Mondo 07/02/2019

Nella patria del sake vince il vino italiano

Nella patria del sake vince il vino italiano

L'export nazionale verso il Giappone ha raggiunto i 173 milioni di euro, nonostante una contrazione in volumi che ha riguardato più i vini fermi degli spumanti. Il prezzo medio di una bottiglia nazionale di poco superiore ai 10 euro

 


 Soffre il vino italiano in Giappone, che resta però il Paese asiatico dove si vende più vino nazionale, almeno in valore.

Nel 2018, secondo i dati Ice, l'export ha raggiunto i 173 milioni di euro, contro i 147 milioni della Cina.

Nel complesso a soffrire sono soprattutto i volumi di vendita, che diminuiscono dello 0,4%, che ha impattato molto sui vini fermi, che valgono 128 milioni di euro, che hanno registrato una flessione dell’1,6% in valore e del 10% in volume, mentre crescono gli spumanti, che hanno registrato un aumento del 4,2%, per 33 milioni, pari a 6,8 milioni di litri.

L'Italia è il secondo fornitore di bollicine del Paese. Prima è la Francia che con gli Champagne domina con una quota di mercato dell'83% in valore, mentre per quanto riguarda il mercato del vino in generale, la Francia ha il 55% del mercato. Al secondo posto il Cile con il 12% e solo terza l'Italia con l'11,6%.

Nonostante l'Italia sia solo terza quanto a mercato, la reputazione del vino nazionale è tanto alta da meritare valori a bottiglia in linea con quelli dei cugini francesi, qualli medi intorno ai 10 euro a bottiglia, contro i 4-8 euro dei vini cileni.

 

di C. S.