Libri 05/02/2011

Torna Tuttobio, nell'edizione 2011

E' l'annuario del biologico italiano, ma anche dell’ecologico e dell’etico. Un’opera iniziata nel 1993 ed aggiornata attraverso i censimenti diretti di migliaia di operatori


La punta di diamante della vendita diretta è nei gruppi di acquisto solidale. Oltre 740 quelli censiti, cresciuti del 55% nell’ultimo triennio, altrettanti quelli informali. Nascono tra famiglie, tra amici, dentro le università e nelle aziende, per l’acquisto di prodotti biologici ed ecologici, per investire nel fotovoltaico, per condividere terreno da coltivare, per il riciclo.
Ma la rete che copre con le sue maglie l’intero territorio nazionale è quella degli oltre 2.400 spacci di aziende agricole ed agriturismi, cresciuti del 25% in tre anni. Grande l’interesse intorno al commercio virtuale, con oltre 150 siti, cresciuti del 38% dal 2008 al 2010. Quasi un centinaio quelli aziendali che vendono in tutto o in parte alimenti biologici.

Il Rapporto Bio Bank 2011


La materia prima del Rapporto Bio Bank sono i censimenti annuali. Un lavoro avviato nel 1993, che ha fotografato nel corso del 2010 quasi 8.500 operatori. Un panorama dinamico, in continua crescita, con un turnover largamente attivo: per ogni operatore che esce, ne entrano tre. In numeri assoluti su circa 300 che escono, sono quasi 900 i nuovi rilevati.

Il trend 2008-2010 degli operatori bio italiani
Questo l’andamento delle otto tipologie di operatori del biologico prese in esame dal Rapporto Bio Bank, per numero assoluto:
- Gruppi d’acquisto solidale +55% · dai 479 del 2008 ai 742 del 2010
- E-commerce +38% · da 110 a 152
- Aziende con vendita diretta +25% · da 1.943 a 2.421
- Ristoranti +24% · da 199 a 246 (esclusi quelli in agriturismo)
- Agriturismi +11% · da 1.178 a 1.302
- Mense scolastiche +10% · da 791 a 872
- Mercatini +7% · da 208 a 222
- Negozi +4% · da 1.114 a 1.163.

I censimenti Bio Bank
Sui quasi 8.500 operatori bio in Italia censiti, 3.500 sono legati alla vendita diretta:
- 2.421 aziende con vendita diretta
- 222 mercatini bio e biodiversità
- 770 gruppi d’acquisto e d’offerta.
Inoltre:
- 1.302 agriturismi
- 1.163 negozi
- 10 marchi bio dei supermercati
- 4 supermercati on-line
- 434 ristoranti
- 16 aziende di ristorazione
- 872 mense bio nelle scuole
- 152 siti dell’e-commerce bio
- 126 aziende del commercio equo
- 12+6 organismi di controllo -
148 associazioni bio
- 36 fiere bio
- 16 periodici bio

La classifica per densità di operatori, che prende in esame le regioni con il maggior numero di operatori ogni 100.000 abitanti, vede in testa il Trentino-Alto Adige con tre primati: gas, mense e mercatini. Al secondo posto le Marche con il primato su vendita diretta, ristoranti, agriturismi. Al terzo la Valle d’Aosta, prima per negozi ed e-commerce.

La classifica per numero assoluto di operatori, conferma ancora una volta la tripletta Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, ma quest’anno con le prime due a pari merito.
Con una differenza: l’Emilia-Romagna, primeggia in quattro tipologie di operatori (aziende con vendita diretta, mense, mercatini, e-commerce), la Lombardia è in testa in tre (gas, ristoranti, negozi). Segue a distanza la Toscana, leader incontrastata degli agriturismi.

Cibo, cosmesi e detergenza bio
Un centinaio di aziende presentano e propongono i loro alimenti, cosmetici e detergenti biologici certificati su Tutto Bio 2011. Una vetrina di schede prodotto ricca di novità e informazioni, completata dall’elenco degli organismi di certificazione, da un esempio di etichetta bio e dal quadro sulla certificazione per la cosmesi in Italia e in Europa.

Dove si trova l’annuario:
Tutto Bio 2011 si trova nelle Librerie Feltrinelli, Coop, MelBookstore, nei negozi di alimenti biologici, nelle principali librerie on-line e sul sito www.biobank.it, sezione Bookshop, oppure si richiede direttamente all’editore Egaf Edizioni tel. 0543 473347.

di C. S.