Italia 20/04/2021

Lazio Sardegna, Spagna e Sicilia sul podio dei migliori oli extra vergini a Biol 2021

Lazio Sardegna, Spagna e Sicilia sul podio dei migliori oli extra vergini a Biol 2021

Vince “Superbo” di Americo Quattrociocchi, secondi ex aequo Ispiritu Sardu di Masoni Becciu, Rincòn de la Subbetica e Titone Dop Valli Trapanesi. Tutti i verdetti del XXVI concorso, con in gara 500 oli di 18 Paesi


Sono le eccellenze olivicole di Lazio Sardegna, Spagna e Sicilia a salire sul podio del XXVI edizione del Premio Biol, il concorso internazionale per gli oli di oliva extravergini biologici che ha emesso i suoi verdetti di questa edizione. I campioni ricevuti sono stati assaggiati in preselezione dal Panel del Premio Biol e, sulla base dei punteggi assegnati mediante la scheda di valutazione proposta dal Capo Panel Alfredo Marasciulo sono state attribuite le medaglie Gold ed Extragold. Da quest’anno, infatti, nell’ottica di rendere più stringenti i criteri di selezione dando sempre maggiore importanza alla qualità del prodotto è stata eliminata la fascia delle medaglie Silver.

La fase finale quest’anno ha visto protagonisti 56 campioni, ovvero tutti quelli che nelle fasi di preselezione hanno ricevuto un punteggio pari o superiore ad 80/100. Dopo essere stati opportunamente anonimizzati sono stati assegnati ai 42 componenti della giuria internazionale mediante un sistema statistico casuale al fine di ottenere per ogni campione almeno 21 assaggi. Tutti i giurati hanno svolto gli assaggi da remoto utilizzando il Panel Web del Premio.

Dunque, ai vertici dell’annata olivicola bio, sul gradino più alto il laziale “Superbo” di Americo Quattrociocchi Terracina (Latina); secondi pari merito “Ispiritu Sardu” di
Masoni Becciu Villacidro (Cagliari), Rincòn de la Subbética di Almazaras de la Subbética (Andalucia) e Titone Dop Valli Trapanesi di Titone Az. Agricola (Trapani).

Se questi sono risultati i migliori assoluti dell’ultima annata tra i 500 oli in gara da 18 Paesi, ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging
assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e marketing) la bottiglia “Olmais” dell’azienda portoghese Quinta dos Olmais Lda. La proclamazione dei vincitori dei suddetti premi e dei Biol Territori è avvenuta, giovedì 15 aprile, in diretta Facebook con la partecipazione dei produttori.

“Nonostante la difficile annata olivicola – ha sottolineato il coordinatore del Biol Nino Paparella – abbiamo avuto oltre 500 iscritti e un numero cospicuo di new entry, sintomo di una sempre crescente riconoscibilità del premio a livello internazionale. Confermato il grande balzo in avanti dell’agricoltura biologica in grado non solo di garantire la sostenibilità ambientale dell’agricoltura ma anche di assicurare prodotti di elevata qualità per un mercato sempre più vasto di consumatori critici ed attenti”. Sui risultati, il commento del capo panel Alfredo Marasciulo: “Abbiamo avuto oli straordinari, sia nel Mediterraneo sia in Italia, a riprova che chi sa coltivare e trasformare vince anche sulle avversità climatiche. Ottimo il livello anche dei pugliesi, ‘padroni di casa’, pur in lotta con la Xylella: passione e dedizione del produttore hanno permesso anche in un’annata difficile come questa di ottenere prodotti eccellenti”.

Vincitori e premiati con Medaglie saranno pubblicati nella Guida annuale degli oli Biol, consultabile online su www.premiobiol.it.

di C. S.