Italia 24/03/2022

Gli enologi italiani si ritrovano a Verona per pensare al futuro

Gli enologi italiani si ritrovano a Verona per pensare al futuro

Il Congresso nazionale di Assoenologi ritorna in presenza, a Verona, il 25, 26 e 27 marzo 2022. Nella giornata di sabato 26 marzo saranno quattro i momenti congressuali più importanti e significativi


L’appuntamento annuale degli enologi enotecnici italiani ritorna in presenza, a Verona il 25, 26 e 27 marzo 2022. Seppur limitato dalle norme anti Covid, assume un significato molto importante, nel segno della ripresa del settore vino. Una tre giorni di interessanti relazioni, tavole rotonde, degustazioni, e un’ambiziosa serata di gala con il concerto per i 130 anni di Assoenologi. Per gli addetti all'informazione è a disposizione un Press Point dove incontrare i protagonisti, per interviste e riprese video. Per accedere in presenza al Congresso è obbligatorio essere in possesso del Green Pass rinforzato.

Dopo l'edizione a distanza del novembre 2020, il Congresso nazionale di Assoenologi ritorna in presenza, a Verona, il 25, 26 e 27 marzo 2022. Un appuntamento importante che ricade in occasione dei festeggiamenti per il 130° anniversario dalla nascita dell'Associazione degli enologi ed enotecnici italiani. E saranno proprio i “130 anni al servizio della categoria e del vino italiano" a fare da filo conduttore alla tre giorni congressuale, con i lavori che saranno condotti da Sissi Baratella.

Il 75° Congresso si aprirà ufficialmente alle ore 17,45 di venerdì 25 marzo, con una cerimonia inaugurale a cui parteciperanno oltre trecento persone in presenza, e altre centinaia a distanza. L'intero congresso sarà interamente trasmesso in diretta anche sui canali social dell'Associazione. Si alterneranno al podio numerosi rappresentanti di istituzioni locali e nazionali. Dopo i saluti del presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella e del presidente della Sezione veneta Alberto Marchisio, interverrà il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani. Questi interventi saranno anticipati da una tavola rotonda, condotta dal giornalista Bruno Vespa, sul tema "Tutela e valorizzazione del patrimonio vitivinicolo italiano" a cui parteciperanno il sottosegretario di Stato alle politiche agricole Gian Marco Centinaio, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. 

La prima giornata si chiuderà con la consegna dei Premi Speciali di Assoenologi:  

-  premio "Personaggio dell'anno" a Dario Stefàno;

-  premio "Comunicazione" al giornalista di Repubblica Giuseppe Cerasa;

-  premio "Miglior ricerca scientifica italiana" a Alberto De Iseppi per il lavoro "Valorizzazione delle fecce di vinificazione come fonte di mannoproteine per l’enologia” condotto con il Dipartimento Dafnae dell’Università di Padova, il Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia (Cirve), di Conegliano e il South African Grape and Wine Research Institute di Stellenbosch, Sudafrica.

Nella giornata di sabato 26 marzo saranno quattro i momenti congressuali che si terranno sempre presso il centro congressi di Veronafiere. 

Il primo sarà dedicato alle "Tendenze del marketing e del mercato del vino" con relatori di primo piano: Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor; Alessandro Rossi, National Category Manager Wine di Partesa, azienda leader nella distribuzione per il canale Ho.re.ca; Vincenzo Russo, docente di Psicologia e neuromarketing presso la Iulm di Milano e Sergio Cimino, docente di organizzazione aziendale e strategia d'impresa in diverse università.

Il secondo chiamerà in causa il ministro Stefano Patuanelli, il senatore Dario Stefàno e la signora Donatella Cinellli Colombini che, con la professionale conduzione di Bruno Vespa, si confronteranno sul tema "Il vino al centro della ripresa economica".

Il pomeriggio di sabato 26 marzo non poteva che essere dedicato a dar voce a chi nel tempo ha presieduto Assoenologi, con una tavola rotonda a cui parteciperanno Narciso Zanchetta, Ezio Rivella, Pietro Pittaro, Mario Consorte, Giancarlo Prevarin, per chiudere con il presidente in carica Riccardo Cotarella. 

Seguirà un confronto su "La sostenibilità in vigneto e in cantina", a cui parteciperanno il professor Ettore Capri dell'Università cattolica di Piacenza, Stefano Stefanucci, direttore di Equalitas e Giuseppe Ciotti, coordinatore del Sistema di qualità nazionale produzione integrata del Mipaaf. La conduzione di questa sessione congressuale è stata affidata al professor Vincenzo Gerbi, ordinario di Scienze e tecnologie alimentari presso l'Università degli Studi di Torino.

Il congresso continuerà domenica 27 marzo con un programma di degustazioni veramente esclusive. Alla presentazione di quindici vini provenienti da vitigni storici e particolari delle diverse regioni italiane, raccontati dai presidenti delle Sezioni Assoenologi insieme agli enologi che li hanno prodotti, e degustati insieme al giornalista Gigi Brozzoni, seguirà una "verticale di Amarone" di cinque annate, la più vecchia sarà del 1967, raccontata da Daniele Accordini e Andrea Lonardi, direttore tecnico della Cantina Bertani, artefice dei vini protagonisti di questa sessione.

di C. S.