Il Marocco punta a sostituire la Spagna nell'export delle olive nere verso gli Usa
Il Marocco ha avviato un processo di ammodernamento di sette impianti di trasformazione per l'esportazione negli Stati Uniti, così guadagnando le quote di mercato perse recentemente dalla Spagna con i dazi voluti da Trump
Per il Marocco il settore delle olive nere ha reali opportunità di esportazione verso gli Stati Uniti.
È tuttavia necessario ammodernare gli impianti di trasformazione di tali olive in modo che le loro esportazioni siano conformi alle esigenze tecniche americane.
E' così che il Marocco ha avviato il percorso di adeguamento di sette impianti di trasformazione.
Secondo il Marocco Foodex, l'olivicoltura è cresciuta in modo significativo negli ultimi anni grazie al Piano Verde.
La priorità va quindi alla commercializzazione, in particolare verso il valore aggiunto. L'ulteriore sviluppo delle opportunità di esportazione rimane una soluzione realistica per perseguire questo obiettivo.
Il sistema di monitoraggio di Marocco Foodex ha dimostrato che il segmento di olive da tavola ha davanti a sé una situazione favorevole per aumentare lei esportazioni verso il mercato americano, anche e soprattutto visti gli alti dazi imposti alle olive nere spagnole.
Per far fronte a questa sfida in tempi ragionevoli, il Marocco concentrerà gli investimenti nel miglioramento degli impianti che già producono olive nere ma le esportano in mercati diversi dagli Stati Uniti o non sono registrate presso la FDA.
La pre-diagnosi effettuata da Marocco Foodex ha evidenziato 7 candidati potenziali: 3 a Taourirt, 2 a Casablanca, 1 a Marrakech e un altro a Safi.
In cinque mesi il Marocco prevede di avviare l'adeguamento degli impianti e poi ottenere l'approvazione della FDA, così iniziando le esportazioni verso gli Stati Uniti.
