qualità ma anche cultura a Bruxelles

Al Parlamento europeo una mostra con ventiquattro pannelli dedicati al patrimonio culturale delle denominazioni di origine italiane realizzati con il supporto dei Consorzi di Tutela. La cultura è il valore aggiunto delle indicazioni geografiche ed in particolare di quelle italiane


Presentata all’interno del Parlamento Europeo a Bruxelles, l’esposizione “Geographical Indications–Italian cultural heritage” curata dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con AICIG e Federdoc. La mostra valorizza i prodotti DOP IGP italiani attraverso il progetto Qualicultura, che si ispira ai valori culturali contenuti nel Regolamento UE n.1151/12 e presenta le Indicazioni Geografiche non solo per le loro qualità e caratteristiche organolettiche uniche, ma per la loro capacità di cristallizzare nella memoria e nella cultura, la storia, i simboli, le arti, la letteratura e molte altre attività.

Dopo un saluto di Diego Canga Fano, capo Gabinetto del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani,  sono intervenuti  Cesare Mazzetti – Presidente Fondazione Qualivita, Riccardo Ricci Curbastro – Presidente Federdoc, Nicola Cesare Baldrighi – Presidente Aicig. Ha concluso Paolo De Castro –  Primo Vice Presidente Comagri Parlamento UE e Presidente Comitato scientifico di Qualivita.

La cultura è il valore aggiunto delle Indicazioni Geografiche ed in particolare quelle italiane che hanno da sempre mantenuto vivo il loro legame inscindibile con i riferimenti storici dei territori e la tradizione delle loro comunità. Questa esposizione prende spunto dallo studio realizzato da Ismea con la collaborazione della Fondazione Qualivita nell’ambito del programma Rete Rurale nel quale emerge un enorme e prezioso patrimonio di risorse culturali collegate alle DOP IGP italiane: un asset sempre più importante per lo sviluppo delle denominazioni, sia in chiave turistica sia in chiave di marketing per il consumatore finale, che oggi è tenuto vivo soprattutto dai Consorzi di tutela.

La mostra, allestita proprio all’interno del Parlamento Europeo, rappresenta la grande opportunità di ricordare come debba essere centrale l’attenzione verso il sistema delle DOP IGP - concepito dall’UE nel 1992 per consolidare lo sviluppo rurale e tutelare i prodotti agroalimentari e vitivinicoli - anche per la prossima legislatura, attraverso la riforma della Pac e l’introduzione di interventi migliorativi del sistema.

"Nel 1992, negli anni della liberalizzazione globale degli scambi, l'Europa decise di inaugurare un sistema di tutela delle produzioni agroalimentari tipiche locali, per mantenere la vitalità economica delle regioni rurali contestualmente al loro patrimonio culturale. Un'iniziativa che oggi, a quasi 30 anni di distanza, possiamo apprezzare in tutta la sua lungimiranza e che vede l'Italia tra i protagonisti assoluti nell'Ue. In tutti questi anni la Fondazione Qualivita è stata determinante nell'accompagnare lo sviluppo di uno standard unico al mondo, capace di unire cultura e economia, specificità locali e opportunità globali." ha affermato Paolo De Castro, Presidente Comitato scientifico Fondazione Qualivita.

di C. S.