Festeggiare l'olivo e l'olio d'oliva, bene prezioso a livello mondiale
Nel corso della celebrazione della Giornata Mondiale dell'Olivo è stato ricordato il ruolo centrale del Coi, non più solo nel definire gli standard qualitativi ma anche come forum e scambio di informazioni tra tecnici ed esperti, istituzioni e associazioni
La Giornata Mondiale dell'Olivo è stata celebrata presso il Consiglio oleario internazionale, alla presenza dei Ministri dell'Agricoltura di Spagna, Luis Planas, Tunisia, Samir Taieb ed Egitto, Ezz El Din Abu Steit, di numerose autorità e del corpo diplomatico accreditato.
Nel suo messaggio di benvenuto, il direttore esecutivo, Abdellatif Ghedira, ha sottolineato l'impegno del Coi, che si estende oltre i confini dei cinque continenti. Infatti, fin dalla sua creazione nel 1959, il Coi ha avuto il compito di regolamentare il settore e ha lavorato per definire e sviluppare norme e standard qualitativi nel commercio internazionale degli oli d'oliva e delle olive da tavola. Questa missione è rivolta al bene del settore olivicolo in generale, lungo tutta la catena di produzione, e alla tutela del consumatore finale.
Oggi, ha detto Ghedira, "stiamo passando ad un altro step che ci porta a rispondere ad una domanda che ci viene spesso posta: perché il Coi? Al di là del suo ruolo di custode del tempio della qualità e degli standard, il Coi è soprattutto un terreno fertile per più di mille specialisti ed esperti che gravitano attorno alla sfera dell'olio d'oliva. Ricercatori, agronomi, economisti, chimici, assaggiatori, nutrizionisti, statistici..... Tutta questa nebulosa è impegnata con la sua scienza in armonia attraverso i forum del Coi, incontri programmati e in più di 150 laboratori accreditati in tutto il mondo.”
In quanto tale, il COI è l'unico forum scientifico per il settore olivicolo riconosciuto a livello internazionale. Interagisce istituzionalmente, sia con il settore privato, attraverso il suo Comitato consultivo per l'olio d'oliva e le olive da tavola, per essere in sintonia con le realtà del territorio, sia con organizzazioni e istituzioni regionali e internazionali, per la realizzazione di attività di interesse e beneficio comune.
Secondo le statistiche ufficiali, la produzione mondiale di olio d'oliva è aumentata del 50% in 20 anni, con un punto di flessione negli ultimi 10 anni e una domanda che continua a guidare l'offerta. Di conseguenza, il consumo è raddoppiato nei nuovi paesi, a scapito della domanda dei paesi tradizionalmente consumatori.
Questa evoluzione riflette il continuo interesse per questo nobile prodotto per i suoi benefici dietetici per il consumatore, ma anche per le sue attrattive socio-economiche e ambientali per il produttore.
Il sig. Ghedira ha si è poi appellato alle organizzazioni intergovernative, internazionali e regionali competenti, affinché collaborino più strettamente con il Coi per garantire uno sviluppo sostenibile, assicurare un reddito dignitoso ai piccoli agricoltori in zone difficili, preservare le risorse naturali e promuovere un'alimentazione sana ed equilibrata.