Mondo 08/03/2019

L'Efsa deve garantire trasparenza su studi di tossicità del glifosato

L'Efsa deve garantire trasparenza su studi di tossicità del glifosato

Il Tribunale Ue ha "condannato" l'Efsa ad aprire gli archivi in nome dell'"interesse pubblico prevalente". L'Efsa "non può negare" la divulgazione di questi documenti 


La Corte Ue ha annullato le decisioni con cui l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha negato l'accesso agli studi sulla tossicità e la cancerogenicità del glifosato.

"L'interesse del pubblico ad accedere alle informazioni - secondo quanto stabilito dai giudici europei - è non solo quello di sapere che cosa è, o prevedibilmente sarà, rilasciato nell'ambiente, ma anche quello di comprendere il modo in cui l'ambiente rischia di essere danneggiato dalle azioni in questione".

La sentenza riguarda le cause presentate da quattro eurodeputati e un cittadino che si erano appellati ai giudici Ue a seguito del rifiuto dell'Efsa di consentire l'accesso agli studi di tossicità non pubblicati. Tali studi riguardavano la dose giornaliera ammissibile (ADI) di glifosato e risultati e analisi sulla cancerogenicità della sostanza attiva. L'Efsa aveva motivato la propria decisione sostenendo che la divulgazione delle informazione avrebbe potuto "arrecare un serio pregiudizio agli interessi commerciali e finanziari delle imprese" autrici degli studi e che "non esisteva alcun interesse pubblico prevalente alla divulgazione".

Il Tribunale Ue ha "condannato" l'Efsa ad aprire gli archivi in nome dell'"interesse pubblico prevalente". L'Efsa, scrivono i giudici Ue, "non può negare" la divulgazione di questi documenti "adducendo che ciò avrebbe arrecato pregiudizio alla tutela degli interessi commerciali dei proprietari degli studi richiesti".

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) "accoglie con favore la decisione" della Corte di giustizia Ue che ha dato torto alla stessa Efsa sulla questione dell'accesso pubblico agli studi presentati dall'industria nella procedura di autorizzazione dell'erbicida glifosato. "Questo caso e la sentenza della Corte sono importanti - spiegano dall'agenzia con sede a Parma - perché forniscono orientamenti all'Efsa e alle altre istituzioni per interpretare la legislazione dell'Ue sull'accesso pubblico ai documenti".

di C. S.